Le_impressioni_sono_a_caccia_di_meccatronici.jpg

Tecnici per l’automazione. Programmatori di macchine e sistemi automatici. Esperti di implementazione di tecnologie di industria 4.0 e di gestione di servizi da remoto attraverso la realtà aumentata. E poi ancora, professionisti per il funzionamento di apparecchiature biomediche e manutentori di treni altamente tecnologici come i Frecciarossa. La figura del meccatronico è sicuramente tra quelle oggi più richieste dal sistema produttivo. A prepararle, realtà come l’Its Lombardia Meccatronica che ora è pronto per lo sbarco, con un corso anche nel Varesotto, a Saronno

Meccatronico cercasi. È sicuramente questa una delle figure professionali oggi più richieste dalle imprese manifatturiere. Un ruolo chiave nella transizione digitale e nell’implementazioni delle tecnologie legate all’industria 4.0 all’interno del sistema produttivo italiano. Tecnici specializzati di alto profilo, che attualmente vengono formati dal sistema degli Its. Un esempio è quello dell’Its Lombardia Meccatronica con sede legale a Sesto San Giovanni.
“Attitudine e interesse per la tecnica e la tecnologia e predisposizione ad uno stile di apprendimento applicativo”. Sono queste, secondo Raffaele Crippa, Direttore dell’istituto, le caratteristiche che potrebbero spingere un giovane che si sta diplomando a scegliere, dopo la maturità, un percorso formativo indirizzato verso gli Its che preparano i tecnici superiori meccatronici del futuro. Come capire se si è adatti a questa strada? “Faccio un semplice esempio”, racconta Crippa: “Se un ragazzo o una ragazza, che fin da piccoli erano appassionati di montaggio e smontaggio di oggetti, ora sono attratti dall’idea di conoscere come funziona qualsiasi dispositivo tecnologico, beh allora quello è un segnale di capacità e predisposizione per materie tecniche che un giorno potrebbero trasformarsi, grazie ad un Its come il nostro, in competenze meccatroniche, necessarie per diventare esperti di macchine complesse. Magari anche di treni altamente tecnologici, come un Frecciarossa o di impianti industriali avanzati e connessi”. 
Una cosa è certa: “C’è una richiesta sempre maggiore di meccatronici da parte delle aziende che operano in questo settore - afferma Crippa -. Il numero di ragazzi, però, che sceglie di intraprendere questo percorso di studi è ancora troppo basso e spesso insufficiente a colmare il gap che si sta aprendo”. Se da una parte c’è, appunto, un mismatch tra domanda e offerta di lavoro, dall’altra, invece, c’è un dato molto stimolante. Quello dell’occupazione. “In Lombardia l’indice di placement di chi studia meccatronica supera il 90%. Il nostro Its va oltre il 95%. Bisogna, poi, tenere conto che il 5% rimanente non è sinonimo di disoccupazione, sono in maggioranza ragazzi che si iscrivono all’Università per continuare gli studi”. Questo il dato entro un anno dalla conclusione del percorso di formazione all’Its Lombardia Meccatronica. 

I giovani per accedere ai corsi devono essere in possesso di un diploma di istruzione secondaria superiore oppure devono aver frequentato un corso Ifts (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore) dopo un diploma quadriennale di istruzione e formazione professionale. I percorsi si strutturano così: almeno il 30% delle attività si svolgono nelle imprese, attraverso stage, anche all’estero o apprendistato. In questo modo è possibile, fin da subito, mettere in pratica le competenze apprese durante la formazione in aula o in laboratorio. Questo è possibile grazie alla fitta collaborazione tra l’Its e le realtà industriali del territorio. “Il corpo docente, infatti, proviene per almeno il 50% dal mondo del lavoro: tecnici aziendali e liberi professionisti affiancano docenti scolastici e universitari”, continua il Direttore Crippa. I corsi, della durata di 2.000 ore, si concludono con un esame di Stato. Successivamente si ottiene il Diploma di Tecnico Superiore con la certificazione delle competenze corrispondenti al V livello del Quadro europeo delle qualifiche – EQF. “Nel nostro Its i professori che provengono dal mondo del lavoro sono quasi il 70%”, precisa Crippa. 
Una volta terminato questo periodo dentro e fuori dalle imprese, i giovani esperti di meccatronica avranno la possibilità di svolgere diverse mansioni, in svariati ambiti settoriali e operativi. “Potranno lavorare in un team di progettazione, occuparsi delle vendite oppure operare nell’ambito dell’istallazione”. Saranno, quindi, dei tecnici capaci di lavorare e collaudare prodotti, impianti e macchinari. “Potranno interessarsi della manutenzione presso i clienti oppure destreggiarsi nell’ambito del service”. In quest’ultimo caso si tratta di quella figura che aiuta a individuare, gestire e risolvere tutte le problematiche di utilizzo e funzionamento di un macchinario. Saranno anche abili nell’utilizzo dell’industria 4.0. “Attraverso la realtà aumentata i ragazzi saranno capaci di intervenire e operare da remoto e potranno risolvere in tempo reale eventuali criticità o perplessità avanzate dal consumatore finale”. Il meccatronico è, quindi, un tecnico specializzato che opera su macchine intelligenti. “Una figura professionale che definirei ‘Middle Tech’ – sostiene Crippa –. Un tecnico che opera come intermediario tra un ingegnere e chi ha un approccio più operativo”. 
Tre gli sbocchi settoriali offerti dall’Its di Sesto San Giovanni: industriale, trasporti e biomedicale. Nel primo comparto si parla di un tecnico per l’automazione e per i sistemi meccatronici industriali che opera per realizzare, integrare, controllare, programmare macchine e sistemi automatici destinati ai più diversi processi e settori in ambito industriale. Nel secondo ambito, si tratta di un tecnico per l’automazione ed i sistemi meccatronici autoferrotranviari. Opera nel sistema di produzione e manutenzione dei veicoli su rotaia e su gomma. Nel terzo settore si ha un tecnico esperto di apparecchiature meccatroniche biomedicali. Una figura in grado di gestire la manutenzione, le verifiche di sicurezza elettrica ed elettromeccanica, il collaudo dei diversi dispositivi utilizzati in ambito sanitario.
I corsi si tengono non solo a Sesto San Giovanni. Altre sedi sono quelle di Bergamo, Lonato del Garda (Brescia), Lecco, Como e Pavia. Ma lo sbarco è pronto anche nel Varesotto e nell’Alto Milanese. Proprio dal prossimo anno formativo, a partire da settembre, prenderà avvio a Saronno un nuovo corso biennale, dunque Its, di “Tecnico superiore per l’automazione ed i sistemi meccatronici industriali”, grazie ad un’operazione congiunta sostenuta dall’Unione degli Industriali della Provincia di Varese (per il tramite della propria società Univa Servizi) e da Confindustria Alto Milanese, da tempo partner dell’Its Lombardia Meccatronica. Per la presentazione del corso, che si terrà nella sede saronnese dell’Itis Riva, è già in programma un Open Day per la mattina di venerdì 9 settembre. Nello stesso anno formativo, l’Its Lombardia Meccatronica sarà partner di un corso annuale (Ifts) in ambito meccanico, programmato a Legnano. 
Si vanno così ad arricchire le opportunità di formazione in ambito meccatronico che sul territorio potevano già contare sul corso di “Tecnico Superiore Meccatronico per l’Industria 4.0 Meccanica e Aeronautica” dell’Its Lombardo Mobilità Sostenibile di Case Nuove

 

Per saperne di più:



Articolo precedente Articolo successivo
Edit