Varesefocus.
Unione degli Industriali della Provincia di Varese
Varesefocus

 
 

FNM, a Saronno la torre di controllo

Il Posto Centrale di Movimento delle Ferrovie Nord Milano si trova a Saronno, crocevia ferroviario di una rete di 212 chilometri con oltre 700 treni circolanti e oltre 22 milioni di passeggeri solo sulle tratte varesine.


Perché a Saronno? Perché è dal 1877, anno di fondazione della Società Anonima delle Ferrovie Nord Milano-Saronno e Milano-Erba, che questa strada ferrata inizia la sua storia, collegando il capoluogo con il Nord della regione. Originariamente si viaggiava con il treno a vapore fino ad arrivare ai giorni nostri, con il nuovo treno Malpensa-Express che collega il capoluogo all'aeroporto internazionale di Malpensa, passando e fermandosi nella stazione di Saronno, da sempre importante crocevia stradale, autostradale e ferroviario.
Aumentando i servizi sono ovviamente aumentati i passeggeri e con essi i problemi riguardanti la gestione di una rete così complessa, che misura, sulla tratta a Nord di Milano, 212 chilometri, con oltre 700 treni circolanti, 156 passaggi a livello e ben 78 stazioni che regolano il traffico dei pendolari su questa importante direttiva. Pendolari, che raggiungono la ragguardevole cifra di 22,3 milioni di passeggeri sulle sole tratte in provincia di Varese. Grazie anche al supporto finanziario della Regione Lombardia, il Gruppo è impegnato con un investimento per quasi un miliardo di euro, di cui 700 milioni solo per l'ammodernamento delle infrastrutture ferroviarie e 250 per l'acquisto di 33 nuovi treni. Solo per l'investimento di questo Posto Centrale di Movimento, PCM, sono occorsi 2 milioni di euro che rientrano nel piano decennale di spesa per circa 100 milioni di euro l'anno. Questa torre di controllo è senza dubbio un punto di orgoglio per le Nord in quanto è stata realizzata dai tecnici ferroviari dell'azienda di piazza Cadorna senza il ricorso ad appalti e forniture esterne, rapportando il progetto alle effettive peculiarità del servizio. Anche per quanto concerne i prossimi sviluppi e la manutenzione, sarà il personale interno dell'azienda ad occuparsene con il vantaggio di ridurre i costi di gestione dell'infrastruttura e di realizzare un know out specifico. Il presidente Norberto Achille ha dichiarato: “Contiamo diventi un'eccellenza targata Ferrovie Nord Milano. In questo modo abbiamo valorizzato il nostro personale, cui va tutto il nostro ringraziamento per l'impegno e la professionalità dimostrate".
Così è nato il PCM chiamato familiarmente "Torre di controllo" anche se si trova al pianoterra di un edificio costruito nell'area di proprietà delle Nord a Saronno. Il presidente ha aggiunto: “Il nuovo PCM ci consente un controllo in tempo reale e simultaneo di tutto quanto accade sulla rete, consentendo alle nostre squadre di intervenire tempestivamente al verificarsi di qualunque anomalia".
In pratica, su uno schermo di 8 metri, situato su una parete a sfondo nero, sono visualizzati i segnali e i passaggi di tutti i treni che transitano lungo i diversi itinerari. Si può vedere in tempo reale la posizione e il numero di ciascun treno; l'eventuale ritardo che questo accumula lungo il tragitto viene segnalato illuminando il segno raffigurante il treno e colorandolo di arancione fino ad un ritardo entro i tre minuti, di rosso oltre i tre, di azzurro se viaggia in anticipo. La tecnologia precedente permetteva di visualizzare solo la posizione generica dei treni e solo su parti di tratta. Per complessità di tecnologie, la nuova torre di controllo è tra le più avanzate in Europa e riesce a monitorare, con i sedici video disposti in due file da otto, l'intero traffico ferroviario. Tutto questo è stato possibile in quanto è stata cablata l'intera rete delle Nord: le fibre ottiche che corrono lungo i binari trasferiscono le informazioni ad un grande elaboratore che poi le rende visibili su un video wall. Oltre a monitorare il traffico, da questa sala è possibile programmare eventuali treni straordinari, curare le informazioni al pubblico, coordinare il personale a bordo e provvedere a chiamare le squadre tecniche in caso di guasti sulla rete o sul treno. Il sistema è stato interamente elaborato dalle Ferrovie Nord Esercizio, negli speciali reparti ACS e ITT del servizio GIF di Saronno.
Attualmente sono in circolazione oltre 90 convogli per un totale di circa 400 carrozze, alcune recenti ma altre risalenti agli anni dal 1928 al 1954, che andranno presto in pensione, per essere sostituite dai nuovi treni che verranno consegnati entro la fine del prossimo luglio. Questa sala operativa, inaugurata nell'ottobre del 2005, è ormai un fatto acquisito e ora i pendolari sperano solo che il servizio migliori sotto altri punti di vista. Primo fra tutti la puntualità, che è ancora carente in alcune fasce orarie e che rappresenta per i pendolari un grave disagio, oltre a quello di dover viaggiare “come sardine stipate" nelle ore di punta.
Oltre al restyling del logo, che è diventato un quadrato attraversato da linee e vettori, strade, direttrici che si intrecciano quasi a rappresentare un orizzonte ottico, creato proprio per ringiovanire l'immagine, è stato modificato anche il nome alla società che gestisce il trasporto: l'hanno chiamata LeNORD, nome ispirato direttamente dal linguaggio colloquiale con il quale, da sempre, i passeggeri chiamano questa ferrovia. Da questa primavera il gruppo avvierà anche il progressivo adeguamento della nuova immagine aziendale con nuove divise per il personale viaggiante e di terra. Una nuova immagine per i treni e una nuova “veste" per le stazioni e gli impianti. Non tutto si vedrà subito ma sarà attuato con una programmata gradualità. Nel presentare il bilancio annuale, il Presidente Achille ha commentato: “Il positivo bilancio approvato dimostra come sia possibile coniugare un servizio di rilevante impatto per la comunità con una sana gestione economica. Per il Gruppo, infatti, la missione è, per così dire, duplice: creare valore per gli azionisti, e garantire nello stesso tempo il miglior servizio agli utenti, grazie a costanti investimenti nell'ammodernamento e nella riqualificazione delle strutture e delle infrastrutture. E' l'impegno inderogabile che il Gruppo si è assunto e i risultati sin qui conseguiti premiano le scelte strategiche compiute".

Editoriale
Focus
Economia
Inchieste
L'opinione
Territorio

Politica
Vita associativa
Formazione
Case History
Università
Storia dell'industria
Natura
Arte
Cultura
Costume
Musei
In libreria
Abbonamenti
Pubblicità
Numeri precedenti

 
Inizio pagina  
   
Copyright Varesefocus
Unione degli Industriali della Provincia di Varese
another website made in alesco