È-già-tempo-di-pensare-al-WMF-2019

Torna a settembre, a Cernobbio, il World Manufacturing Forum che riunisce intorno ad un unico tavolo i principali attori del settore manifatturiero internazionale. 

Mancano ancora sei mesi, eppure sono già in pieno fermento i preparativi per il World Manufacturing Forum. Il 26 e 27 settembre andrà in scena a Villa D’Este di Cernobbio, l’edizione 2019 della kermesse internazionale, che nel 2018 ha smesso di essere itinerante per prendere stabilmente sede in Lombardia, radunando sulle sponde del Lago di Como più di 900 partecipanti e 40 speaker, di oltre 50 Paesi. Il risultato è stato l’evento clou del confronto internazionale sugli scenari manifatturieri. E l’appuntamento che avrà luogo tra qualche mese si prospetta ancora più di richiamo. Il World Manufacturing Forum mira a valorizzare e diffondere l’importanza della produzione industriale all’interno del sistema economico globale: scopo primario del WMF è, infatti, promuovere l’innovazione e lo sviluppo nel settore manifatturiero, per migliorare la competitività in tutte le nazioni attraverso il dialogo e la cooperazione tra i principali attori del settore. A tale scopo, tra le principali attività del World Manufacturing Forum c’è la pubblicazione di testi economico/scientifici, a partire dall’annuale “WMF Global Report”. Per le imprese e gli imprenditori della provincia di Varese si tratta di un’importante occasione per essere protagonisti del dibattito destinato a incidere sui trend futuri dell’economia reale internazionale. Una vetrina mondiale e un’importante opportunità di networking per quelle realtà interessate a diventare partner dell’evento. Alberto Ribolla, Presidente della World Manufacturing Forum Foundation nonché Past Presidente dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese e di Confindustria Lombardia, spiega quale ruolo centrale ricopra il World Manufacturing Forum per il territorio lombardo e per tracciare le future traiettorie dell’economia. 

Alberto Ribolla, Presidente della fondazione organizzatrice, racconta il ruolo centrale che l’evento ricopre per il territorio lombardo e per tracciare le future traiettorie dell’economia

Perché è importante la continuità, ovvero essere di nuovo qui a parlare e ragionare del prossimo WMF che, dallo scorso anno, si tiene stabilmente a Cernobbio?
Il World Manufacturing Forum, attraverso la Fondazione, si sta radicando sul territorio e sta allargando la propria piattaforma grazie al coinvolgimento di nuovi partner, locali e internazionali. Cernobbio col tempo diventerà sempre più un punto di riferimento: una delle ambizioni della Fondazione è da sempre quella di far diventare Cernobbio la Davos del manifatturiero e promuovere l’industria come fattore essenziale per la crescita dell’economia italiana ed europea. Il gap tra l’Europa e gli altri grandi player si sta allargando e il nostro Paese deve tornare ad essere uno dei centri di generazione di questa cultura. Poi, come da mission, le nostre attività sono diffuse, itineranti e globali. In questo periodo, ad esempio, saremo a Versailles per il bilaterale Italia-Francia organizzato da Medef e Confindustria, a Lione per il Global industrie e poi Bruxelles, Costanza e Riad.

Alla luce della partecipazione della scorsa edizione e del forte richiamo che la manifestazione ha avuto, cosa ci dobbiamo aspettare dal WMF 2019?
Per l’edizione 2019 dell’Annual meeting contiamo di alzare l’asticella sia in termini di partecipanti che di contenuti. Dopo i numeri dello scorso anno sarà arduo fare meglio, ma abbiamo le potenzialità per farlo. Sui contenuti, l’intero Annual meeting 2019 sarà focalizzato sulle nuove competenze. Una tematica sulla quale abbiamo bisogno di tracciare una strada per orientare le imprese, ma soprattutto per formare i lavoratori del futuro e far sì che la domanda e l’offerta tornino ad incrociarsi. Questo è un aspetto fondamentale che si lega alla competitività: Cina, Stati Uniti ma anche India e Russia stanno correndo in termini di innovazione del fattore umano, l’Europa sta rimanendo indietro. L’Eurostat ha certificato che nella sola Europa sono 3,8 milioni i posti di lavoro vacanti per i quali non si riescono a trovare le competenze adatte. 

Da un confronto diretto con le imprese e gli imprenditori che hanno preso parte al World Manufacturing Forum 2018, cosa ne è uscito? Qual è il sentiment dei protagonisti, che in prima persona per due giorni sono stati al centro di un dibattito internazionale?
Il feedback che abbiamo avuto dagli imprenditori è stato molto positivo, sia per i contenuti che per il contenitore. Proprio a seguito del successo dello scorso anno, stanno nascendo nuove collaborazioni, ad esempio stiamo ipotizzando di co-organizzare delle intere sessioni a partner come Confindustria e Unido. Sono anche in cantiere nuove sponsorship e collaborazioni. La scelta del focus sulle skills per l’edizione 2019 è uno dei risultati del confronto diretto con le imprese: il tema è più che mai attuale ed è necessario che anche gli imprenditori siano consapevoli fino in fondo della rivoluzione che è in atto nell’industria. Il Forum e la Fondazione devono essere quindi non solo dei generatori di cultura ma anche una vetrina sul palcoscenico mondiale, fatta di orgoglio e appartenenza.

In un momento in cui, nel mondo, è in atto un inasprimento della guerra commerciale a suon di dazi, qual è il valore di dar vita a un confronto internazionale sui temi dell’innovazione attraverso il World Manufacturing Forum? 
Nel Global Report sul manifatturiero presentato lo scorso anno, una delle 10 raccomandazioni individuate dal Comitato Scientifico per lo sviluppo del manifatturiero del futuro evidenzia come lo sviluppo di politiche efficaci a sostegno delle iniziative commerciali globali dovrebbe essere l’obiettivo principale per i responsabili politici. Un intervento dello Stato in direzione opposta sarebbe un ostacolo all’innovazione e alla crescita, oltre che allo sviluppo delle catene del valore che sempre più rendono interdipendenti e connessi mondi apparentemente lontani.

Perché è importante per le imprese di Varese essere presenti a questo evento di portata mondiale, non solo come uditori, ma anche come partner? 
Il World Manufacturing Forum è una vetrina internazionale che consente alle aziende di confrontarsi e relazionarsi con i principali player globali del manifatturiero. Durante le due giornate dell’Annual meeting grandi e piccole imprese di successo racconteranno la propria esperienza globale o locale e insieme ci si confronterà sugli scenari delle politiche industriali del futuro. Partecipare come partner permette alle imprese varesine di presentarsi al mondo come attori protagonisti.  



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