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L'impresa come vocazione
Per evidenziare lo spirito che accompagna il successo di quei tanti imprenditori attenti al senso religioso della vita.
Di ben altro livello, per fortuna, l'ottimo "L'impresa come vocazione", di Michael Novak, proposto dalle edizioni Rubbettino. Novak - scrittore di notevole spessore, nato nel 1933 in Pennsylvania, studente di teologia dapprima all'Università Gregoriana di Roma e poi alla Catholic University of America di Was
hington, professore ad Harvard, Stanford e Syracuse, oggi titolare della cattedra di "Religion and Public Policy" nella capitale federale americana, già a capo nel 1981 e nel 1982 della delegazione statunitense presso la Commissione dei Diritti Umani delle Nazioni Unite a Ginevra, vincitore nel dicembre dello scorso anno del Premio Internazionale Medaglia d'Oro al Merito della Cultura Cattolica - in questa sua opera, cerca di rispondere a vari quesiti in specie a proposito del successo di quei tanti imprenditori che sono attenti al senso religioso della vita. Essi, conclude Novak, hanno risposto ad una "vocazione", nel senso spirituale del termine, una vocazione che produce bene comune. Solo con la diffusione di un tale costruttivo spirito imprenditoriale si può combattere con efficacia la povertà. Utopistico, certamente, ma coinvolgente!
06/05/2000
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