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Turisti in prima fila

Le stagioni teatrali della provincia valore aggiunto in un virtuale pacchetto all inclusive per "coccolare" i turisti.

Sulla vita culturale varesina si sono spesi fiumi di luoghi comuni, che vogliono la provincia apatica e carente di proposte, in confronto alla vivacità della vicina offerta milanese. Uno sguardo alle stagioni teatrali, alla qualità e varietà di eventi in cartellone e iniziative a latere e alla risposta - spesso oltre le aspettative - del pubblico, contribuisce a sfatare questi miti.
Ma non solo. Come confermano i direttori dei principali teatri, le ultime stagioni richiamano l'interesse di spettatori anche dalle vicine città e province, dal Piemonte e persino dalla Svizzera tedesca. Difficile dire se gli spettacoli siano il principale richiamo di turisti, che magari ne approfittano per fermarsi, o se la visita alle altre bellezze del territorio oppure i viaggi di lavoro siano l'occasione per una serata a teatro. Poco importa: i dati parlano chiaro. Eventi di livello internazionale hanno un forte appeal: dalla Svizzera, ad esempio, vengono a Varese per godere dei prestigiosi spettacoli di danza. Non sono poi i varesini a fuggire nei teatri di Milano, ma milanesi e comaschi a riempire le nostre sale.
Dunque, a buon diritto, le stagioni teatrali possono rientrare in un virtuale pacchetto all inclusive per richiamare turisti. E non solo turisti d'elite, perché l''offerta è varia: dall'elegante concertistica, ai più popolari musical, all'incontenibile richiamo dei Legnanesi, partiti dall'auditorio di Cassano Magnago,... ce n'è per tutti i palati. Gli stessi teatri sottolineano la richiesta degli albergatori di materiale informativo da esporre a beneficio degli ospiti. Una conferma di interesse.

NUOVI ABBONAMENTI
Per rispondere ai gusti diversi, diverse sono le formule studiate per un pubblico desideroso di scegliere anche le modalità di partecipazione. Cresce il numero degli spettatori, eppure gli abbonamenti tradizionali sono out e i teatri propongono alternative. A Varese, il Teatro Rossi d'Angera-Apollonio propone "6libero", carnet su misura di 6 o più spettacoli a prezzo ridotto, che permette di scegliere gli eventi di reale interesse e, indirettamente, agli organizzatori di valutare la bontà o meno dell'offerta. L'abbonamento non è personale, il che aumenta l'elasticità della formula.
Un'elasticità che trova riscontri altrove. A Gallarate, la Fondazione culturale 1860 Gallarate Città propone anche la Golden Class, una tessera cedibile che garantisce la possibilità di assistere ai 50 spettacoli del Teatro Condominio e del Teatro del Popolo in poltronissima. A poco tempo dall'avvio della campagna abbonamenti, oltre 70 tessere acquistate confermavano l'interesse dei sottoscrittori. Tra questi, privati, imprese e associazioni, ma anche alberghi cittadini, che avrebbero la possibilità di cedere gli abbonamenti agli ospiti come valore aggiunto al soggiorno. Una bella idea, da sperimentare, che potrebbe dare impulso ad iniziative analoghe. Massimo Baratelli dell'Hotel Astoria, uno dei sottoscrittori, sottolinea che "l'iniziativa è graditissima, così come i biglietti con riduzione a disposizione degli ospiti". E Delio Riganti del Jet Hotel, consigliere della Fondazione, evidenzia come le tessere possano essere "un'opportunità per alberghi dove si soggiorna per più giorni, ma anche per imprese e associazioni".
Le idee promozionali originali, poi, non mancano: in occasione delle feste, il Teatro Giuditta Pasta di Saronno offre la possibilità di acquistare carnet personalizzati e persino confezioni ad hoc per i cadeaux.

