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Storia 8 Lettere 8 Arte 8+

Anche in questo numero i volumi proposti offrono all’attenzione dei lettori storie, tradizioni e curiosità ambientate in provincia di Varese.

A cura delle Romite Ambrosiane
IL MONASTERO DI SANTA MARIA DEL MONTE SOPRA VARESE
Nicolini Editore e Insubria University Press, 2006
Giunge al primo traguardo il progetto editoriale della "Storia di Varese”, opera monumentale (5.400 pagine, 4.100 illustrazioni, 235 capitoli, 121 autori e 9 volumi) voluta e ideata dall’”International Research Center for Local Histories and Cultural Diversities” (Centro Internazionale di Ricerca per le Storie Locali e le Diversità Culturali) dell’Università degli Studi dell’Insubria. E proprio la storia del Monastero di Santa Maria del Monte è il primo volume ad essere pubblicato. Sono bastati tre anni di lavoro alle Romite dell’Ordine di Sant’Ambrogio ad Nemus per scrivere la loro storia, un racconto secolare attraverso le dinamiche politiche e le vicende religiose che hanno fatto del Monastero un motore propulsivo per la città e l’intero suo territorio. La caratteristica originale dell’opera è che si tratta di una storia sul Monastero scritta proprio dalle suore che vivono in clausura dentro il Convento: è, insomma, un racconto scritto dall’interno, in prima persona. Il volume, di ben 500 pagin
e, è arricchito da una notevole raccolta iconografica, immagini di quadri e rappresentazioni custodite nell’archivio del convento e pertanto non visibili al pubblico. Le suore hanno sapientemente coordinato la documentazione storica con quella iconografica, ricostruendo nei secoli la storia del Monastero, narrando di problemi religiosi giuridici ed economici e raccontando i rapporti con il Governo di Milano e con le autorità ecclesiastiche.

Anna Maria Gandini
…E’ SEMPRE LA MIA VARESE
Nomos Edizioni, 2006
Questo terzo libro della serie "La mia Varese”, come i precedenti, raccoglie i pezzi che la giornalista Anna Maria Gandini ha pubblicato negli ultimi cinque anni sul quotidiano "La Prealpina”, nell’omonima rubrica settimanale della cronaca di Varese. Un amarcord irrinunciabile per tutti quei lettori affezionati che ogni giovedì amano tuffarsi nel passato, per ricordare una Varese colorata e vivace, costellata di personaggi e aneddoti gustosi e divertenti, densi di cultura e saggezza popolare.

Maurizio Mozzi
CHIESE E SANTUARI MARIANI DEL TERRITORIO VARESINO
Macchione Editore, 2006
Il culto mariano in provincia di Varese affonda radici profonde: una devozione secolare, di carattere popolare, che ha accompagnato le vicende locali, manifestando la propria forza soprattutto in occasione di eventi luttuosi e catastrofici. Punto di riferimento cui rivolgere preghiere e chiedere intercessioni, alla Beata Vergine Maria sono dedicati, all’interno del territorio provinciale, numerosi luoghi di culto, spesso rappresentazioni di sofisticata espressione artistica. Il volume, riccamente illustrato, ne esplora le numerose testimonianze.

Gian Franco Ferrario
LUOGHI DELLA MEMORIA
Storie di famiglie e personaggi varesini
Macchione Editore, 2006
Una ricerca originale che ha studiato i cimiteri di Varese evidenziandone il loro ruolo di aree depositarie di tradizioni, legami affettivi e senso di appartenenza alla comunità, custode della memoria collettiva della città. Lo studio ha individuato tombe (edicole e monumenti) di rilevante interesse artistico e in cui lo scultore o architetto - la maggior parte degli artisti che hanno firmato le opere monumentali provenivano dal territorio - è di accreditata importanza. Sono, inoltre, state evidenziate anche sepolture di importanza storica in rapporto al personaggio. Il cimitero appare, dunque, come una delle più significative testimonianze dei cambiamenti culturali e sociali prodotti sulla scena urbana e lo studio dei luoghi di sepoltura nei diversi periodi storici, dal punto di vista culturale, antropologico ed architettonico, può contribuire ad evitare che tale patrimonio vada perduto.

