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Ad Arona, splendori ottocenteschi

Federico Zandomeneghi Devant la toilette, 1880 c. olio su tela, 81 x65 cmCon la consulenza critica di Raffaele De Grada, la Fondazione Art Museo ha messo a segno un nuovo appuntamento di prestigio nelle belle sale della Villa Ponti di Arona, dove ha sede da qualche mese un nuovo museo di Arte contemporanea. "Splendori dell'Ottocento ad Arona. Da Fattori a Segantini" si intitola la rassegna curata da Emanuela Boscolo e Carlo Occhipinti e organizzata dal Comune di Arona, con il patrocinio della Regione Piemonte. Si tratta dell'undicesimo appuntamento del progetto "Arona arte. Grandi mostre per Arona" e segna anche l'inizio della collaborazione tra la Fondazione Banca Popolare di Novara per il Territorio e l'Art Museo. La mostra, visitabile fino al 27 giugno, ha già registrato un afflusso di pubblico notevolissimo e trae innanzitutto il suo interesse, oltre che dalla qualità delle cento opere e dal nome degli autori presentati, da Andrea Appiani ad Hayez ai fratelli Palizzi, a Fattori, Signorini, Pellizza da Volpedo, Morbelli, Segantini e Zandomeneghi, per arrivare fino a Medardo Rosso, Gemito Mancini, Irolli e Armando Spadini, dal fatto che si tratta di lavori provenienti non da musei ma da collezioni private piemontesi e lombarde. Ecco quindi che di un autore interessante ma pressoché sconosciuto come Guido di Montezemolo, da sempre assente dai circuiti ufficiali dell'arte, è possibile visionare per la prima volta un'intera sala di lavori. Nel loro insieme le opere presentate, nota De Grada in catalogo, "concorrono a valutare un periodo della storia dell'arte italiana fino a ieri certamente sottovalutato". Senza avere naturalmente la pretesa di essere esaustiva, la rassegna di Arona offre una panoramica piacevolissima, di buon livello e pressoché inedita, sulla produzione artistico-pittorica (con qualche excursus nella piccola scultura di Medardo Rosso, Giuseppe Grandi, Vincenzo Gemito, Ernesto Bazzaro) di un secolo intenso e travagliato per vicende sociali e politiche. Trattandosi di opere provenienti da collezioni private, per lo più collocate negli ambiti domestici della borghesia lombarda e piemontese, prevale qui una produzione di genere intimistico che privilegia la ritrattistica, il paesaggio, le nature morte. Ma non manca un occhio attento ai valori nazionali, con artisti napoletani come il garibaldino Gioachino Toma (sua la "Processione" del 1875) e soprattutto un forte gruppo di toscani: il capostipite Fattori è presente con ben sei lavori. Tra le chicche, ma l'intera mostra merita la visita, segnaliamo le opere dei fratelli Palizzi, il luminoso olio di Luigi Nono, artista prediletto dai Savoia e dallo Zar di Russia, "La passeggiata", lo "Studio per ritratto della Contessa Beatrice Byland" di Boldini, la splendida maternità di Previati e la bella serie dei Zandomeneghi.

Splendori dell'Ottocento ad Arona
da Fattori a Segantini
Museo d'Arte Contemporanea
Città di Arona -Villa Ponti, via San Carlo, 63 - tel: 0322/44629
19 aprile - 29 giugno 2003
Orario: 10.00-12.30/14.30-19?30
Tutti i giorni (compresi festivi)

05/29/2003

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