PER TUTTI I GUSTI
L'annata 2006/7 si segnala per livello e varietà. Dai nomi di prestigio su palco e in regia, alle rappresentazioni di spessore, a quelle più commerciali, non mancano le idee.
A Varese, l'Apollonio ospita la stagione comunale e quella "privata", con una quarantina di titoli per una presenza media annua di 150.000 spettatori, oltre ad una di serie eventi speciali, inaugurati dal tutto esaurito di Ligabue. La XXIX stagione comunale propone 8 spettacoli: si va, per fare qualche nome, da Il Gattopardo (15 -17 dicembre) con Luca Barbareschi, a Dacia Maraini, ai monologhi di Lella Costa. Il Comune propone anche un raffinato calendario musicale capace di richiamare appassionati da Veneto, Toscana e dalla Germania. La stagione del Teatro, inaugurata da Aeros, spazia dalla danza, al musical, dalla prosa ai comici e festeggerà Natale con il gospel del 18 dicembre e Capodanno coi Fichi d'India. Tra l'altro, il capoluogo si è appena arricchito del nuovo Cinema Multisala, che offrirà spazi anche per eventi di tipo culturale.
La stagione gallaratese propone al Teatro Condominio un cartellone ricco: dalla prosa, con la prima di Ottavia Piccolo (15 e 16 dicembre), al cabaret, che vedrà sul palcoscenico nomi come Jannacci, Covatta e Vergassola; alla musica, con Antonella Ruggiero, oltre a concertistica, opera e balletto. Festeggiato Natale con le Gospel Nights, il concerto della United Europe Chamber Orchestra e il gran Galà della Lirica, il palco, a gennaio, vedrà la presenza di Ute Lemper e Raffaele Paganini. Il Teatro del Popolo punta su innovazione, eventi musicali e "La Scatola magica" per famiglie. Il Teatro delle Arti, alla XXXIX stagione, vedrà protagonisti, tra gli altri, Ilaria Occhini, Claudia Koll, Giampiero Ingrassia. Il Nuovo presenta una variegata nona edizione, che include lavori di compagnie locali e appuntamenti per i più piccoli. Una ricchezza di eventi, che vede protagonisti due splendidi teatri freschi di inaugurazione e che fa di Gallarate, per dirla con il direttore della Fondazione culturale, Adriano Gallina "una delle punte del rinascimento lombardo, con una programmazione di qualità in un contesto di ricostruzione del teatro nell'ambito delle province".
Per quanto riguarda Busto Arsizio, il Teatro Sociale, accanto al cartellone, che spazia dall'opera (una per tutti, Il Barbiere di Siviglia il 14 dicembre) alla rivista, dalla commedia, a danza, prosa e cabaret, si propone come "teatro educativo", con attività didattiche e seminari sotto la direzione artistica di Delja Caielli. Dal 20 al 22 dicembre gli attori del Sociale presenteranno Canto di Natale dal racconto di Dickens. Tra le tante "chicche" del Teatro Manzoni, invece, il 30 gennaio il palco ospiterà Oh Romeo con Massimo Lopez.
Al Giuditta Pasta di Saronno, accanto alla stagione di prosa, al calendario comico Variety e ai musical (Fame, a febbraio, e Brignano con la O, a marzo), l'attenzione speciale va alla danza contemporanea, non solo con eventi di livello internazionale, ma anche col progetto "Idea danza nuove coreografie" alla ricerca di talenti in Italia.
E questi sono solo i calendari delle città maggiori, perché l'offerta del territorio è vasta e, tra l'altro, non riguarda solo i grandi palchi: da sempre fervono attività di scuole, oratori, compagnie dilettantesche, ma anche formative prestigiose.
Il terreno è fertile, anche se si potrebbe intravedere una mancanza di coordinamento tra le splendide attività dei teatri del territorio. Non mancano, però, le "alleanze", al di là di forme di abbonamento comuni, difficili da gestire per vincoli amministrativi. Per il futuro, ad esempio, si prevede una collaborazione tra Varese e Gallarate per progetti di teatro ragazzi. E non mancano le proposte: "Sarebbero utili" - sottolinea il direttore dell'Apollonio Filippo De Sanctis "canali privilegiati di comunicazione e di informazione rivolti all'utenza che coinvolgessero tutto il territorio". Uno spunto da approfondire.

11/24/2006

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