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M-346
L'industria aeronautica varesina batte un altro colpo. Ad un secolo quasi dalla nascita di questa industria che si è sempre caratterizzata per l'elevato grado di inventiva e di tecnologia e dopo i tanti successi e i riconoscimenti ottenuti, nel mondo, per i suoi prodotti, sia quelli ad ala fissa (aeroplani), sia ad ala mobile (elicotteri), Aermacchi propone ora un nuovo velivolo addestratore dimostrando, ancora una volta, la grande capacità di ricerca e di innovazione tecnologica posseduta da questa impresa. Un'impresa, quella di Venegono Superiore, di 1.800 addetti ai quali, tutti, si deve, come ha precisato l'amministratore delegato Giovanni Bertolone in occasione della presentazione ufficiale del nuovo velivolo - presenti il capo del governo Silvio Berlusconi e le più alte cariche dello Stato, della Difesa e dell'Aereonautica Militare - questo nuovo importante risultato.
Aermacchi, fondata nel 1913, è impresa leader nella produzione di velivoli d'addestramento Durante gli ultimi 40 anni ha venduto circa 2.000 addestratori a 40 diverse nazioni. La gamma di prodotti dell'azienda è rappresentata da velivoli che coprono l'intero spettro addestrativo. Il programma M-346 è stato lanciato all'inizio del 2000, dopo una estesa fase di studi, indagini di mercato e analisi preliminari. Per migliorare l'efficacia del training e i costi di esercizio, il velivolo associa i più moderni criteri di "design-to cost", supportabilità e ottimizzazione della produzione, con un elevato livello di prestazioni e sfruttando soluzioni progettuali moderne e non convenzionali.
L'M-346 di Aermacchi fa la propria comparsa proprio nel momento in cui Agusta - dopo aver per decenni costruito elicotteri su licenza della statunitense Bell e dopo aver invertito a proprio favore il rapporto di partecipazione societaria con la britannica Westland e dopo aver ultimamente concesso, proprio alla Bell la licenza facendo costruire negli States un elicottero progettato a Cascina Costa- ha inaugurato a Philadelphia il nuovo impianto, ingrandito, di produzione della Agusta Aereospace Corporation, la filiale americana di Agusta Westland.
Si tratta di avvenimenti significativi che, nel momento in cui si sostiene, da più parti, la tesi del ritardo del nostro Paese nel fare innovazione di prodotto, segnano dei punti importanti in senso contrario.
E' dunque essenziale sostenere questa industria: per i risultati che essa consegue, grazie ai quali l'intero "made in Italy" mantiene vitale il proprio prestigio e per il ruolo di traino che essa esercita nei confronti dell'indotto che, non dimentichiamo, ha anch'esso, sul nostro territorio, un'importante valenza economica e occupazionale.
11/18/2004
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