Nel Rendiconto, un anno di attività dell'Unione Industriali

Basta scorrere l'indice e ci si accorge di come il Rendiconto delle attività 2003, presentato all'assemblea dell'Unione Industriali e reperibile sul sito dell'Unione, sia molto di più di una descrizione di quanto fatto in un anno di lavoro. E' la dimostrazione di una tesi di cui lo stesso Rendiconto intende fornire la dimostrazione: l'assunto, cioè, che quanto l'Unione Industriali fa nell'interesse delle imprese va nella direzione di migliorare l'intero contesto socio-economico del territorio, che ricava indubbi benefici dalla presenza delle imprese industriali. Il Rendiconto, vuole in altri termini far comprendere che non c'è contrapposizione tra la tutela del patrimonio industriale e gli interessi generali del territorio e della sua economia.
Quel concetto traspare da ogni capitolo, anche da quelli dedicati alle azioni svolte a difesa della competitività delle imprese, ma è in particolare nella parte dedicata alle "Azioni per la competitività del territorio" che esso si evidenzia ancora di più. In questa parte vengono trattate le relazioni intrattenute con gli altri attori del territorio (mondo politico e istituzioni, organizzazioni sindacali e imprenditoriali, giovani, famiglie, scuola, opinion leader e opinione pubblica) e si dà conto dei numerosi interventi svolti per richiamare la necessità di potenziare la dotazione di infrastrutture (strade, autostrade, ferrovie, aeroporto, impianti di produzione di energia e di smaltimento di rifiuti) e per contenere il rischio idrogeologico. Un paragrafo particolare è dedicato alle azioni che svolte direttamente sul fronte del cosiddetto "marketing del territorio".
Poi la costruzione del capitale sociale, in cui spicca l'attività dell'Università Cattaneo-LIUC fondata dall'Unione Industriali nel 1991, oltre alle pubblicazioni di storia industriale e alle attività svolte nel campo della cultura.