Storia locale in classe

Approfondire la realtà locale sui banchi di scuola non è sempre facile. Da un’idea di docenti varesini e il contributo dell’Unione Industriali un sussidio didattico per riscoprire la storia industriale del nostro territorio.

Una volta la storia e le caratteristiche del territorio erano uno degli insegnamenti privilegiati nelle scuole elementari e ancora oggi esse sono affidate per lo più alla buona volontà e alle conoscenze di maestri e maestre. Dalla scuola media inferiore in poi, però, le materie di studio erano tutt’altre.
Ora, la riforma dell’ordinamento scolastico ha previsto che anche nei successivi cicli di studio (ma negli istituti professionali era già così) gli insegnanti curino approfondimenti sulla realtà locale.
A differenza tuttavia delle materie cosiddette fondamentali, per le quali esistono i programmi ministeriali e (sulla base di questi ultimi) i libri di testo, per le materie complementari non esistono indicazioni didattiche così precise e non esistono libri di testo. Anche perché, trattandosi di approfondimenti di nicchia, il mercato editoriale sarebbe troppo limitato e non economico. Con la conseguenza che, mancando sussidi didattici, c’è il rischio che tali approfondimenti restino sulla carta. Un po’ come accade da sempre, purtroppo, per l’educazione civica anche se, in questo caso, i testi esistono.
Raccogliendo un’idea di alcuni docenti varesini, l’Unione Industriali ha così contribuito a stampare un sussidio didattico il cui titolo è: “Presenze industriali nel territorio di Varese”. Il volumetto è configurato come un vero e proprio sussidio che aiuta insegnanti e allievi a scoprire l’importanza che ha avuto, dal punto di vista economico, sociale e culturale, l’industria in una delle valli - quella dell’Olona - che hanno segnato la storia industriale non solo locale, ma anche del nostro paese.
Le antiche fabbriche sono presentate nel loro inquadramento storico e nella loro tipologia costruttiva, anche in relazione al settore merceologico di appartenenza. Osservando le foto degli edifici, il sussidio suggerisce alcune domande-tipo agli alunni con lo scopo di acquisire e sistematizzare la comprensione della funzione alla quale gli stessi edifici erano deputati. Un’appendice fornisce la rappresentazione dell’apparato produttivo varesino nella sua attualità, per far comprendere quanto l’industria sia tuttora importante nella realtà socio-economica della provincia e la continuità esistente tra passato e presente.
Il sussidio didattico, che è stato inviato in alcune copie a tutti i plessi scolastici della provincia con istituti medi, è stato presentato nel corso di una Giornata di formazione per i docenti alla quale hanno partecipato Luigi Prevosti, vicepresidente dell’Unione Industriali; Antonio Lupacchino, dirigente del Centro Servizi Amministrativi di Varese; Carlo G. Lacaita, ordinario di storia contemporanea all’Università degli Studi di Milano; Angela Colombo, ispettrice del Ministero dell’Istruzione e Enzo R. Laforgia, autore del sussidio didattico insieme a Susanna Belli e Francesca Franz.