Il_Masterplan_di_Mill.jpg

La realizzazione della nuova sede di Confindustria Varese. La nascita di un nuovo campus universitario LIUC, con servizi e spazi polifunzionali. La riqualificazione delle sponde del fiume Olona. La creazione di nuove aree verdi aperte alla comunità. Questi i pilastri del progetto degli industriali varesini che puntano a realizzare a Castellanza un nuovo acceleratore di imprenditorialità

Il Masterplan è stato approvato dal Consiglio Comunale di Castellanza, aprendo la strada al piano operativo. Il progetto Mill inizia a prendere forma, dando concretezza alla prima linea di azione del Piano Strategico #Varese2050 che Confindustria Varese ha lanciato per il riposizionamento competitivo di tutto il territorio: dotare la provincia all’ombra delle Prealpi di una “Fabbrica del sapere e del saper fare” che sia una cabina di regia di competenze e servizi per talenti, giovani, startup, imprese e cluster. Un acceleratore di imprenditorialità da cui ripartire, che sorgerà a Castellanza al fianco della LIUC – Università Cattaneo. Nell’acronimo del progetto ci sono le iniziali di tutti quegli ambiti di sviluppo di cui Mill si occuperà: Manufacturing, Innovation, Learning, Logistics. E quindi: manifattura, innovazione, formazione e logistica. Settori che potranno avvantaggiarsi di un luogo che è stato pensato e sarà costruito per essere un centro innovativo per alimentare il fermento imprenditoriale dell’economia varesina. Anche grazie a nuove strutture ricettive pensate per lo sviluppo della LIUC e nuovi servizi per le imprese. Mill nascerà grazie ad un ambizioso progetto di rigenerazione urbana e riqualificazione della zona industriale dismessa dell’ex Cotonificio Cantoni di Castellanza, acquisita qualche mese fa da Confindustria Varese. Il lotto d’intervento si estende su una superficie di 125mila metri quadrati attraversati centralmente dal fiume Olona e situata, più precisamente, tra corso Giacomo Matteotti, via Piave e via Gabrio Piola. La gran parte degli interventi previsti dal Masterplan presentato da Confindustria Varese, insieme ai consulenti Ni-Ma e Avalon, si concentrano sulla sponda sinistra del fiume Olona, di fronte alla zona bassa delle aule della LIUC. La realizzazione della nuova sede di Confindustria Varese; la nascita di un nuovo campus universitario, con servizi e spazi polifunzionali; la riqualificazione delle sponde del fiume Olona; la creazione di nuovi spazi aperti alla comunità. Questi i pilastri di un intervento il cui Masterplan ha avuto il via libera da parte dell’Amministrazione Comunale. “I prossimi passi – spiega il Presidente di Confindustria Varese, Roberto Grassi – prevedono la realizzazione del piano attuativo e della convenzione con il Comune. Nel frattempo, abbiamo aperto un beauty contest per individuare lo studio di architettura che si occuperà del progetto e che dovrà concretizzare i modelli (fino ad oggi ispirazionali) fin qui realizzati. Nella scelta ci guidano gli obiettivi di valorizzare dei giovani architetti, di dar vita ad un’ambiziosa rigenerazione urbana e di creare strutture completamente sostenibili”. Gli auspici sui tempi con cui si arriverà alla nascita di Mill, Roberto Grassi li ha condivisi pubblicamente di recente in un’intervista rilasciata a Varesenews: “Come Confindustria Varese abbiamo recepito le richieste dell’Amministrazione a seguito di loro passaggi interni. Il Masterplan entrerà nelle varie commissioni e da lì si arriverà alla variante del piano attuativo dell’area. Rigeneriamo gli spazi senza usare un solo metro cubo in più di volumentria. Ci vorranno 3 anni di lavoro”.
La strada è tracciata, così come le 5 aree di intervento del progetto previsto dal Masterplan.

