Come si rilancia un territorio
Il modello di “simbiosi industriale” di Toronto. Le soluzioni sostenibili come il trend della “net-zero mobility” di Londra. I progetti di condivisione del valore introdotti i
Il modello di “simbiosi industriale” di Toronto. Le soluzioni sostenibili come il trend della “net-zero mobility” di Londra. I progetti di condivisione del valore introdotti in Tanzania e Perù. Gli esprimenti di pianificazione urbana come “15-minutes city” di Parigi o “cellular city” di Amsterdam. Fino ad arrivare alle iniziative “phygital” di Dublino o alle città “human centred” come Chicago. Ecco alcuni esempi concreti di progettualità strategiche di successo che stanno rivoluzionando la competitività di intere comunità locali a prova di futuro e che possono ispirare anche Varese
Mai come ora l’Italia ha necessità di riflettere profondamente sulla propria competitività e sul proprio futuro. Necessità che si manifesta sia a livello nazionale sia a livello territoriale. Molti sono gli Stati, le regioni e le città che, nel mondo, si sono incamminati lungo un simile percorso di riflessione strategica, teso a migliorare il proprio profilo di competitività ed accrescere la qualità della vita dei cittadini e lo stato di salute delle imprese. Guardando alle best practice internazionali, notiamo come cambia il concetto di valore, modellato dai trend che stanno impattando sulla società, sulle tecnologie e sui settori, che i territori possono generare per i propri stakeholder. Una strategia di competitività a prova di futuro non può prescindere da queste nuove forme di valore di cui ne riportiamo e presentiamo una selezione qui di seguito.
Better value
Il valore viene innalzato ad un livello “migliore” per noi e per il pianeta, in ragione della crescente centralità della sostenibilità ambientale nelle strategie e nei modelli di business dei territori e delle imprese che diventano green e circolari. Toronto, in Canada, ha definito gli obiettivi e le linee guida della propria amministrazione locale in una logica di circolarità che impone, ad esempio, la scelta esclusiva di fornitori che adottano pratiche circolari. I modelli di “simbiosi industriale” permettono poi di estendere la circolarità da una logica di singola impresa ad una di rete di imprese. Come in Danimarca dove un network di 14 imprese ha creato un loop perfetto in cui i rifiuti prodotti da un’azienda vengono valorizzati come materie prime per un’altra. Le soluzioni territoriali sostenibili approdano anche nella pianificazione della mobilità sulla scorta del trend della “net-zero mobility”, come a Londra, dove Shell ha iniziato a riconvertire le pompe di benzina in stazioni elettriche, prevedendo entro il 2025 di riconvertirne almeno 50.000.
Shared value
Crescono i casi in cui si configura un valore condiviso, ovvero modelli di business e pratiche che sanno aprire spazi di iniziativa imprenditoriale, laddove vi siano delle istanze sociali forti e irrisolte, in una logica di imprenditoria sociale e diffusa. Come in Perù, dove Innova School ha aperto una vasta rete di scuole basate su un modello educativo ibrido, tra fisico e digitale per andare incontro alle esigenze economiche della nascente classe media peruviana, fino a quel momento non adeguatamente servita dal sistema pubblico. In Tanzania è stato invece uno sforzo collettivo tra istituzioni nazionali e sovranazionali, a permettere a Yara, tra i leader globali nella produzione di fertilizzanti, di educare i piccolissimi agricoltori locali all’uso dei fertilizzanti, migliorando i raccolti e quindi le condizioni di vita delle comunità.
Value “as-a-service”
Il valore passa sempre più attraverso il concetto di servizio cavalcando il trend della servitization e con pratiche di sharing e pay-per-use che sostituiscono l’idea di proprietà e ripensano i servizi di territorio. L’aeroporto Schiphol di Amsterdam invece di acquistare lampade e lampadine ha deciso di pagare per avere un certo livello di lumen nei suoi spazi. In Belgio, una nuova piattaforma di condivisione permette ai piccoli imprenditori di usufruire dei macchinari sottoutilizzati dalle imprese locali, evitando grandi investimenti iniziali di capitale. Nuovi modelli di servizio approdano nelle città grazie a nuovi approcci alla pianificazione urbana, come quello della “15-minutes city” adottato da Parigi che mira ad avere tutti i servizi essenziali per il cittadino nel raggio di un quarto d’ora dalla sua abitazione o come quello della “cellular city” adottato da Amsterdam per rendere tutti i quartieri capaci di gestire in modo autonomo un evento inaspettato, come un’inondazione.
