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“Abbiamo l’onore di presentare, insieme all’équipe medica del Presidio Riabilitativo Villa Beretta, un nuovo primato tutto italiano con i primi casi clinici di pazienti trattati con il laser al Tulio Opera che abbiamo donato a Villa Beretta – Ospedale Valduce circa un anno fa: oltre 25 persone trattate sino a ora, tutte con esiti molto positivi che segnano una oggettiva e grandiosa innovazione scientifica a livello mondiale che apre nuove possibilità terapeutiche per molte persone. Sono risultati che ci riempiono di gioia e fierezza.” Le parole sono quelle di Girolamo Lionetti, General Manager di Quanta System a commento di un risultato che ridisegna le frontiere della medicina riabilitativa grazie alla tecnologia laser. Un nuovo primato tutto italiano in medicina che offre nuove speranze terapeutiche alle persone affette da grave disabilità.

Presentati i primi casi clinici al mondo di pazienti con gravi disabilità che hanno ritrovato mobilità, dignità e una nuova qualità di vita grazie ad interventi altamente innovativi e minimamente invasivi effettuati con il sistema laser Quanta System

Sono, infatti, stati presentati a Como i primi casi clinici al mondo di pazienti con gravi disabilità - spasticità severa e contratture deformanti agli arti inferiori - che hanno ritrovato mobilità, dignità e una nuova qualità di vita grazie ad interventi altamente innovativi e minimamente invasivi effettuati con il sistema laser donato da Quanta System, azienda italiana tra le prime al mondo nella tecnologia laser ad uso medicale. L’uso delle tecnologie laser in medicina riabilitativa mette a segno nuovi importanti progressi in diverse applicazioni su pazienti con lesioni midollari e cerebrali, spasticità grave e contratture deformanti degli arti inferiori causate, ad esempio, da trauma cranici, da ictus cerebrale o sclerosi multipla. “I risultati ottenuti sono il frutto delle intuizioni dei professionisti del centro Villa Beretta – Ospedale Valduce unite al supporto che abbiamo avuto l’onore di portare sul fronte tecnologico. Insieme, in completa sinergia, abbiamo aperto strade prima nemmeno immaginate mettendo a segno progressi che rappresentano nuovi standard a livello globale”, aggiunge Filippo Fagnani, Direttore Scientifico della divisione chirurgica di Quanta System.

Un primo importante ambito di intervento è la disabilità conseguente a lesioni cerebrali o midollari con spasticità gravi, ovvero spasmi involontari che bloccano la possibilità di movimento o forzano gli arti in posture innaturali, deformanti e dolorose. In questi casi, il trattamento tradizionale consiste nell’intervento chirurgico o il ricorso a farmaci.

Quanta System è un’azienda italiana, con sede centrale a Samarate, che porta sul mercato globale tecnologie laser per chirurgia, medicina estetica e restauro di opere d’arte

“Rispetto a questo scenario si è creato, grazie all’impiego delle nuove tecnologie, un nuovo approccio che ci ha consentito di intervenire in modo mininvasivo e percutaneo su persone con gravi cerebrolesioni o gravi lesioni midollari effettuando un intervento di rizotomia laser dorsale selettiva che, se fatto con tecnica tradizionale, è un pesante intervento neurochirurgico”. osserva il il dottor Franco Molteni, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Medicina Riabilitativa di Villa Beretta. “È una procedura altamente innovativa che dà risultati davvero interessanti e meritevoli di essere condivisi con la comunità scientifica che proprio per questo si è riunita a Como”. Per lo svolgimento dei trattamenti è stata fondamentale la presenza del dottor Alberto Martegani, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Diagnostica per Immagini dell’Ospedale. Il laser è caratterizzato da una notevole precisione e questa sua peculiarità ha aperto la strada anche ad altre applicazioni sul sistema nervoso. Consente, ad esempio, di selezionare nervi più periferici che una volta silenziati - ovvero tagliati - con il laser smettono di attivare in modo inconsulto la risposta di alcuni gruppi muscolari: per esempio gli adduttori della coscia che portano i pazienti a serrare le gambe impedendo ogni movimento e persino la cura dell’igiene intima. “Anche in questo caso siamo riusciti a silenziare i nervi, in modo selettivo e senza aprire la cute, riportando l’arto a una condizione di normalità. Guidati dall’ecografo, si identifica il nervo responsabile e in modo non invasivo, in pochi istanti si agisce sul singolo punto interessato, in anestesia locale e senza bisturi. Si fa così, per la prima volta al mondo, in modo mininvasivo ciò che prima si faceva in anestesia totale, in sala operatoria con un intervento chirurgico tradizionale”, commenta Molteni.

Quanta System, parte del Gruppo El.En. SpA, è capofila di un gruppo hi-tech quotato al Segmento STAR di Borsa Italiana e partner di realtà impegnate in progetti scientifici e di ricerca a livello mondiale

Un ulteriore ambito di applicazione presentato, con circa 15 pazienti già trattati con successo, è quello della rigidità dell’articolazione detta “equinismo del piede” indotto dalla ridotta elasticità di muscoli e tendini a seguito di varie cause, come ad esempio ictus cerebrale. Grazie all’utilizzo del laser è oggi possibile intervenire sull’allungamento di muscoli e tendini - sempre dopo un’accurata selezione dei pazienti - in fase precoce, senza bisturi, ma solo con guida ecografica: in una sola sessione e in anestesia locale - anziché spinale – è possibile risolvere la problematica. Con questa nuova opzione terapeutica, il paziente non deve più sottoporsi a trattamenti temporanei in attesa che le condizioni si aggravino fino ad arrivare a richiedere l’intervento chirurgico: si può agire in fase precoce, restituendo mobilità, in modo mininvasivo ed evitando il ricorso al bisturi. “Siamo felici di aver messo a segno questi risultati importanti e di rendere così disponibili nuove opzioni di cura per più pazienti e aprire la strada a nuovi sviluppi in medicina riabilitativa”, commenta Paolo Salvadeo, Direttore Generale del Gruppo El.En. di cui Quanta System fa parte dal 2004. “La collaborazione con grandi realtà scientifiche, enti di ricerca e con le Istituzioni Sanitarie è nel nostro DNA ed è per noi un impegno concreto e quotidiano. Lavoriamo al fianco dei nostri partner nel settore della sanità, in Italia e all’estero, in progetti di ricerca per portare nuove speranze di cura e dare impulso al progresso in medicina”.



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