| I cattolici seguaci di La Pira e Dossetti percepivano il liberalismo come il loro avversario, in quanto portatore di una concezione dello Stato affrancata da qualsiasi impronta confessionale. Mentre si battevano per un più largo intervento dello Stato nell'economia, rimaneva loro estraneo il concetto che solo uno Stato rigoroso ed efficiente può essere utile ai fini dello sviluppo. |