Il peso dell’innovazione

I progetti di un’impresa ultracentenaria, Cogo Bilance Srl, che guarda a export e Intelligenza Artificiale per il suo ulteriore sviluppo

Tracciano i pacchi, gestiscono i dati, prevengono gli errori, comunicano con i software e i dispositivi collegati fino ad avvisare in caso di anomalie. Sono gli strumenti di pesatura progettati e creati da Cogo Bilance Srl: l’impresa fondata nel 1919 dalla famiglia Martignoni con headquarter a Oggiona con Santo Stefano e attiva nel settore sia con un’offerta di servizi di assistenza, taratura e certificazione delle bilance, sia con la creazione e la customizzazione di impianti di pesatura industriale.

Racconta così l’impresa familiare, l’Amministratore Delegato Fabio Martignoni, dal suo ufficio al pian terreno della sede oggionese: “Qui si trova il cuore dell’attività aziendale in cui avviene la progettazione di tutto il ventaglio di prodotti. Sviluppiamo bilance semplici, ma anche software studiati ad hoc sulla base delle necessità della singola realtà che si rivolge a noi. Ad Alessandria, invece, abbiamo una sede con l’ufficio commerciale e il punto assistenza, mentre a Camponogara, vicino a Venezia, si trova l’officina per la carpenteria su misura. Un tempo, la bilancia rappresentava solo uno strumento per vendere o comprare beni di cui, per l’appunto, si voleva conoscere il peso. Un esempio sono quelle che vengono impiegate nel settore frutta e verdura del supermercato, per intenderci. Oggi, invece, è molto di più. Tanto che noi consideriamo ogni cliente come un partner, perché ogni nuovo impianto rappresenta un progetto unico che deve integrarsi perfettamente nei sistemi informativi già esistenti della stessa impresa. È così che ogni commessa è una nuova sfida e un’occasione di crescita”.

Cogo Bilance è una realtà varesina con un bagaglio di competenze di oltre un secolo, che è cresciuta fondendo anche diversi marchi storici del settore delle pese: “Abbiamo fatto diverse acquisizioni nel corso degli anni. Da Quadrelli a Buroni Opessi, Laveggio, Iemmegi e Fulgor, fino a diventare un punto di riferimento a livello nazionale nella pesatura industriale avanzata – continua Martignoni –. Abbiamo investito tanto anche per diventare sempre più affidabili. Non a caso, oggi l’azienda è tra i soggetti autorizzati alle verifiche periodiche degli strumenti di pesatura. Ma non solo. A Camponogara, oltre all’officina, abbiamo anche un laboratorio di metrologia. Uno dei pochi riconosciuti in Italia e certificati Accredia, secondo la norma ISO/IEC 17025. Si tratta di un Centro LAT (Laboratorio di taratura, ndr) in grado di certificare masse campione, da un milligrammo a due tonnellate e impianti di pesatura fino a 150.000 chilogrammi. Le bilance automatiche da supermercato, ma anche quelle industriali, da laboratorio e per il carico degli aerei. Tutto può essere calibrato e certificato. E noi siamo in grado di farlo”. Il tutto con una forza lavoro di 15 collaboratori.

“L’innovazione dei nostri sistemi avviene attraverso una continua trasformazione tecnologica a 360 gradi – prosegue Martignoni –. Sensori, software, cloud. Tutto diventa sempre più intelligente e interconnesso. Un impianto di pesatura, oggi, può gestire l’ingresso merci, dialogare con il gestionale aziendale, controllare la qualità dei prodotti e l’andamento della produzione. Le classiche pese a ponte per i camion, ad esempio, sono integrate con i lettori di targa e con software di identificazione automatica dell’autista. Altri sistemi che progettiamo consentono agli stessi camion che entrano nello stabilimento, di sapere in autonomia dove andare, cosa caricare e in quale quantità. È tutto digitalizzato, tanto che, nel caso in cui l’autista sbagli silos, è la stessa pesa ad avvisarlo dell’errore”.
La bilancia diventa quindi centro nevralgico per la logistica. “A fare la differenza sono le soluzioni digitali – sottolinea Martignoni –. La nuova CogoApp che abbiamo sviluppato recentemente, ad esempio, porta tutti i dati delle bilance in cloud, rendendoli accessibili da remoto, via smartphone, tablet o Pc. Questo significa che, se una bilancia segnala un’anomalia, il responsabile, anche fuori sede, viene avvisato in tempo reale”.
Ed è da progetti innovativi come questo che Cogo Bilance ha ottenuto due certificati da parte della Commissione europea per Ricerca e Sviluppo. Come aggiunge Martignoni, “l’obiettivo è quello di trasformare la bilancia in un computer capace di governare sempre di più la produzione”. Qualunque essa sia. Che si tratti di produzione nel settore agricolo, chimico e automotive, ma anche alimentare, della plastica e dello stampaggio acciai.

Da Barilla a Veronesi, il Gruppo presente sul mercato alimentare con i marchi AIA e Negroni, fino ad Air Liquide (chimica), Sgm Service (logistica) e Unicalce (edile). Questi alcuni dei nomi noti che si rivolgono a Cogo Bilance per i sistemi di pesatura. Senza dimenticare i lavori in ambito aeroportuale, come il servizio di taratura delle pese bagagli dei check-in di SEA Milan Airports, la società che gestisce gli scali di Malpensa e di Linate e le pese bagagli create per Leonardo, in collaborazione con la Sgm Service di Rescaldina, destinate all’aeroporto di Nizza. “A breve, invece – aggiunge Martignoni –, usciremo sul mercato con delle bilance dotate di un software capace di comporre i pallet degli aerei cargo, in base sia al peso sia al volume dei pacchi, così da ottimizzare lo spazio e organizzare il carico nella maniera più corretta”.

Tra le sfide future dell’impresa, invece, un passaggio generazionale da compiere, ma non solo. “In azienda ha iniziato a lavorare anche mio figlio e l’obiettivo è quello di passargli il testimone nel migliore dei modi – sottolinea Martignoni –. Vogliamo poi espanderci sui mercati esteri. Ad oggi il nostro fatturato si aggira intorno ai 3 milioni di euro. Solo per il 10% è frutto di export, diretto principalmente verso Svizzera, Romania e Marocco. Per questo stiamo cercando di stringere degli accordi con le Camere di Commercio estere. E infine puntiamo a creare nuovi prodotti. Ecco perché stiamo cavalcando anche l’onda dell’Intelligenza Artificiale. Una frontiera, questa, che per noi è, al contempo, sfida e strada obbligata”.

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