Non sono solo i residenti del Varesotto a cedere alla bellezza di un bagno fresco nei laghi del territorio. A scegliere gli specchi d’acqua dolce all’ombra delle Prealpi, per un tuffo alternativo al classico mare, nei mesi più caldi dell’anno, sono, sempre di più, anche milanesi, svizzeri, tedeschi, francesi, inglesi, austriaci e olandesi. Le aspettative per la nuova stagione di alcuni operatori del settore dei lidi sul Lago Maggiore, di Monate e di Lugano. Le novità riguardanti il Lago di Varese, senza dimenticare il gioiellino di Ghirla
Stessa spiaggia, stesso lago. Di Varese, ma anche Maggiore, di Monate, di Ghirla e di Lugano. Nel Varesotto si è aperta un’altra stagione estiva all’insegna della balneabilità. Il trend dopo la pandemia è in crescita. Sono sempre di più gli italiani, così come gli stranieri, che scelgono, per un tuffo alternativo rispetto al classico mare, gli specchi d’acqua dolce all’ombra delle Prealpi, la cui qualità è in miglioramento, così come l’attrattività e le occasioni di svago tra canoe, pedalò e i più moderni sup.
A trarne vantaggio un indotto turistico su cui confluiscono investimenti sia pubblici, sia privati. Tra azioni di valorizzazione delle sponde da parte delle singole amministrazioni, modernizzazione dei lidi e nuove idee di ristorazione.
A raccontare il valore delle acque lacustri è Nicoletta San Martino, Assessore alla Tutela ambientale, Sostenibilità Sociale ed Economia Circolare del Comune di Varese: “Questa è la terza estate in cui sarà possibile fare il bagno al Lago di Varese. Tramite l’Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale abbiamo un monitoraggio costante di molti parametri relativi allo stato dell’acqua, parliamo quindi di dati affidabili. Tre anni fa le località balneabili erano solamente Schiranna e Bodio Lomnago poi, a seguito di diversi interventi, sono via via aumentate. Quest’estate, la balneabilità (oltre che a Bodio e nelle spiagge all’interno del Parco Zanzi, in quella dei fotografi, nei pressi della Società Canottieri Varese e del lido della Schiranna, ndr), dovrebbe essere garantita anche nelle località di Gavirate, Cazzago Brabbia e Biandronno”. E continua: “Il Lago di Varese è tutto balneabile, ma essendo una zona protetta abbiamo identificato delle aree precise. Non è possibile rendere tutto accessibile. Ci sono dei limiti da rispettare. La nostra premura è quella di conservare la flora e la fauna. La balneabilità deve essere qualcosa di sostenibile dal punto di vista innanzitutto ambientale. Senza dimenticare il suo valore turistico, perché il lago è sempre bello da visitare, ma poter fare anche il bagno va considerato un plus. In più si tratta di un’opportunità di svago e relax per tutti e a costo zero. Soprattutto per quelle famiglie che non possono permettersi una vacanza all’estero o fuori provincia. Non è da poco potersi rinfrescare gratuitamente nel lago a pochi chilometri da casa. È importante essere consapevoli di questa ricchezza sul territorio. Per questo, in collaborazione con le Associazioni del terzo settore, cerchiamo di sensibilizzare sia grandi sia piccini con diverse attività ricreative per far conoscere le caratteristiche del nostro lago”.