a cura di Giuseppe Magini
FESTE SAGRE RITI LEGGENDE E TRADIZIONI
per Busto Arsizio con Borsano e Sacconago
Città di Busto Arsizio, 2006
Il ricco patrimonio della tradizione popolare bustocca, di cui quella sinaghina e di Borsano costituiscono un tutt’uno, è stato rivisitato, raccolto e ordinato. Di mese in mese, il libro approfondisce il significato delle origini delle varie tradizioni che incarnano la bustocchità, ovvero "quel complesso di elementi materiali e spirituali che distinguono chiaramente la città e la comunità bustese da altre città, paesi e comunità”. Bustocchità è anche caratterizzazione dell’identità di una civiltà basata su valori, impegni e azioni, fedeltà ai principi del lavoro, della famiglia, della fede e dell’attenzione all’altro e in questo volume appare in tutte le sue variegate declinazioni.

Orazio Cammarata
RIVEDIAMOCI
Cartoline e bozzetti storici di e su Gallarate
Edizioni Lazzati, 2006
Nel libro si ripercorrono e sottolineano, con rigore storico, i momenti salienti dello "stare insieme” nel territorio di Gallarate, da dopo l’Unità d’Italia fino all’età giolittiana. Si ridà un volto e un significato a quel legame tra lavoro e territorio che ha profondamente segnato lo sviluppo di Gallarate e ne ha fatto uno dei momenti più vivaci della storia dell’industrializzazione, dell’ingegno tecnico e civile e delle relazioni industriali: mutazioni profonde, che hanno fatto sì che una cittadina di provincia diventasse uno dei centri vitali della trasformazione sociale ed economica di un paese, come l’Italia, ancora agricolo e diviso in classi e ceti fissi. Questo racconto consente di recuperare quella memoria storica e quella cultura del lavoro che non furono solo accumulazione di beni e fortune, ma anche - e in primo luogo - strumento di emancipazione, convivenza e sviluppo civili.

Elio Bertozzi
TRA MEMORIA E RAPPRESENTAZIONE
I vent'anni dell'Associazione Alfa 3 A
Collana Galerate
L’”Alfa 3 A” è un’associazione artistica nata a Gallarate, che riunisce decine di persone che fanno cultura: dalla poesia alla pittura, dalla scultura alla musica. E’ diventata un punto d’incontro per gli artisti professionisti e dilettanti, operanti nel territorio gallaratese, per confrontare le proprie esperienze e le differenti espressioni artistiche. Attraverso ricordi, poesie e immagini, anno dopo anno, il libro ne celebra il ventesimo compleanno.

F. Copiatti - V. Cirio
BALDASSARRE & SERAFINO VERAZZI
Pittori del lago Maggiore Due vite tra Verbano, Milano e America Latina
Alberti Libraio - Magazzeno Storico Verbanese - La Compagnia de' Bindoni, 2006
Il volume racconta la vita dei due pittori Verazzi, padre e figlio, originari di Caprezzo, piccolo paese della Valle Intrasca. Baldassare Verazzi (1819-1886), dopo una pratica di studi giovanili in linea con i dettami della maggiore scuola d’arte lombarda, l'Accademia di Brera, dove ebbe come insegnante Francesco Hayez, si inserisce perfettamente quale magister di alto artigianato pittorico nella Milano pre-risorgimentale. In America Latina si fece conoscere per composizioni storiche e allegoriche e per i ritratti. Alcune opere sono conservate nei musei di Buenos Aires e di Montevideo, all'Accademia di Brera, alla Galleria d'arte moderna di Milano, in raccolte private e in alcune chiese verbanesi. L'opera più famosa "Episodio delle cinque giornate (combattimento al Palazzo Litta)” è esposta al Museo del Risorgimento di Milano. Suo figlio Severino Verazzi (1875-1945) fu un pittore molto più introspettivo, meno di mestiere, apprezzato per le sue pitture suggestive e ricche di colore, da cui traeva emozioni e atmosfere. La sua opera più conosciuta, "Primavera", è conservate alla Galleria d'Arte Moderna di Milano.

