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Gli archetipi di Marino Marini a Gemonio
Le opere del grande scultore toscano al piccolo Museo di Gemonio in contemporanea all’esposizione, nel cuore di Milano, dei disegni a China e Tempera di Marini.
Varese chiama Milano. Una importante liaison artistica s’intreccia nel nome dell’artista toscano Marino Marini (1901-1980), un grande della scultura italiana del Novecento, abbracciando il capoluogo di regione e la piccola patria di Gemonio. Che piccola non è dal punto di vista culturale, vista la capacità del museo dedicato a Bodini di ospitare fino a oggi mostre di tutto rilievo (da Tavernari a Fontana a Wildt).
In un panorama culturale del territorio a volte asfittico, non sempre all’altezza delle sue potenzialità e dei suoi artisti, dove non dovrebbero mancare attenzione e quattrini, l’istituzione museale dedicata al maestro di Gemonio rinnova l’annuale appuntamento estivo che contraddistingue ormai un cammino espositivo di eccellenza.
E mentre Milano celebra l’artista con una esposizione dedicata a sette chine e diverse tempere su carta, alla Galleria della Banca Cesare Ponti (in piazza del Duomo 19, gruppo Carige), il Museo Bodini - per le cure di Daniele Astrologo Abadal e Alberto Montrasio, in collaborazione con la fondazione Marini di Pistoia - presenta opere in terracotta, gesso e ceramica dello stesso Marini: gli archetipi. Perché piace ai curatori proporre di lui soprattutto la dimensione archetipa e originaria, quella fissata nella povertà della materia e nei modelli iconografici ricorrenti, reliquie, pomone, cavalli e cavalieri.
Fiore all’occhiello della mostra anche la serie di raffinate litografie a colori raffiguranti i Personnages du Sacre du Printemps, ispirate all’ opera di Igor Stravinskj.
MARINO MARINI - Gli archetipi
1 giugno 31 agosto 2008
Gemonio (Va), Museo Civico Floriano Bodini
via Marsala, 11
Orari: venerdì, sabato, domenica 10.30-12.30/15.00-18.30
Tel.0332 604276 info@comune.gemonio.va.it
05/09/2008
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