“Vieni a Vivere a Varese”
Il bando promosso dalla Camera di Commercio varesina ha l’obiettivo di offrire alle imprese uno strumento in più per attirare sul territorio giovani talenti da poter inserire nel proprio organico
‘‘Vieni a Vivere a Varese”: questo il nome del bando promosso dalla Camera di Commercio varesina, come strumento strategico per le imprese, per attirare sul territorio nuovi talenti da poter inserire nel proprio organico. Un contributo a fondo perduto, pari a 2.000 euro all’anno, per un massimo di tre annualità (2025, 2026, 2027), fino ad un importo complessivo netto di 6.000 euro per beneficiario, erogato sotto forma di voucher annuali per acquistare un’ampia offerta di beni o servizi. Arredamento e abbigliamento, buoni per la spesa, utenze domestiche, rette scolastiche, salute e benessere. Questo il ventaglio di prodotti che i beneficiari del bando potranno comprare attraverso un’apposita piattaforma digitale. Si tratta di un progetto per cui, complessivamente, l’Ente Camerale stanzia una dotazione finanziaria di 300mila euro per il triennio 2025-2027. L’iniziativa è dedicata ai giovani, tra i 18 e i 40 anni, residenti al di fuori della provincia, che, a partire dal 1° luglio, abbiano stipulato o stipulino un contratto di lavoro con un’impresa avente sede nel Varesotto e che, per questa ragione, trasferiscano qui la propria residenza. Si può trattare di un impiego a tempo indeterminato, ma anche determinato di almeno 12 mesi oppure di apprendistato, in un’azienda iscritta al Registro Imprese.
L’obiettivo? È più di uno. Attrarre nuove generazioni di lavoratori; ridurre il mismatch tra domanda e offerta di lavoro favorendo l’incontro tra imprese e giovani talenti; incentivare l’occupazione per valorizzare il tessuto economico locale e rilanciarne la competitività. Senza dimenticare l’impegno nel rafforzare il radicamento dei giovani e il contrasto alla fuga dei talenti; favorire la permanenza e l’attrazione di giovani qualificati nel contesto varesino; rispondere all’esigenza delle aziende di trovare nuove risorse umane da inserire nel proprio organico. Il bando è aperto dal 15 settembre al 15 dicembre 2025. Ogni richiedente può presentare una sola domanda. Ogni impresa, invece, può far ammettere al contributo fino a un massimo di cinque lavoratori o apprendisti.
A sottolineare l’ambizione del progetto è il Presidente della Camera di Commercio varesina, Mauro Vitiello: “Il bando nasce dalla volontà di costruire un ecosistema locale capace di accogliere, integrare e valorizzare nuove energie, a partire da chi cerca un’opportunità concreta per lavorare e vivere qui. Siamo un territorio ad alta industrializzazione, ricco di potenzialità, con imprese solide e un tessuto produttivo dinamico. Per restare tali, anche nell’immediato futuro, vogliamo intervenire con misure innovative e pragmatiche, che possano contribuire ad aiutare le imprese a colmare l’attuale gap tra domanda e offerta di lavoro, prima che questo diventi un problema strutturale. È per questo che abbiamo bisogno di una strategia integrata, in cui ciascun attore del territorio possa portare il proprio contributo in termini di servizi, affinché la provincia sia sempre di più a misura di giovani. Camera di Commercio è pronta a valutare proposte, attivare tavoli di confronto e co-progettare azioni future, partendo da questa prima esperienza per creare un modello replicabile e scalabile”. Quella di cui parla Vitiello è una manovra coordinata con enti e istituzioni, fondata sulla collaborazione con i Comuni, le imprese, i centri per l’impiego, le Associazioni di categoria e il mondo della formazione, che possa avere un effetto moltiplicatore di vantaggi per le imprese del territorio.
Non a caso, il progetto, oltre a mettere uno strumento in più nella cassetta degli attrezzi dei vantaggi che le aziende possono offrire ai giovani per convincerli a trasferirsi nel Varesotto, ha anche l’obiettivo di fare in modo che le risorse stanziate vengano spese dai ragazzi e dalle ragazze che otterranno i voucher, all’interno dello stesso tessuto economico della provincia. Le imprese locali possono, infatti, entrare a far parte della rete presente nella piattaforma digitale dove potranno essere spesi i voucher. Senza dimenticare l’accordo, sottoscritto il 10 settembre 2025, che vede scendere in campo a supporto dell’iniziativa, al fianco di Camera di Commercio, anche le Associazioni provinciali degli agenti di affari in mediazione A.N.A.M.A. (Associazione Nazionale Agenti e Mandatari d’Affari), FIAIP (Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali) e F.I.M.A.A. (Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari). Una rete di operatori volta a supportare il trasferimento di nuovi residenti in provincia. Cuore dell’accordo: un supporto concreto ai potenziali nuovi abitanti del Varesotto, con l’impegno delle agenzie immobiliari che aderiranno, ad applicare provvigioni agevolate non superiori a una mensilità, in caso di affitto e le migliori condizioni economiche possibili, in caso di acquisto.
“Un passo in avanti per il quale ringrazio le Associazioni di categoria che hanno colto appieno lo spirito dell’iniziativa – sottolinea di nuovo il Presidente di Camera di Commercio, Vitiello –. Poter proporre a chi sceglie di trasferirsi nella nostra provincia, il supporto di professionisti, credo rappresenti un segnale aggiuntivo di un territorio pronto a dare un lavoro e a far squadra per accogliere al meglio”. Soddisfatte anche le Associazioni di categoria che avranno il compito di coinvolgere nell’iniziativa le singole agenzie. Perché, come sottolinea Dino Vanetti, a nome di F.I.M.A.A. “si tratta di un accordo che contribuirà a rendere ancora più efficiente e trasparente l’attività degli agenti di affari in mediazione, ma anche più attrattivo tutto il territorio della provincia di Varese”. A confermare le parole di Vanetti è il Presidente provinciale di FIAIP, Riccardo Ortiz: “Vogliamo garantire il supporto e l’impegno di tutti i nostri operatori affinché questa iniziativa possa portare fattivo contributo al miglior sviluppo socioeconomico del nostro territorio”. Il Presidente territoriale di A.N.A.M.A. Bernardo Bianchessi, invece, aggiunge: “Il progetto è la dimostrazione che con Camera di Commercio le nostre tre Associazioni riescono sempre a trovare un punto d’incontro per lavorare al meglio e offrire il servizio più adeguato al consumatore”.
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