Quella di cui parla l’Assessore San Martino è una valorizzazione delle sponde che si ha anche tramite la gestione dei singoli lidi. Sono una dimostrazione quelli sul Lago di Monate: uno dei più piccoli della Lombardia ma che, come tiene a sottolineare Giacomo Sartorio, Titolare de Il Larice Club di Cadrezzate “è uno dei più puliti in Italia”. Basti pensare anche alle località di Travedona Monate e Osmate, ad esempio. “Si tratta di sponde tutte balneabili – precisa Giacomo Sartorio –, perché abbiamo un collettore di raccolta acque sporche, che le spinge nella fognatura. Per noi che con il lago ci lavoriamo, il fatto che i nostri ospiti possano fare il bagno è un valore importante. La scorsa estate, al netto di maggio piovoso, è stata un’ottima stagione. Tra il servizio spiaggia, i 12 pedalò, le 15 canoe e i diversi sup, ma anche il bar, il ristorante, la zona picnic con 26 barbecue e le aree dedicate a sport, bambini e cani, abbiamo raggiunto i numeri del periodo pre-Covid. Non li abbiamo superati, ma ci siamo andati vicini. Anche quest’anno è partito male per via del meteo, ma contiamo di recuperare. Noi continuiamo ad investire. Ogni anno cerchiamo di migliorarci aggiungendo ciò che ci richiede la clientela. Le persone che passano da noi sono per l’80% italiani, ma a seconda dei periodi abbiamo anche turisti francesi, tedeschi, inglesi e olandesi. Quello che ricercano sono innanzitutto l’ordine, la pulizia e la tranquillità. Ecco perché evitiamo qualsiasi strumento musicale, tranne un leggero sottofondo nella zona bar”.
E se Monate è quello più piccolo, il Lago Maggiore è sicuramente quello più grande che bagna la provincia di Varese, oltre che il secondo più esteso d’Italia. Tantissime le spiagge che offre per fare un tuffo dalla costa varesina: da Zenna a Colmegna, ma anche, scendendo, Brezzo di Bedero, Laveno Mombello, Ispra, Ranco, Angera e Sesto Calende, ad esempio. Tra queste, quella del lido Le Serenelle di Luino, che da quest’anno ha una nuova gestione. “Siamo subentrati da poco alla storica direzione di Barbara Conti – racconta uno dei nuovi Titolari, Luca Brusa –, ma siamo certi che le nostre competenze nel food & beverage, abbinate alla bellezza del luogo, ci porteranno molte soddisfazioni. Oltre alla parte restaurant, offriamo anche una spiaggia balneabile attrezzata e completa di molo. I nostri clienti arrivano anche da qui, con la barca. È anche per questo che puntiamo sul perfezionamento della qualità, indirizzandoci su un target sempre più ricercato. Le Serenelle è sempre stato un punto di riferimento per la comunità di Luino, ma negli anni ci siamo resi conto che piace molto anche al turista straniero, prevalentemente svizzero, svizzero-tedesco e tedesco”.
La provincia dei 7 laghi è bagnata anche dal Lago di Ghirla: un bacino lacustre, situato a Nord della Valganna, molto più piccolo rispetto agli altri, a tratti profondo e dalle acque gelide, ma anche questo balneabile. Una risorsa preziosa per gli amanti dei pedali grazie alla ciclopedonale della Valganna, situata sulla sponda occidentale del lago, che porta fino in Svizzera. Ed è proprio salendo ancora un po’ verso i confini elvetici che si trova un altro lago balneabile, molto rinomato tra turisti stranieri e non solo: quello di Lugano, conosciuto anche come Ceresio. A raccontare come va il turismo nella zona, è Giuseppe Godi, Titolare del lido Beach Bar di Brusimpiano: “Dipendiamo molto dal meteo, quest’anno abbiamo già perso praticamente 2 mesi di lavoro, dovevamo aprire a Pasqua, ma abbiamo dovuto rimandare a metà aprile. Per questo non è facile delineare un andamento. Senza contare il calo netto dovuto ai 2 anni di pandemia, anche se ora stiamo sicuramente recuperando i numeri del pre-Covid. Si tratta di una risalita che è favorita da un turismo che non manca nella zona, ma per diventare ancore più attrattivi, sarebbero necessarie delle iniziative per sviluppare il trasporto pubblico. I nostri turisti, al netto di quelli domenicali, provenienti dai comuni limitrofi e da Milano, sono al 90% stranieri. Si dividono principalmente in svizzeri, austriaci e olandesi. La nostra è una spiaggia che da sempre è rinomata per essere balneabile, in tantissimi si fermano qui per fare un bagno in una giornata di relax o per riposarsi dopo un giro in mountain bike. Ecco perché siamo attrezzati di ombrelloni e lettini, oltre che di pedalò, canoe, kayak e sup per i più sportivi”.