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Scuole in primo piano: ITIS "Facchinetti", le radici

Gli studenti dell'Alto Milanese preferiscono l'informatica alla specializzazione tessile, ricca di opportunità sul mercato del lavoro. E allora il Preside" ...

Le origini risalgono al 1949, quando per iniziativa privata di alcuni industriali nacque l'Istituto Bustese per Tessili, che poi con l'anno scolastico 1954/55 si trasformò in Istituto Tecnico Industriale Statale. Oggi, nell'imponente sede sorta nel 1965 sul territorio di Castellanza, si preparano a entrare nel mondo dell'industria 810 alunni, di cui un'ottantina del corso serale.
Gli insegnanti sono invece 110, affiancati da 45 fra assistenti tecnici, amministrativi e ausiliari. Dopo un biennio comune, gli studenti possono scegliere fra cinque indirizzi di specializzazione: chimico-industriale, chimico-tintoria, informatico, maglieria e tessile.
"E proprio ai vari aspetti dell'orientamento dei nostri giovani verso uno di questi cinque indirizzi dopo il primo biennio – spiega il Preside Gianni Pagan – abbiamo deciso di dedicare sempre più grande attenzione.
Vede, in questi ultimi anni i ragazzi, un po' anche sull'onda dei gusti del momento, guardano con grande attenzione alla specializzazione informatica. Il mercato del lavoro, invece, specialmente qui nell'Alto Milanese, ci chiede di formare anche degli esperti per le industrie tessili e chimiche. In questi settori ancora oggi non riusciamo a far fronte alle richieste di personale espresse dal territorio.
Cerchiamo, allora, di far sì che le scelte dei ragazzi al termine della seconda siano dettate non dalla moda, ma da una reale conoscenza del mondo delle attività produttive e da un'analisi delle proprie capacità".

Del resto, il rapporto diretto con il mondo economico è un altro aspetto della vita quotidiana che all'Istituto Facchinetti si sta cercando di sviluppare in modo sempre più fruttuoso.
"Abbiamo molte aziende che collaborano con noi, garantendoci la possibilità di visite alle loro strutture produttive, ma anche garantendo ai nostri studenti occasioni di stage. Senza dimenticare che, periodicamente, esperti aziendali entrano nelle aule dell'istituto per approfondire con i ragazzi determinate tecniche".
In particolare, il progetto dei tirocini aziendali offre agli alunni del quarto anno la possibilità di compiere un'esperienza diretta della realtà lavorativa che incontreranno al termine del percorso scolastico.

Il tirocinio avviene in azienda per una durata di circa 120 ore nel periodo di sospensione estiva delle lezioni. Gli alunni sono scelti dal consiglio di classe in base a criteri di merito o motivazionali e vengono inseriti nei settori specialistici dell'indirizzo di appartenenza. Un docente tutor si occupa della loro presentazione e del loro inserimento in azienda.
"Un'altra forma d'interazione con il mondo produttivo esterno – aggiunge il Preside – è la circostanza che parecchi fra i nostri insegnanti tengono corsi anche direttamente per il personale aziendale, oppure forniscono contributi alle imprese stesse come liberi professionisti.


Posso affermare in tutta tranquillità che i nostri docenti sono molto aggiornati, sia grazie ai frequenti contatti con il mondo dell'impresa, sia perché spesso collaborano attivamente con le associazioni di categoria dei rispetti ivi settori professionali".
Quanto ai laboratori presenti all'interno dell'Istituto Facchinetti, il Professor Gianni Pagan non nasconde che "sono tanti e in parecchi casi ad alto livello: questo soprattutto nell'informatica. Abbiamo, invece, dei problemi con il tessile, perché i macchinari sono poco utilizzabili, dal momento che tecnologicamente appaiono un po' superati. E il loro acquisto è particolarmente oneroso: si parla di centinaia di milioni.
Cerchiamo di sopperire a questa situazione garantendo un'ottima dotazione informatica anche ai laboratori tessili: in questo modo i ragazzi possono avviare a scuola, con i programmi e i sistemi Cad, dei progetti che poi faranno diventare operativi sui macchinari utilizzati in occasione delle loro visite nelle industrie.
In pratica, esternalizziamo l'utilizzo degli strumenti tessili".

L'autonomia scolastica in vigore da quest'anno, intanto, ha già permesso all'Istituto Facchinetti di avviare iniziative pilota sul versante didattico.
"Certo, nelle classi prime abbiamo introdotto
la flessibilità dell'orario delle lezioni. Questo significa che stiamo utilizzando il monte-ore annuale attribuito alle singole materie in modo diverso rispetto a quello da sempre considerato normale nella scuola. Ci sono, infatti, degli argomenti impegnativi per i nostri studenti che abitualmente erano ripartiti in non più di due ore settimanali lungo tutto l'anno. Una situazione che creava delle difficoltà. Ecco perché, sfruttando appunto l'autonomia, abbiamo deciso di concentrare l'intero monte-ore annuale di queste materie in un singolo quadrimestre. Un po' quello che succede alle Università con la semestralizzazione dei corsi".
Un'altra novità di grande rilievo riguarda la Biblioteca, che si vuole aprire al pubblico. "La nostra scuola possiede un patrimonio librario di assoluto valore, naturalmente in campo tecnico - sottolinea il Professor Tiziano Saporiti, che svolge il ruolo di vicario del Preside -. Disponiamo di circa 9.000 testi, alcuni dei quali hanno anche un rilievo storico. Nello specifico della tintoria tessile abbiamo testi che rappresentano un unicum: esistono solo nella nostra biblioteca. Ecco perché vorremmo metterla a disposizione dell'intero sistema imprenditoriale, magari attraverso il progetto di pagina web che stanno sviluppando i nostri studenti".

11/06/2000

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