fabula_survey_sulle_business_family_2021

Le imprese familiari si sono rivelate più solide e stabili rispetto alle aziende non familiari. Questo il quadro che emerge da una survey lanciata da Fabula, il Family Business Lab della LIUC – Università Cattaneo. Indagine a cui hanno partecipato 182 aziende italiane, per l’86% “imprese familiari” (ovvero imprese la cui maggioranza del capitale è detenuta da una famiglia). Hanno risposto piccole medie imprese con un fatturato inferiore ai 50 milioni, appartenenti a diversi settori, fra cui quello metalmeccanico (14%), quello degli alimentari e bevande (12%), quello del tessile e abbigliamento (8%) e quello della plastica e gomma (8%). 

“Nonostante l’indagine abbia riscontrato per oltre il 60% dei casi un calo della domanda con riflesso sui fatturati e sui redditi 2020, è possibile mettere in luce alcuni aspetti positivi che denotano segnali di ottimismo per il futuro” si legge nella nota stampa della Liuc.  Criticità riscontrate a causa della pandemia; reazioni realizzate e pianificate; risultati conseguiti e previsti. E ancora, prospettive future per l’azienda in termini di sviluppo economico. Questi i temi che sono stati investigati nella survey. 

Tra le principali problematiche emerse, “le imprese familiari hanno lamentato problemi di liquidità inferiori rispetto all’anno precedente. Molte aziende, invece, hanno reagito prontamente mettendo in atto pratiche di smartworking, per oltre il 70% dei casi nel 2020. Alcune hanno puntato tutto sui giovani, coinvolgendo maggiormente le nuove generazioni”.  

Per le previsioni 2021, secondo l’indagine svolta da Fabula, “si attende un aumento del fatturato estero per oltre il 60% dei rispondenti e in misura maggiore rispetto alle aziende non familiari (53%); per oltre l’80% dei casi si attende una ripresa del fatturato nel 2021 e per quasi il 70% una ripresa del reddito ante imposte nel 2021(le percentuali sono analoghe per le imprese familiari e non familiari)”. Altro dato interessante è quello rappresentato dal 75% di imprese familiari che non ritiene che la crisi attuale rappresenti una minaccia per la sopravvivenza (rispetto al 60% delle non familiari). Una percentuale ancora maggiore (77%) vede, infine, la crisi come un’opportunità di miglioramento.

Per saperne di più:

La Fabula delle imprese di famiglia

Per Spii e Lati un premio di Padre in Figlia

 



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