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Tecnici della logistica green, intermodale e integrata. Personale specializzato nella manutenzione di impianti, nella gestione e conduzione dei mezzi ferroviari e del trasporto aereo. Le opportunità sul territorio per trovare un’occupazione nel settore della movimentazione di merci e persone sono in crescita. Lo testimoniano i numeri dell’Its Lombardo Mobilità Sostenibile e lo confermano le testimonianze delle imprese varesine che, oltre alle giuste e specifiche skill, cercano nei futuri collaboratori flessibilità e voglia di mettersi in gioco

Un settore su cui puntare per lo sviluppo di un territorio è anche un settore in cui far crescere la propria professionalità? Certamente sì, a confermarlo sono proprio le imprese della logistica. E non solo. Gli stessi dati degli Its, gli Istituti Tecnici Superiori post diploma che preparano figure specializzate in svariati ambiti, sostengono la tesi. Sia a livello generale, sia nello specifico settore della movimentazione delle merci. Quasi il 95% di chi frequenta i percorsi dell’ITS Lombardo Mobilità Sostenibile, trova infatti posto in un ruolo coerente alle sue aspettative, entro un anno dalla fine del percorso di studi. Tecnici della logistica sostenibile, intermodale e integrata. Personale specializzato nella manutenzione di impianti, nella gestione e conduzione dei mezzi ferroviari. Nel trasporto aereo. Queste le figure di cui si parla e di cui il sistema economico del Varesotto ha estremo e crescente bisogno. 

Ma come cambia il mondo del lavoro in questi ambiti? “Oggi il settore, così come il mercato in generale, mostra un fabbisogno chiaro: da una parte servono tecnici altamente specializzati, dall’altra il trend delle richieste si sposta sulle persone in senso più ampio”, spiega Michele Fabbrini, Direttore della filiera formativa dell’ITS di Case Nuove. “L’attenzione delle imprese sempre più è posta non tanto sul mestiere specifico, ma sulle persone nella loro interezza, con le loro competenze trasversali. Questo al di là che si specializzino nella costruzione, manutenzione o conduzione di mezzi di trasporto. La richiesta del mercato va in questa direzione e bisogna ri-pianificare la formazione per rispondere adeguatamente – precisa Fabbrini –. Da una parte nascono nuovi mestieri, dall’altra nuove esigenze: ad esempio, la comunicazione assume un ruolo fondamentale in un team, in particolare se internazionale. Senza dimenticare l’innovazione digitale.

Pensiamo alle figure che movimentano le merci: il concetto di camionista, come lo abbiamo sempre inteso, è cambiato completamente. È diventato più flessibile perché le imprese hanno sempre di più l’attenzione alla qualità del lavoro, agli orari, allo stare bene di ciascuno. E più specializzato, perché l’alta tecnologia presente sui mezzi, pensata per renderli più efficienti e sicuri, deve essere usata nel modo corretto e questo implica conoscenze di alto livello. Il risultato è una figura professionale nuova”. 

Il trasportatore tecnologico, il manutentore specializzato, il magazziniere pro: nuovi mestieri per chi vuole trovare impiego nel campo della logistica e dei trasporti. Competenze da un lato e passione dall’altro

Di conseguenza l’offerta formativa viene studiata su misura e vengono sviluppati nuovi corsi Its o Ifts per le figure più svariate, come piloti o tecnici specializzati di mezzi, anche dell’aeronautica e del ferroviario. Corsi che permettono a giovani e meno giovani, uomini e donne, di “mettere le mani in pasta” già durante la formazione e che, garantendo un contatto diretto con le imprese, favoriscono spesso l’assunzione. E quali sono, nello specifico, le figure più richieste? “Le opportunità in un’azienda come la nostra sono varie: si va dalla comunicazione al marketing, fino alle risorse umane, ma ci sono sicuramente delle figure più legate al settore”, spiega Luisa Gecchele, Responsabile delle Risorse Umane di Fives Intralogistics.

L’impresa di Lonate Pozzolo, oggi Gruppo internazionale, lavora proprio nel cuore della logistica, occupandosi di automazione industriale, di tutto quello che riguarda la movimentazione delle merci all’interno di un capannone, dal software ai macchinari di smistamento. Tutti quei passaggi che il cliente finale non vede, ma che sono essenziali per portare un pacco rapidamente dall’ordine online al corriere che suona il citofono di casa. In tutte le case del mondo. “Le figure professionali che ricerchiamo costantemente sono due: i manutentori e chi si occupa del commissioning di impianti. I primi sono di solito giovani che arrivano da istituti tecnici o dagli Its, preparati sia nella meccanica che nella elettronica, che si occuperanno dell’automazione ordinaria e straordinaria di impianti già installati. I secondi, oltre alla conoscenza dell’automazione e dei software, che li porterà a gestire un progetto dall’installazione alla messa in servizio, devono essere persone disponibili a viaggiare. Va da sé che non sono solo le competenze tecniche ad interessarci, ma soprattutto l’attitudine delle persone”, precisa Gecchele. 

“Anche per noi le figure con competenze logistiche sono interessanti, ma siamo aperti anche a chi non ne ha”, conferma Federico Rogora delle Risorse Umane di Vector che, in linea con la filosofia della sua azienda, chiarisce: “Per noi conta soprattutto che una persona sia flessibile, abbia voglia di imparare e mettersi in gioco, sia proattiva”. Per il vettore internazionale di Castellanza, l’impegno sociale è prioritario e si concretizza nella promozione della genitorialità e nella valorizzazione delle differenze, testimoniata da un ricco medagliere di riconoscimenti, dal premio come miglior Pmi per le politiche inclusive Lgbt, a quello come Woman Value Company.

“Seguiamo da sempre questi ideali, ma certamente non è solo una nostra scelta: il settore della logistica è flessibile per definizione e cambia in fretta, più di altri. Creare un ambiente di lavoro sano è perfettamente in linea con questa velocità di innovazione. Inoltre, il tema oggi non è più ‘chi cercano le aziende’, ma ‘cosa cercano le persone nelle aziende’. Tutto questo si concretizza in mestieri che si evolvono: oggi il magazziniere, ad esempio, non è una persona che banalmente sposta un pallet, ma una figura professionale che usa la testa e ha delle responsabilità e sa mettersi in gioco. Ed è valorizzata”, conclude Rogora. 

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