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Mare o montagna? Vince il Sud Italia
A pochi giorni dalle vacanze estive uno sguardo alle località più ambite dai varesini e non solo. Puglia, Calabria e Sicilia entrano nella hit-parade delle località più gettonate dell'estate 2002. Un successo delle mete italiane che segna una riscoperta del nostro paese ma anche una sorpresa dall'estero: due villaggi a Marsa Alam, a sud di Hurgada, sul Mar Rosso. E, inoltre, accanto al boom delle vacanze prenotate on line, la novità di quelle culturali e del "Turismo responsabile".
Sarà per il cambio euro/dollaro che, almeno fino a qualche settimana fa, penalizzava la nuova moneta unica europea rendendo inavvicinabili le località tropicali. Oppure perché il dopo 11 settembre, di fronte a una situazione politica internazionale non ancora ben chiara nelle sue prospettive, ci vede timorosi nell'affrontare viaggi lunghi. La grande novità dell'estate 2002, comunque, è la rinnovata attenzione per il mare italiano.
"Più che di una riscoperta - dicono alla Cit, la società varesina ai primi posti nel mercato nazionale delle vacanze -, parlerei di una scoperta vera e propria: abbiamo finalmente capito che le spiagge pugliesi e siciliane non hanno nulla da invidiare a quelle delle località esotiche. Anzi, un fattore decisivo come il clima è assolutamente a rischio zero: quando mai piove in quelle regioni?".
Se la Sardegna con la sua sabbia e la sua acqua limpida resta una meta ambita anche se onerosa, nella hit-parade delle vacanze salgono prepotentemente di posizione località balneari come Otranto - di recente premiata quale miglior spiaggia italiana da un sondaggio che prendeva in considerazione la sinergia tra situazione ambientale, mare e ospitalità turistica - Metaponto, Santa Maria di Leuca e, ancora, le coste della Sicilia e della Calabria.
"Certo, anche se questa situazione - precisano alla Giuliani & Laudi di Varese - ci pare la conferma di una certa stagnazione complessiva del mercato. Diciamoci la verità: è diminuita la spesa complessiva, forse anche a causa della forte flessione delle borse. In America ormai non ci va più nessuno e le città europee sono riservate alle vacanze giovanili a basso costo".
Nell'analisi sulla situazione difficile del settore "…fino a pochi anni fa, per le vacanze una famiglia in media riservava 4/5 milioni delle vecchie lire. Oggi non si raggiunge neppure la metà di questa cifra!", alla Viaggi Miglio di Saronno aggiungono un altro fattore, legato all'innovazione tecnologica: "con Internet ormai si salta l'intermediazione dell'agenzia turistica e si sceglie la vacanza davanti al computer, rivolgendosi direttamente all'albergo o al campeggio".
Ritornando al nostro Paese, Puglia e anche Basilicata hanno tratto vantaggio, poi, dall'apertura di un collegamento aereo fra Malpensa e lo scalo di Taranto.
"Questo ha permesso al pubblico del Nord di accostarsi a una regione bellissima seppur finora poco conosciuta come la Basilicata - riprendono alla Cit -, dove si possono trovare delle zone di grande interesse turistico e trascorrere delle giornate in completo relax".
Un'altra importante realtà del settore con i propri uffici principali nella nostra provincia è l'agenzia Le Marmotte, che non si discosta dalla tendenza generale.
"C'è grande apprezzamento per le regioni dell'Italia meridionale, dove l'offerta è migliorata con la nascita di villaggi ad alta qualità: penso alla Calabria piuttosto che alla Sicilia, ma anche allo splendore recuperato da un'isola come Ischia".
Ci sarà, però, almeno una località emergente a livello mondiale, che nell'estate 2002 per la prima volta s'affaccia sulla ribalta internazionale…
"Beh, se proprio vogliamo segnalare un posto nuovo - rispondono alla Giuliani & Laudi - la sorpresa del 2002 è Marsa Alam, a sud di Hurgada, sul Mar Rosso: qui sono stati appena costruiti due villaggi che subito hanno riscosso successo. Un'altra novità, che interessa soprattutto il target giovanile, è quella delle vacanze culturali, con il piacere di scoprire luoghi e città, anche di piccole dimensioni, in precedenza trascurati".
E' in questo filone - attento soprattutto ai valori, piuttosto che al consumo "mordi e fuggi" delle bellezze naturali e artistiche - che s'inserisce la maggiore attenzione rivolta a quello che viene definito il "Turismo responsabile": quello del viaggiatore che va incontro ai Paesi che lo ospitano, alla gente, alla natura con rispetto e disponibilità. Itinerari che, soprattutto nei Paesi del Terzo Mondo, prevedono l'utilizzo di strutture locali con l'obiettivo di favorire l'economia del posto.
06/20/2002
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