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Un amico, un certo Piero Chiara
Un amico, un certo Piero Chiara
L’autore ricorda con tenerezza Piero Chiara, suo maestro e amico. Da una serie di aneddoti risalta la figura burbera e al contempo giocosa dello scrittore varesino. Il leitmotiv delle storie narrate è il gioco visto come parabola di tutta una vita: dai primi incontri dell’autore ragazzo che marinava la scuola e giocava a biliardo sotto gli occhi dello scrittore, fino alle partite a carte insieme.
E’ il percorso di una vita trascorsa condividendo passioni e interessi con una persona straordinaria, ma anche di grande umanità.
Il ritratto che Mauro della Porta Raffo traccia è quello dell’uomo Piero Chiara che vive in una città di provincia con i suoi riti: il caffè, l’aperitivo, le partite a carte ed anche quello del maestro di vita, del grande affabulatore e del compagno di gioco.
La narrazione è piacevole, la scrittura agile e offre al lettore la possibilità di godere degli scorci di vita che appartenevano al mondo dello scrittore Piero Chiara, dell’autore e della provincia varesina.
I bellissimi ritratti di Chiara riprodotti nel libro sono di Enrico Lamberti.
11/06/2000
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