Phygital value
Il valore diventa phygital attraverso nuovi modelli di business senza soluzione di continuità tra mondo fisico e digitale. In Cina, oggi si paga con un sorriso, grazie al sistema di pagamento “Smile to Pay” di Alipay basato su un algoritmo di riconoscimento facciale che elimina la necessità di avere con sé contanti, carte di credito o smartphone. Nel mondo phygital si approda anche grazie ai “digital twin”, repliche virtuali che oggi vengono create non solo per prodotti ma per intere città, come ha fatto Dublino, per semplificare la pianificazione strategica del territorio, aumentando la sicurezza dei cittadini. Soluzioni simili diventano sempre più estreme grazie all’avvento del metaverso che dopo singoli eventi accoglie ora intere città. Prima tra tutte Seoul, che ha annunciato di voler “spostare” tutti i servizi al cittadino entro il 2023 in un mondo gemello parallelo virtuale e interconnesso.
Value in help
Il valore viene sempre più riconosciuto se erogato attraverso soluzioni che aiutano i cittadini nella gestione e semplificazione delle attività quotidiane, facendo leva sulle più recenti tecnologie digitali. In Styria, Austria, grazie ad uno studio sui dati di geolocalizzazione raccolti da Twitter è stato possibile comprendere meglio, e quindi pianificare, le dinamiche di movimento di cittadini e turisti nel territorio. In Libano, l’adozione di visori di realtà aumentata ha permesso ad uno studio di progettazione di “vedere la città dal punto di vista di un bambino”, migliorando la sicurezza e l’accessibilità degli spazi aperti. L’uso del 5G ha permesso alla città di New York di aiutare i pompieri nelle operazioni di salvataggio rendendole più sicure ed efficienti. La velocità della tecnologia è, infatti, tale da consentire ai pompieri di inviare le immagini catturate dai visori di realtà aumentata, quando in situazioni di visibilità nulla, ad un computer centrale che le rielabora e le rimanda, pulite ed in tempo reale, al visore.
Personal value
La personalizzazione si fa estrema nel tentativo di costruire città che sappiano essere “human-centred”, ossia attente ai bisogni di ognuno. Chicago ha avviato un programma ormai decennale che mira a creare un ecosistema multi-stakeholder di salute e benessere altamente interconnesso ed accessibile a tutti. In tema di inclusività, a Seoul i cittadini hanno il controllo del 5% del budget comunale in un sistema di “bilancio partecipativo pubblico” che ha aumentato la fiducia con e tra i suoi residenti, elevando l’impegno pubblico da “atto simbolico” a contributo necessario per rendere la città un posto migliore per tutti. A Montreal l’assistenza sanitaria diventa personalizzata grazie all’installazione di maxischermi nelle metropolitane che offrono un checkup istantaneo ai lavoratori pendolari, i quali non solo tengono monitorata la propria salute in modo costante, ma si ingaggiano anche a mantenersi sempre più in forma.
Value delivery
Cambia, infine, il concetto di commercio che si fa oggi pervasivo ed ubiquo incorporando elementi di sostenibilità, digitalizzazione e personalizzazione ed offrendo una varietà di modelli ibridi. Nelle città si sperimenta la costruzione di store completamente rinnovati rispetto ai modelli tradizionali, come quelli green, eco-sostenibili e senza parcheggio di Ikea dove i clienti possono arrivare solo a piedi o con i mezzi pubblici e l’unico modo per avere a casa quanto acquistato è farselo consegnare tramite il centro logistico più vicino. Nel commercio, le consegne si fanno poi sempre più estreme grazie all’avvento dei droni in un numero crescente di ambiti e settori, dal food, grazie ad aziende come Uber e Amazon, fino a quello medico-sanitario, come nel Lazio dove l’amministrazione regionale ha appena siglato un protocollo d’intesa con Enac (Ente nazionale per l’aviazione civile) per il trasporto di farmaci e dispositivi medici.
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