Carlo Banfi
IL CAPANNO
Editino Edizioni Narrativa di Treviso, 2006
Il capanno è la postazione da cui un vecchio cacciatore trascorre le ultime ore del tramonto, in attesa del passo delle cesene. Il suo sguardo fruga, indaga, vicino e lontano, nello spazio e nel tempo. E’ soprattutto la natura, così cara al suo cuore, ad emergere, insieme alla vita dei suoi simili, che si sofferma a descrivere e presentare nel loro quotidiano. Riemergono i ricordi della guerra che ha trascorso come partigiano, le deportazioni e lo sterminio di massa, il desiderio di un cambiamento radicale. Il tempo presente è rappresentato dalla vita di un paesino delle Prealpi Lombarde, vicino al confine svizzero: si evidenziano l'abbandono della montagna e la difficoltà a trovare lavoro; una natura che va salvaguardata e che ricambia con semplici soddisfazioni e, nel fluire della vita, il tema degli affetti, che durano e a volte si infrangono, come capita ovunque.

P. Passerotti e M. Cantarello
PREGHIERE DIPINTE
Macchione Editore, 2006
34 acquerelli, 35 fotografie, 144 pagine di cui 90 di testo. Gli acquerelli riproducono i dipinti delle edicole votive presenti a Cardano al Campo, oltre ad altri situati in luoghi di culto e in abitazioni private. Ciascun acquerello è accompagnato da una scheda che lo descrive e che ripercorre la storia dell’edicola o dell’edificio dove si trova il dipinto. Una testimonianza del "vissuto” della fede e della religiosità popolare. Un modello per altre ricerche locali su dipinti di questo tipo: ricerche che possono aiutare a fare la storia di coloro che non fanno la storia.

Pier Giuseppe Sironi
IL SAN GIOVANNI EVANGELISTA DI CASTEL SEPRIO
Lucina Caramella, 2006
Il Parco Archeologico di Castel Seprio contina ad essere fonte di interrogativi sulla storia e l’architettura di quella che fu la capitale del Contado del Seprio, per secoli. Allievo di Giovanni Bognetti, il più insigne degli studiosi del luogo, Pier Giuseppe Sironi fa il punto sugli studi svolti intorno al Complesso (chiesa, battistero, torre, cisterna) di San Giovanni Evangelista, chiesa battesimale plebana di cui si è trovata la prima menzione in un documento del 1173. A partire dal tema, tuttora aperto, della datazione del Complesso, Sironi formula quesiti e ipotesi che nascono da decenni di studio, ricerca e riflessione.

AAVV
QUARANTAVENTI
Nastro & Nastro, 2006
"Nella mai esausta passione per un lago unico e solo, per una terra luinese dura e dolce, per una scuola maestra di vita, professori, allievi presenti passati, contribuirono con gratitudine, nel quarantesimo anno di fondazione del Liceo Scientifico di Luino e nel ventesimo anno di attività dell’Associazione "Amici del Liceo” a queste pagine passate a’ torchi di Nastro & Nastro, tipografo e stampatore in Germignaga, il giorno 15 novembre 2006, per le cure di Manuela Cantalupi e di Gioacchino Civelli. Ne’ nomi di quanti furono espressamente ricordati nelle pagine d’intrapresa si ramméronino e onòrino quelli degli altri quali più non sono visibilmente tra noi.”

01/19/2007

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