Varese-strizza-l’occhio-al-MIDO

L’Organizzazione di MIDO annuncia la decisione presa nell’ambito del CdA straordinario, di posticipare l’edizione 2020 tra fine e maggio e la prima metà di giugno.

 

Tra poco più di un mese (il prossimo 29 febbraio), a Milano, uno dei più importanti eventi internazionali dell’occhialeria, il MIDO, taglierà il traguardo del mezzo secolo. Il 2020 sarà infatti l’anno della 50esima edizione per la fiera dell’eyewear rivolta agli operatori professionali dell’occhialeria: accogliendo ogni anno espositori da tutto il mondo (la scorsa edizione ha ospitato oltre 1.300 aziende ed operatori provenienti da 159 paesi), la fiera è diventata anche una vetrina delle tendenze attuali e future del settore. A quest’importante evento non mancheranno tante aziende della provincia di Varese che, non molti sanno, è di fatto il secondo polo di riferimento a livello nazionale per il settore. Già, perché se si guarda solo ai dati di addetti ed unità locali, sfugge la complessità sottostante che è difficile a volte da apprezzare, ma che si tocca con mano entrando nelle aziende ed ascoltando le loro storie. Tutto pronto per il via alla 50esima edizione di uno dei più importanti eventi fieristici internazionali dell’occhialeria.

Tutto pronto per il via alla 50esima edizione di uno dei più importanti eventi fieristici internazionali dell’occhialeria

Andando oltre la superficie, si scopre infatti che “nella profondità” della provincia di Varese operano aziende in tutti gli stadi della filiera. Qualche esempio? A Castiglione Olona si trova l’headquarter della Mazzucchelli 1849, un’azienda che ha ben tre secoli di storia e oggi è leader mondiale nella produzione e distribuzione di lastre di acetato di cellulosa, materiale plastico che viene fresato per realizzare le montature degli occhiali. Spostandosi di pochi metri, si incontra la Carl Zeiss Vision Italia con le sue divisioni oftalmica e sunlens. A Casorate Sempione, l’Eyemed Technologies dispone di varie collezioni di lenti a contatto colorate. A Venegono Superiore, la Nomec produce stampi. Tra Venegono Inferiore, Monvalle, Angera e Galliate Lombardo, Mirage, La Giardiniera, Sordelli Franco, Danor, Alialux, Lem disegnano, producono e rifiniscono montature (realizzate principalmente in acetato di cellulosa o in gomma e plastica con tecnologia ad iniezione) per confezionare occhiali da vista, da sole e sportivi, esempi della maestria del made in Italy. E non è finita qui. Sulla provincia si annoverano anche operatori di punta nella distribuzione, ne sono un esempio NAU! che ha costruito con impegno una catena di negozi di ottica monomarca in espansione in tutto il mondo, Polinelli (che serve in Italia principalmente il mass market, ovvero Gdo, catene sportive e department store) e Centro Style che fornisce le sue collezioni alla quasi totalità della catena dei circa 10.000 ottici italiani.

 

Ma le aziende dell’occhialeria varesina si contraddistinguono anche per la continua spinta all’innovazione. Durante MIDO 2019, Carl Zeiss ha esposto il suo concept del centro ottico interconnesso del futuro ed ha presentato la piattaforma Zeiss Visufit 1000 che permette, ad esempio, di realizzare una panoramica 3D del volto del cliente. Mazzucchelli 1849 ha ideato un nuovo prodotto, la bioplastica M49®, che mantiene tutte le caratteristiche estetico-artistiche dell’acetato di cellulosa tradizionale, ma è biodegradabile al 100% in accordo con la normativa ISO 14855 e come verificato dall’importante istituto di ricerca belga Organic Waste System (fonte: Mazzucchelli 1849). Proprio sostenibilità ed economia circolare giocano oggi un ruolo sempre più da protagonista; MIDO, infatti, ha lanciato per l’edizione 2020 il premio Stand up for green, per il miglior stand sostenibile. Ma anche le aziende stanno adeguando la loro offerta a questi trend (ad esempio NAU! è sponsor ufficiale dei maestri Scuola Sci Selva di Valgardena per la stagione 2019/20 con la sua linea green). 

Ma all’innovazione le imprese affiancano anche la formazione, non solo trasmettendo competenze tecniche ai propri dipendenti (in tutte le imprese della filiera è diffusissima la formazione on the job) ed ai loro clienti business/ottici, ma anche realizzando campagne pubblicitarie con risvolti educativi (ne è un esempio la campagna Zeiss sull’importanza della protezione dai raggi UV) e partecipando a progetti di orientamento scolastico, come l’iniziativa Pmi Day di Confindustria (tra novembre e dicembre, Centro Style, La Giardiniera e Mirage hanno aperto le loro porte complessivamente a circa 80 ragazzi di seconda e terza media). Rilevante è infine l’apertura internazionale: non solo si annoverano infatti sulla provincia importanti aziende multinazionali, ma è di rilievo che anche aziende di più piccole dimensioni realizzino quote considerevoli di fatturato oltre confine (Mirage ad esempio supera il 99%) e spesso si rivolgono ad un numero considerevole di mercati (Centro Style serve ad esempio circa 80 paesi).
Non rimane da vedere quali saranno le novità che il distretto dell’occhialeria varesina presenterà al mondo durante MIDO 2020! Stay tuned. 

         



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