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L’aspettativa di vita come noto è in costante crescita: si prevede che nel 2040 almeno un cittadino europeo su 4 avrà un’età di 65 anni e questo naturalmente ha generato e genererà un aumento di pazienti che soffrono di patologie croniche. Di fronte a questa tendenza è stato inevitabile un ragionamento su come poter sensibilizzare la popolazione in tutte le sue fasce d’età e nei vari contesti sociali sulla prevenzione di malattie croniche come Diabete e Cardiopatie, sulle quali incidono in grande parte gli stili di vita.

In chiusura dell’anno 2015  si è svolto il  convegno WHP- Aziende che promuovono salute in provincia di Varese con la premiazione di 31 tra aziende ed enti privati e pubblici

Il Progetto WHP Lombardia (WHP sta per Workplace Health Promotion, cioè Luogo di lavoro che promuove salute) nasce in seguito alla definizione del Piano Regionale della Prevenzione 2010/2012. Nel capitolo “Migliorare la qualità di vita” vengono indicati i seguenti obiettivi strategici: promuovere stili di vita salutari nella popolazione e modificare l’ambiente di vita e lavoro. E’ così che all’inizio del 2013 Asl Varese, insieme all’Unione Industriali e alle Organizzazioni sindacali Cgil-Cisl-Uil, hanno sottoscritto un'intesa con lo scopo di dare attuazione a questo Progetto volto al miglioramento del benessere sui luoghi di lavoro del territorio. L’obiettivo è quello di andare oltre la semplice applicazione della normativa sulla sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro, coinvolgendo il maggior numero possibile di imprese e di lavoratori del territorio in iniziative in grado di migliorare lo stile di vita delle persone.

I numeri hanno velocemente confermato l’attenzione verso queste tematiche da parte delle aziende. Sia esse private che pubbliche. Imprese manifatturiere, ma anche aziende ospedaliere, case di riposo, oltre a istituzioni come la Provincia e per la prima volta quest’anno un Comune, quello di Vedano Olona, che ha presentato durante il convegno la sua buona pratica sul tema della promozione dell’attività fisica: il corso di Yoga per i dipendenti.

L’anno scorso erano poco più di venti le imprese premiate, quest’anno 31 e, anno dopo anno, cresce l’interesse e la sensibilità delle aziende sul progetto WHP.

Per ottenere l’accreditamento e quindi il bollino di “Luogo di lavoro che promuove salute” è necessario svolgere almeno 3 buone pratiche per ognuno delle 2 tematiche selezionate dal progetto

“E’ proprio questo l’elemento a mio parere più significativo di questo progetto - ha affermato Vittorio Gandini direttore dell’Unione Industriali nel suo saluto alle imprese premiate -: l’interesse delle nostre imprese e la loro volontà di aderire. Il bilancio di oltre 30 realtà aderenti tra imprese, aziende pubbliche e istituzioni, rappresenta un numero non indifferente. Un dato che dà il senso di attenzione che il sistema produttivo ha per queste tematiche di welfare e di cura dei propri dipendenti. Un’attenzione che in questi anni è andata crescendo con il perdurare della crisi economica. Invece di chiudersi a riccio su se stesse e sui loro problemi, le aziende cercano di reagire anche puntando su queste nuove forme di responsabilità sociale. Segno di come, proprio la valorizzazione delle risorse umane, in tutti i suoi aspetti, non solo economici, ma anche quelli legati agli stili di vita, rappresenti un elemento fondamentale di crescita di competitività. Parole che si trasformano da intenti in fatti, da slogan in azioni concrete, proprio grazie ad iniziative come il Progetto WHP”.

“Il progetto delle Rete lombarda delle Aziende che Promuovono Salute consente di anno in anno di individuare stimolanti e concrete ‘buone prassi salutari’, che contribuiscono – sottolinea Francesco Locati, direttore sanitario di ASL Varese - anche a ottimizzare la sinergia tra aziende private e le pubbliche ASL: è proprio questo comune obiettivo che ci ha consentito di essere qui oggi e che ci permetterà di continuare a raggiungere questi risultati”.

Del resto il progetto è semplice, economico, molto utile e basato sulla buona volontà degli operatori e dei partecipanti. Per ottenere l’accreditamento e quindi il bollino di “Luogo di lavoro che promuove salute” è necessario svolgere almeno 3 buone pratiche per ognuna delle 2 tematiche selezionate dal progetto: alimentazione corretta, attività fisica, mobilità e sicurezza stradale, lotta al  fumo, lotta alla dipendenza da alcool e altre sostanze, benessere. Il progetto ha durata triennale e quindi nel corso degli anni  ogni azienda avrà modo di trattare tutti i temi.

Per molte delle imprese presenti lo scorso dicembre al convegno, si trattava del secondo accreditamento, dopo il primo ottenuto del 2014 e questo vuol dire un maggior impegno portato avanti con costanza ed entusiasmo. Il progetto infatti prevede che ogni anno vengano mantenute le buone pratiche sulle aree tematiche scelte il primo anno e aggiunte nuove iniziative per affrontare altri due nuovi temi. Anche l’Unione Industriali e la sua società di servizi SPI-Servizi & Promozioni Industriali, sono state accreditate anche per il 2015 avendo portato avanti iniziative sui temi già affrontati lo scorso anno - l’alimentazione corretta e la promozione dell’attività fisica: un esempio per tutti la 1° Camminata WHP organizzata a maggio su un tratto della pista ciclopedonale del Lago di Varese - e avendo affrontato 2 nuovi temi per il 2015: il Benessere personale e sociale  e la Mobilità e sicurezza stradale, che tra le varie buone pratiche ha portato tutti i dipendenti a svolgere un corso di Guida sicura e responsabile, per alcuni su pista per altri su percorso cittadino. Con istruttori qualificati e momenti di confronto in aula e in auto nella consapevolezza che, se il numero di incidenti sul lavoro va costantemente diminuendo, è anche vero che il primato spetta agli incidenti stradali negli spostamenti per ragioni lavorative o negli spostamenti casa-lavoro.

 



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