È un’assicurazione per qualsiasi evenienza sanitaria quella che il broker Eramo&associati propone ai vertici aziendali, agli amministratori unici, ai componenti dei Cda e ai soci; compresi quelli over 70, quindi anche 80, 90 e oltre. Un’offerta estendibile anche ai componenti del nucleo familiare, non solo conviventi e non solo a carico

Nessun questionario anamnestico da compilare; nessun limite di età; nessun aumento del premio col passare degli anni; operatività immediata e estendibilità al nucleo familiare anche non a carico. Sono alcune delle caratteristiche della Convenzione che offre a imprenditori e vertici aziendali, Eramo&associati il broker di assicurazioni con sede a Varese (Piazza San Vittore). Si tratta di un servizio innovativo che supera totalmente la vecchia scuola delle polizze standard dedicate al rimborso delle spese mediche. Eramo&associati nasce nel 2006, ma affonda le sue radici nella pluriennale esperienza assicurativa del fondatore Giuseppe Eramo. Più precisamente dalla sua intuizione nel cogliere la necessità di estendere le polizze anche agli over 70, quindi anche 80, 90 e oltre, garantendo così una copertura assicurativa a tutti e senza interruzione.

Ad accendere la lampadina a Giuseppe Eramo su queste esigenze è stato un vecchio cliente e amico che compiuti i settant’anni gli ha espresso il disagio di vivere nell’insicurezza di sapere di non essere più protetto da eventuali spese mediche perché la Compagnia non gli rinnovava la polizza per limiti di età. Da qui nasce la Convenzione del broker di assicurazioni, rivolta ai vertici aziendali, come l’Amministratore unico, i componenti del Cda e i soci, con la possibilità di estenderla ai consulenti di direzione, al management e alle categorie di dipendenti di particolare interesse per l’azienda. Eramo&associati è però attento anche agli affetti e quindi nell’offerta si possono includere i familiari, compresi quelli non a carico e non conviventi; dai figli ai genitori, fino ai suoceri. Una “scelta etica” che volge lo sguardo verso gli uomini e le donne che trainano le aziende.

È così che definisce la strada intrapresa nel 2006, Giuseppe Eramo: “Deriva dalla consapevolezza che le aziende senza l’apporto delle persone, hanno vita breve. Il proprio fondo pensione ce lo si assicura lavorando, ma prima bisogna pensare al benessere fisico dei vertici aziendali e delle prime linee operative per preservare l’attività aziendale e darle continuità. Siamo da sempre un punto di riferimento per l’Unione Industriali di Varese e le imprese associate. Con questa offerta lo confermiamo”.

Un ventaglio di prestazioni ampio: nessun limite di età, ma tutte le porte aperte alla tutela della salute dell’imprenditore e dei suoi cari. Quello che serve è una maggiore consapevolezza da parte delle persone perché “assicurarsi è bene, ma assicurarsi bene è meglio”

Il leitmotiv del fondatore Eramo e della sua squadra, fatta di dieci collaboratori, è quello di trovare sempre una soluzione e adempiere alle necessità dei clienti; dalla copertura delle spese mediche più quotidiane come le lenti correttive, usa e getta, a quelle più costose e rilevanti come i ricoveri, le visite specialistiche, gli accertamenti diagnostici, gli ausili ortopedici, fino alle cure odontoiatriche, psichiatriche, omeopatiche, oncologiche e assistenziali. La Convenzione offre inoltre la possibilità di scegliere le prestazioni attraverso cinque diverse opzioni, denominate bronzo; argento; oro; integrativa fasi/fasdac e platino. Quest’ultima, in particolare, copre anche la “critical illness”, ovvero la patologia critica che comprende l’utilizzo di un pacemaker e tutte quelle malattie degenerative come, ad esempio, la Sla e il Parkinson, offrendo un indennizzo, una sorta di una tantum di 10mila euro al comparire della patologia, mentre la polizza continua a coprire l’assicurato. Un’offerta di copertura talmente ampia che non lascia indietro niente, ma il problema, talvolta, come sottolinea Giuseppe Eramo, “è la mancata consapevolezza da parte di alcuni che, assorbiti dagli impegni aziendali, mettono in secondo piano la necessità di dotarsi di un’alternativa alla sanità pubblica aderendo, ad esempio, a una convenzione di questo tipo e rinunciando a credere di essere già abbastanza assicurati. Il contesto di oggi è quello di una quarta ondata da Covid-19 per cui gli ospedali rischiano di essere nuovamente intasati; la soluzione potrebbe essere quella di ricorrere alla sanità privata i cui tempi di risposta sono infinitamente più brevi, perché assicurarsi è bene, ma assicurarsi bene è meglio”.

La Convenzione è rivolta alle imprese associate all’Unione degli Industriali della Provincia di Varese. Clicca qui per maggiori informazioni e contatti.

 

Assicurarsi contro il Covid

Il welfare aziendale è anche tutela delle risorse umane. Soprattutto in tempi di pandemia. Personale dipendente, collaboratori interinali, amministratori con cedolino paga e soci lavoratori: risorse, appunto, da assicurare anche contro il Covid e le sue conseguenze. Eramo&Associati permette di farlo tramite la nuova formula proposta da UnipolSai: ‘#AndràTuttoBene New’. “Anche in questo caso – spiega Giuseppe Eramo – si tratta di uno strumento innovativo che le imprese possono utilizzare per permettere al proprio personale di affrontare con serenità tutte le spese mediche necessarie grazie a diarie giornaliere per i ricoveri e indennità forfettarie. A differenza di prodotti simili predisposti da altre compagnie, le novità apportate dalla nuova versione di questo prodotto permettono di estendere la portata delle garanzie al rischio di reazione avversa al vaccino e al ricovero per altre patologie quali infarto miocardico acuto, ictus, neoplasie maligne”.

 

 

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