La nuova sede di Confindustria Varese

La prima area di intervento riguarderà una superficie di 28mila metri quadrati posta a Nord-Est del lotto. È qui che è prevista l’edificazione della nuova sede (quasi) unica di Confindustria Varese. L’organizzazione attuale su 4 sedi (Varese, Gallarate, Busto Arsizio, Saronno) verrà sostituita dalla concentrazione degli uffici dell’Associazione datoriale a Castellanza, con l’unica eccezione del mantenimento del presidio del capoluogo di Varese, in Piazza Monte Grappa. 
La nuova sede di Castellanza della Confindustria varesina verrà realizzata attraverso il recupero dell’edificio industriale esistente per un totale di 9mila metri quadrati. Qui troveranno posto uffici, corti interne, spazi pluriuso, sale conferenze, sale riunioni, zone relax e un auditorium. “Si cercherà, salvo impossibilità strutturali, di recuperare e valorizzare le facciate esistenti oltre la ciminiera”, si legge nella relazione tecnico descrittiva. A livello energetico, Confindustria Varese investirà in fonti alternative come ad esempio il fotovoltaico. Nel medesimo lotto di intervento è prevista la realizzazione di un parcheggio privato di 70 posti auto raggiungibile da via Piola e spazi verdi. 

Il campus universitario

Il Masterplan di Mill nella seconda area di intervento prevede la realizzazione, come si legge nella relazione, “di una importante struttura ricettiva nella parte Est del lotto”. In pratica, lungo la fascia che costeggia via Piola. In questo caso i lavori si estenderanno su una superficie di 12.200 metri quadrati (attualmente liberi, con un uso di suolo compensato dall’abbattimento di altri edifici fatiscenti ex-Cantoni). È qui che sorgeranno spazi con funzioni miste sia pubbliche, sia private. La nuova struttura di accoglienza sarà composta da un campus universitario con spazi polifunzionali. L’immobile sarà su più piani. In quelli alti verranno realizzate le residenze per studenti, ricercatori e professori. In quelli più bassi troveranno collocazione funzioni comuni e pubbliche.
Sarà costruito anche un parcheggio multipiano di 200 posti accessibile da via Piola. I servizi di vicinato ai piani terra avranno una superficie totale di 2.100 metri quadrati e saranno prospicenti a un nuovo parco a uso pubblico che nascerà lungo il fiume Olona. Completano il quadro uno spazio polifunzionale di 1.000 metri quadrati a servizio dell’Università e della Sede di Confindustria Varese e un’area sport. 

La riqualificazione del fiume Olona

La terza area di intervento è quella che riguarderà la riqualificazione del fiume Olona tramite 2 macro-progetti. Il primo prevede il ripristino delle sponde e la revisione degli argini lungo il fronte di intervento della proprietà Mill. Il secondo punta sulla riapertura del tratto di corso d’acqua tombinato (quindi oggi coperto), nella zona Sud. Verrà mantenuta solo una soletta già oggi esistente per creare un ponte che collegherà la LIUC con il nuovo parco a uso pubblico che sorgerà nell’area Mill.

Il nuovo parco pubblico

Il parco sarà realizzato nella porzione del lotto situata a Sud-Est. È questa la quarta area di intervento che partirà con la demolizione del fabbricato in disuso oggi esistente. “Questo processo di rinaturalizzazione – si legge nella relazione – si caratterizza come nuovo polmone verde fruibile all’uso pubblico”. Il parco verrà realizzato per essere una estensione di quello completamente pubblico che si trova di fronte a piazza Castegnate. Il progetto si caratterizzerà per la piantumazione di alberi autoctoni e nuovi campi sportivi da gioco.

L’area pubblica attrezzata

La quinta area di intervento riguarda, invece, una porzione a Nord-Est, questa volta non di proprietà di Confindustria Varese. Si tratta di una zona di proprietà pubblica di 12.300 metri quadrati che verrà riqualificata ad area verde urbana.

La viabilità

“L’intera pianificazione – assicura la relazione – sarà accompagnata da un attento studio dei flussi veicolari”. Previsti, dunque, interventi propedeutici ad accogliere l’incremento del volume di traffico. In particolare: la creazione di una nuova rotatoria, svincoli e accessi e il reperimento di nuove risorse per la mitigazione del traffico. Il nodo che subirà maggiori modifiche sarà l’intersezione tra via Piave e via Piola, in cui si inserisce la nuova via di accesso al parcheggio privato di Mill e dove verrà costruita una rotatoria per rendere più fluido lo snodo.  

 



Articolo precedente Articolo successivo
Edit