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L'operatore poligrafico

Un nome, quello di operatore poligrafico, per riassumere almeno quattro ruoli professionali all'interno di un processo produttivo oggi profondamente innovato da una tecnologia sempre più raffinata: si va dallo stampatore/litografo - una figura che, attualmente, di quella"classica" dell'industria del passato ha soltanto una denominazione che riporta a un mestiere ricco di fascino e tradizione -, al ruolo di addetto all'impostazione grafica in avvio del processo di realizzazione dell'imballaggio fino a chi dà vita agli impianti da stampare su carta o cartone e, ancora, al tecnico capace di programmare al meglio le macchine che ritagliano il prodotto e lo predispongono per la confezione destinata al cliente.
“E i nostri clienti, come più in generale quelli delle imprese varesine del settore - dice subito l'architetto Giuseppe Meana, direttore generale della Cartografica Pusterla di Venegono Inferiore , sono alcuni dei marchi di maggior prestigio fra quelli che offrono al mercato i loro prodotti dentro imballaggi di carta".
Certo, il settore ha profondamente cambiato volto in anni recenti. Dimentichiamoci i reparti di stampa sporchi di colore e i grembiuli degli addetti anneriti dal piombo.
“Niente più di tutto questo vede chi viene a visitare le nostre strutture produttive. La qualità del lavoro e le competenze informatiche e nella gestione delle macchine adesso richieste a chi opera nel settore sono la garanzia di una professione ad alto profilo. E che può offrire anche dei guadagni di un certo rilievo: un buon stampatore ha uno stipendio superiore a quello di un amministrativo…" sottolinea l'architetto Meana, che è anche Presidente del"Comitato Provinciale per la Formazione Professionale dei Grafici", organismo bilaterale che riunisce rappresentanti dell'imprenditoria e dei sindacati e che proprio recentemente ha contribuito a rimodellare sulla base delle nuove esigenze i corsi per operatore poligrafico dell'Enaip di Varese, il centro di formazione professionale del capoluogo.
Tra gli elementi attrattivi offerti da questo ruolo professionale c'è anche l'opportunità, sempre piacevole, di poter aver tra le mani tutti i giorni o quasi i frutti del proprio lavoro. “Guardi, rimane impagabile, almeno sul piano professionale - è la testimonianza di Massimo Pagani, che prepara la forma grafica dell'imballaggio all'avvio del processo di produzione -, la soddisfazione che provo quando, per esempio in una profumeria, apro un astuccio che contiene una crema e lo riconosco come uno fra quelli che è stato fatto direttamente dalle mie mani". Del resto, è proprio sulla confezione che si basa la prima impressione del consumatore, qualunque sia il prodotto in vendita. Ecco allora che nell'industria cartografica diventa fondamentale riuscire a dar forma alle idee e ai progetti coniugando le esigenze estetiche con quelle tecniche del prodotto.
“La confezione o l'imballaggio riflettono così in modo originale e inequivocabile la qualità e la tipicità del contenuto - spiega Jolanda Lucheroni, che dopo il diploma all'Istituto Europeo del Design da anni ormai si dedica ad aiutare i clienti nella scelta della forma migliore per i contenitori dei loro prodotti -. Tocca a me proporre come soluzione il cofanetto piuttosto che l'astuccio o una scatola.
Anche la mia attività negli anni è cambiata: fino a poco tempo fa lavoravo soprattutto con il tavolo da disegno e il taglierino; adesso ho a disposizione dei sistemi Cad e dei plotter assai sofisticati che automaticamente trasformano in modelli i progetti che sviluppo davanti ai monitor".
Il valore aggiunto nell'attività dell'operatore poligrafico si può così indicare nella capacità di portare in stampa le idee del grafico.
“Sì, questa è sicuramente la principale caratteristica della nostra attività - concordano Marco Pierro e Alessio Restelli, due giovani stampatori che sono già in grado di dar vita a produzioni altamente qualificate -. Noi lavoriamo nel settore da sei anni e, dopo che la scuola ci aveva fornito una preparazione di base, pian piano siamo riusciti a prendere sempre maggiore confidenza con gli strumenti del nostro mestiere".
Macchine a controllo numerico che, pur in un lasso di tempo relativamente breve come un lustro, hanno compiuto notevoli passi in avanti.
“Proprio in questi giorni abbiamo messo in funzione, insieme ai nostri colleghi, un vero e proprio gioiello della tecnologia - precisano con orgoglio i due -. Una macchina da stampa unica in Italia, e la seconda in Europa, che rende sempre più adeguata alle esigenze dei clienti la nostra attività".

Ecco le scuole a cui rivolgersi:

Istituto Tecnico Industriale per le Arti Grafiche e Centro Formazione Professionale"Padre Monti"
Via Legnani, 4 - 21047 Saronno - tel. 02 9608202

Enaip Varese
Via Uberti, 44 - 21100 Varese - tel. 0332 802811

Istituto Professionale per l'Industria e l'Artigianato"Olga Fiorini"
Via Varzi, 16 - 21052 Busto A. - tel. 0331 624318
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Le scuole sono presenti sul sito:



01/18/2002

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