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Opere infrastrutturali, interventi di mitigazione ambientale, produzione di energia verde per le Amministrazioni locali, compensazioni. Con la mediazione di Regione Lombardia e dell’Assessore all’Ambiente, Raffaele Cattaneo, “per la prima volta lo sviluppo dell’aeroporto è stato condiviso con il territorio a fronte di impegni stringenti”. L’intesa porta le firme di tutti i nove comuni del Cuv: “Ora inizia la vera sfida, applicare e monitorare quanto definito”

Anche se i punti di vista sono differenti, la conclusione è la medesima: il Protocollo d’intesa per il Masterplan di Malpensa (ossia per il piano di sviluppo aeroportuale) siglato il 6 giugno scorso da Comuni, Regione, Provincia, Enac (Ente nazionale per l’aviazione civile) e Sea, oltre ad essere un punto di arrivo resta anche un punto di partenza. Le pagine del Protocollo sono lette con soddisfazione da Raffaele Cattaneo, Assessore all’Ambiente e Clima di Regione Lombardia, tra i più attivi protagonisti del confronto che ha portato alla sigla e con un occhio al futuro dai sindaci del Cuv (Consorzio Urbanistico Volontario) che comprende nove Comuni interessati dal sedime aeroportuale ovvero Arsago Seprio, Cardano al Campo, Casorate Sempione, Ferno, Golasecca, Samarate, Somma Lombardo, Vizzola Ticino e Lonate Pozzolo.  

 

Raffaele Cattaneo: il confronto ha premiato


“L’accordo è sicuramente un punto di partenza, perché apre a un lavoro che deve realizzarsi e il suo valore sarà misurato nel tempo, ma è anche un punto di arrivo perché è stato un ottimo risultato: per la prima volta lo sviluppo dell’aeroporto è stato condiviso con il territorio a fronte di impegni stingenti”. Così commenta Cattaneo che spiega anche cosa abbia contribuito ad arrivare a questa intesa: “Innanzitutto, la modalità adottata: un lungo confronto con le Amministrazioni locali, favorito anche dalle Associazioni di categoria, per trovare un punto di sintesi. E in secondo luogo la volontà di definire le azioni che possono garantire l’equilibrato sviluppo dell’aeroporto in coerenza con la tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini residenti e dello sviluppo socioeconomico e territoriale. Infine, la definizione delle modalità per monitorarne l’attuazione nel corso del tempo”.
L’Assessore chiarisce anche cosa significhi in concreto, anche dal punto di vista economico, pensare a un tavolo di monitoraggio rispetto alle questioni ambientali: “Il protocollo prevede 25 milioni di euro di investimenti in capo a Sea e l’impegno della Regione e delle altre Istituzioni coinvolte ad accompagnare la realizzazione delle opere infrastrutturali e di mitigazione ambientale. Questo anche dal punto di vista economico, con risorse proprie e anche andando a individuare disponibilità di livello nazionale per le opere infrastrutturali più importanti. Sono state indicate infatti le opere, le infrastrutture e gli interventi di mitigazione ambientale che serviranno per migliorare l’accessibilità del territorio, fondamentali per lo sviluppo delle attività economiche che gravitano sull’aeroporto. Inoltre, attraverso il tavolo tecnico, Regione Lombardia ha assunto anche l’impegno di monitorare l’applicazione dell’accordo, valutando l’effettiva realizzazione dei progetti di riequilibrio ambientale e il monitoraggio degli effetti prodotti”.

Qui Lonate Pozzolo


Concretezza, consapevolezza e attenzione per il futuro: così il primo cittadino di Lonate Pozzolo, Nadia Rosa mette in fila aspetti positivi e “paletti invalicabili” dal punto di vista del territorio che maggiormente sarà interessato dagli sviluppi futuri: “Va precisato – dice – che l’intervento previsto riguarda aree demaniali e quindi non direttamente in capo al Comune: tuttavia sono state previste compensazioni per il nostro Comune. Ad esempio, la possibilità di avere la fornitura di energia elettrica a costo zero per gli immobili comunali grazie all’installazione di pannelli che forniranno energia green”. Un risparmio per le casse comunali sulla bolletta che si verificherà con il vantaggio di garantire una produzione “amica dell’ambiente”. “Inoltre – aggiunge Rosa – i panelli saranno collocati in un’area in cui avrebbe dovuto svilupparsi la terza pista e questo, implicitamente, fa anche da garanzia rispetto a ipotesi di ulteriore ampliamento dello scalo in quella zona”. Un altro punto cruciale, spiega il sindaco Nadia Rosa, “è la partecipazione di Sea per la riqualificazione di aree a servizio del territorio: per Lonate Pozzolo questo significherà la creazione di un centro polifunzionale per l’accesso alla ciclopedonale del Ticino”. I paletti invalicabili sono quelli già contenuti nell’accordo: “Parteciperemo al Comitato di Vigilanza ed è previsto che ogni step di sviluppo successivo dei lavori sia condizionato dalla realizzazione degli interventi compensativi, pena l’impossibilità di andare avanti con lo sviluppo previsto”. 

Cuv, bilancio e sguardo al futuro 


“Il Protocollo d’Intesa è stata una sfida ricca di insidie, anche a causa di un passato fatto di promesse non mantenute e di impegni non rispettati da parte del gestore aeroportuale e non solo, che hanno creato nel tempo un clima di sfiducia nei nostri cittadini”: così si legge nella nota ufficiale emessa a nome del Cuv dopo la firma dell’accordo. A rendere particolarmente difficile la trattativa è stato sicuramente il nodo ambientale al quale si sono aggiunti altri tasselli come quello delle compensazioni, dell’inquinamento acustico, delle opere infrastrutturali che il territorio attende da più di 20 anni e del lavoro. “Ora inizia la vera sfida – si legge in chiusura della nota –: applicare quanto definito. Vigileremo puntualmente perché ciò avvenga”.  



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