Logistica decisiva per lo sviluppo

Una ricerca, nata dalla convinzione che il nostro territorio può trarre enorme vantaggio dallo sviluppo del settore logistico, promossa dall'Unione degli Industriali della Provincia di Varese e realizzata dall'Università Cattaneo-LIUC.

Con il progressivo sviluppo del commercio internazionale, il concetto di logistica ha assunto un significato più ampio rispetto a quello tradizionale che ne individuava una funzione aziendale esclusivamente interna. Oggi, con il termine sistema logistico, ci si riferisce ad un contesto dove troviamo tutte quelle attività che sono funzionali alla movimentazione delle merci, delle persone e delle informazioni, sia all'interno di una filiera produttiva, sia all'interno di un network d'imprese e di un distretto industriale.
In tale ambito si colloca lo studio effettuato dal Centro di Ricerca sui Trasporti e le Infrastrutture - CRMT, dell'Università Carlo Cattaneo di Castellanza, per conto del Gruppo Merceologico "Servizi Infrastrutturali e dei Trasporti", dell'Unione degli Industriali della Provincia di Varese. La ricerca elaborata dal CRMT, è stata realizzata confrontando la situazione economica e competitiva odierna del territorio varesino, con quella di altre regioni europee che hanno saputo cogliere le opportunità derivanti dal rafforzamento del sistema logistico e dei trasporti. Un esempio di eccellenza, in tal senso, è rappresentato dalla regione della Catalogna, che in dieci anni è riuscita a colmare il divario esistente nei confronti di altre regioni europee più evolute economicamente.
Nello studio si precisa che, in un lasso di tempo di dieci anni, da considerarsi estremamente breve se lo si paragona ai tempi medi standard in Italia, in Catalogna si sono implementati ben tre Piani Strategici, volti a promuovere sia i processi di trasformazione urbana generati dalle Olimpiadi, sia il miglioramento del sistema infrastrutturale e logistico. I risultati raggiunti dalla Catalogna sono straordinari, e si riflettono nel sostanziale miglioramento degli indicatori di ricchezza, ambiente, salute ed educazione. Oggi, ad esempio, la Catalogna è la regione europea che attrae più investimenti diretti esteri, ed il sistema aeroportuale ha registrato una crescita eccezionale negli ultimi anni, passando dai 9 milioni di passeggeri nel 1993, ai quasi 23 milioni nel 2003. Barcellona, infine, è stata considerata, nel 2003, la sesta migliore città per fare business in Europa, mentre agli inizi degli anni '90, che corrisponde al periodo di avvio dei Piani Strategici, si collocava all'undicesimo posto. Un efficace ed efficiente sistema logistico e dei trasporti, funge, quindi, sia come elemento cruciale e strategico per lo sviluppo di un territorio, sia come catalizzatore di attività ad alto valore aggiunto e dei servizi connessi ad esso.
Con riferimento alla provincia di Varese, la ricerca condotta ha evidenziato come, per la natura stessa del territorio varesino, l'area circostante presenta degli elementi che possono favorire l'avvio di un solido processo di sviluppo fondato sul sistema logistico e delle infrastrutture di trasporto. In particolar modo, la posizione geografica favorevole, l'esistenza sul territorio di un sistema aeroportuale internazionale, la presenza di un gruppo consolidato di aziende operanti nei servizi logistici e di trasporto, unite ad un tessuto produttivo fino ad oggi caratterizzato da un'estrema dinamicità, possono anch'essi produrre effetti positivi sul sistema economico nel suo complesso, generando quel "circolo virtuoso" prodottosi, ad esempio, in Catalogna. Tuttavia, dall'analisi della dotazione infrastrutturale del territorio, emerge con urgenza la necessità di un adeguamento del sistema infrastrutturale che presenta evidenti lacune per quanto riguarda la rete stradale, basti pensare che la provincia, occupa il 99° posto nella classifica delle 103 province italiane come dotazione stradale.
Poiché la dotazione aeroportuale risulta estremamente elevata, tale sbilanciamento potrebbe creare, nel sistema, dei "colli di bottiglia" in grado di disincentivare l'utilizzo della rete e portare gli operatori economici a riferirsi a sistemi esterni.
Il mancato avvio del "circolo virtuoso" può, del resto, produrre effetti di natura opposta, riducendo la competitività del territorio e delle aziende in essa operanti. A livello più generale, se si osservano i flussi legati al commercio internazionale, si può ottenere una stima della competitività del sistema economico; tale variabile è un buon indicatore di competitività economica anche in funzione del sistema logistico e infrastrutturale su cui questo si basa. Dal rapporto di ricerca, emerge una tendenza negativa nella dinamica dei flussi relativi al commercio internazionale nel territorio varesino, che sembrerebbe essere interrotta soltanto dai dati preliminari all'anno 2003; questi dati positivi fanno ben sperare per l'avvio del processo di recupero di competitività, anche se è necessario verificarne la stabilità nel medio e lungo termine.
In conclusione, emerge con forza come la provincia necessiti di un "recupero infrastrutturale" in particolar modo stradale e autostradale, anche per poter amplificare gli effetti e le ricadute positive dell'aeroporto di Malpensa 2000 e per il mantenimento di livelli di competitività sul piano internazionale. Attualmente sono circa 15 gli interventi infrastrutturali rilevanti previsti, tra questi, alcuni urgenti e indispensabili, risultano ancora lontani dalla loro effettiva realizzazione. Considerando che ogni anno in Italia il traffico e gli ingorghi gravano sul PIL per il 2% circa, il completamento dei lavori annunciati sul territorio creerebbe un immediato effetto propulsivo in termini di ricchezza, efficienza e competitività del sistema, sfruttandone al massimo le potenzialità di cui è provvisto.
La provincia di Varese, si trova di fronte a delle grosse chance dal punto di vista economico e produttivo che potrà sfruttare appieno, solo se verrà dato un rapido e deciso impulso al miglioramento del sistema infrastrutturale attuale.