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Da Sidney con un carico di medaglie
Due argenti e due bronzi nel bottino degli atleti varesini alle Olimpiadi australiane.
Canottaggio, scherma e tiro con l'arco: sono queste le discipline che hanno fatto ricco il bottino varesino a Sidney. E se per Michele Frangilli la conquista del prestigioso podio olimpico non è stata una novità, dal momento che già ad Atlanta nel '96 aveva ottenuto un bronzo, Giovanni Calabrese, Daniele Crosta ed Elia Luini hanno, invece, vissuto per la prima volta l'emozione di ricevere quella medaglia che riempie di soddisfazioni una vita di sacrifici, fatica e allenamenti. E questo soprattutto in quegli sport ingiustamente definiti “minori” che godono della ribalta televisiva soltanto nei giorni delle Olimpiadi.
Michele Frangilli, gallaratese, pur deluso dall'esito insoddisfacente della gara individuale di tiro con l'arco nella quale il sogno dell'oro si è subito infranto al cospetto dell'abilità di un maestro coreano, ha saputo riscattarsi conducendo i compagni del team Italia a un brillante secondo posto nella competizione a squadre.
Il suo palmares olimpico, quindi, è già ricco di un bronzo e di un argento. Che l'oro giunga fra quattro anni ad Atene?
Nella capitale greca ci sarà quasi sicuramente, e con grandi possibilità di essere ancora protagonista, anche Elia Luini, giovanissimo asso del canottaggio.
A Gavirate, una delle capitali del remo azzurro, dove il ventunenne atleta è nato e dove ha imparato tutto di questo sport, il campione di casa è stato festeggiato con una cerimonia pubblica che si è svolta sulla piazza del Comune.Insieme al suo argento nel due di coppia pesi leggeri, gli sportivi gaviratesi, ma con loro anche tutti gli abitanti della località in riva al Lago di Varese, hanno celebrato la medaglia di bronzo nel due di coppia senior di Giovanni Calabrese, atleta di recente accolto dalla pluridecorata locale Società Canottieri.
L'entusiasmo non è mancato neppure a Busto Arsizio, dove il bronzo nel fioretto a squadre di Daniele Crosta è stato accolto con grande calore da una città che vanta una tradizione di tutto rispetto in una delle discipline che da sempre vede gli atleti del nostro Paese ai vertici delle graduatorie internazionali. Adesso, però, dirigenti e schermitori della Pro Patria, la società di Daniele Crosta, si augurano che non sia lontano il giorno in cui potranno allenarsi in una struttura sportiva più adeguata al rilievo dei risultati da loro raggiunti sulle pedane della scherma di tutto il mondo.
Nelle fotografie dall'alto: Daniele Crosta, Elia Luini e Giovanni Calabrese, Michele Fragilli |
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