Il-cargo-decolla-e-DHL-punta-su-Malpensa

Mentre voli e passeggeri continuano a calare, il settore merci si sta sempre più affermando come il motore dell’aeroporto varesino su cui la multinazionale delle spedizioni ha deciso di investire 110 milioni per la creazione di un nuovo hub, il quarto in Europa per importanza all’interno del Gruppo, in grado di gestire 37 voli al giorno per 50 tonnellate di carico alla volta

L’emergenza Coronavirus rallenta l’export, ma non lo ferma. Anzi, quello che viaggia sulle ali è in aumento e incentiva realtà come Dhl Express a investire sulla Cargo City dell’aeroporto di Malpensa. Un investimento da 110 milioni di euro che dà vita al quarto hub a livello europeo del gruppo internazionale. Nonostante il momento critico segnato dall’emergenza sanitaria da Covid–19 o forse proprio grazie al boom dell’e–commerce, alla forte necessità di materiali sanitari e alla sostanziale tenuta del sistema produttivo manifatturiero, Dhl non ha fermato il progetto di creazione del nuovo hub logistico nell’aeroporto della brughiera, confermando anche sul territorio il proprio ruolo di leader mondiale nel trasporto espresso. Una struttura faraonica che si aggiunge a quelle di Lipsia, East Midlands in UK e Bruxelles aggiudicando a Malpensa un terzo degli investimenti dell’azienda multinazionale in Italia. Una superficie complessiva di 55mila metri quadri in cui sono già al lavoro 900 addetti, tra diretti e indiretti, che nei periodi di picco si prevede cresceranno di un ulteriore 10%; 37 i voli al giorno che la nuova struttura è in grado di garantire, oltre 180 alla settimana; 50 le tonnellate di carico che gli aerei della flotta permettono di gestire con un solo volo, a servizio dei diversi settori industriali, dal manifatturiero al lusso, dall’e–commerce all’automotive, fino al chimico e all’aeronautico. 

Quello dell’aeroporto varesino risulta un sorter di ultima generazione: in sostanza, un selezionatore che si snoda per 4 chilometri con la capacità di gestire oltre 38mila pezzi all’ora in entrata e in uscita, distribuendo i pacchi ad una velocità di 2,7 metri al secondo e le buste a 1,85 sulle 150 porte di attracco dei mezzi. Inoltre, dallo scorso 30 dicembre, la nuova struttura permette a Dhl Express Italy di gestire anche la consegna dei vaccini anti Covid–19 e la distribuzione al sistema sanitario regionale e nazionale. E così, mentre i dati dei voli e del traffico passeggeri continuano ad essere in picchiata, il settore merci è il faro di Malpensa. Sono poco più di 200mila le persone transitate in aeroporto a febbraio: l’87,7% in meno rispetto ad un anno fa, mentre il cargo registra un +39,5% rispetto allo stesso periodo del 2020. 

“L’hub di Malpensa è il fiore all’occhiello della nostra strategia di rafforzamento in Italia, per la quale abbiamo in corso un ambizioso piano di investimenti di oltre 350 milioni di euro con l’obiettivo di essere il partner delle imprese che producono ed esportano le eccellenze italiane nel mondo”, dichiara Nazzarena Franco, Ceo di Dhl Express Italy. E continua: “Durante la pandemia non ci siamo mai fermati; abbiamo cercato di dare sempre risposte di qualità alle esigenze delle imprese, sostenendone gli sforzi in particolare nei mercati esteri. La Lombardia rappresenta un terzo dell’export del Paese grazie ad un sistema imprenditoriale dinamico e a filiere fortemente innovative come l’Innovation Technology, il tessile, la moda, l’aeronautico, l’automotive. Con il nuovo hub vogliamo contribuire alla crescita dell’export italiano”.

L’impianto, realizzato nel pieno rispetto della Strategy GoGreen 2050 del Gruppo Deutsche Post Dhl, orientata alla sostenibilità e alla sicurezza, risulta essere una dual facility che tiene sotto lo stesso tetto i processi di Dhl Express, un hub e un gateway che gestiscono il servizio aereo e un service center per il servizio di pick up & delivery. L’obiettivo del Gruppo è quello di ottenere la Certificazione Leed, un programma di certificazione volontario volto a promuovere prestazioni quali il risparmio energetico ed idrico, la riduzione delle emissioni di CO2 e il miglioramento della qualità ecologica degli interni, fino a registrare zero emissioni entro il 2050. 

Come ha dichiarato il ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, nel video messaggio registrato per il taglio del nastro del nuovo hub, “questo investimento, in un momento di grande difficoltà, è un segno di speranza e uno spiraglio di luce in un momento in cui l’economia oggettivamente non va bene. L’investimento dimostra che si crede nell’Italia e nell’aeroporto di Malpensa, molto importante per l’occupazione di un Gruppo che in Italia impiega più di 7000 persone, ma anche perché risponde ai nuovi ‘desiderata’ in materia di sostenibilità ambientale ed energetica, diventate il punto di riferimento per le politiche del presente e soprattutto del futuro”. 

La partnership di Sea con Dhl, avviata ormai più di sette anni fa, vede nella realizzazione dell’hub Dhl Malpensa una tappa fondamentale: “Anche grazie a questa struttura infatti – dichiara Armando Brunini, Amministratore Delegato di Sea (la Società che gestisce il sistema aeroportuale milanese) – Malpensa conferma il proprio ruolo di leadership nel panorama del cargo aereo italiano, consolidandosi come principale scalo merci del sud Europa. In questo difficile momento causato dalla pandemia mondiale, le merci sono fattore fondamentale di resilienza del sistema economico e produttivo nazionale. Il contributo di Dhl e del segmento degli express courier (+ 93% nei primi mesi del 2021) alla crescita del tessuto economico nazionale è evidente se si considera il balzo di + 30% circa che nel 2021 hanno registrato le merci in esportazione da Malpensa. Lavoreremo in sinergia con Dhl per confermare il percorso di crescita del cargo aereo e realizzare gli importanti sviluppi infrastrutturali previsti per la Cargo City di Malpensa”.

Entusiasta anche il commento di Roberto Grassi, Presidente dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese: “Malpensa è una risorsa, non solo per l’industria della provincia di Varese e della regione. È per tutto il Nord Italia la principale porta sul mondo. Abbiamo bisogno di collegamenti rapidi, efficienti e moderni. Per questo l’investimento di Dhl su Malpensa è una buona notizia per le nostre imprese che potranno così essere più competitive sui mercati”.  

 

 



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