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Arianna Talamona e Federico Morlacchi, sono due atleti plurimedagliati della Polha Varese. E anche agli ultimi Europei a Madeira sono tornati a casa carichi d’oro e con un sogno in tasca. “Attenti a quei due”. Segni particolari: nuotano, vincono (tantissimo), sorridono sempre e, anche se non lo dicono, sono pronti per la grande avventura paralimpica brasiliana di Rio de Janeiro. Varesefocus li ha intervistati chiedendo poco dei loro trionfi e tanto della loro vita fuori dall’acqua, perché è questo l’aspetto meno conosciuto, visto che quando scendono in vasca già si sa quel che fanno: danno tutto e vincono.

I nuotatori plurimedagliati della Polha Varese, Arianna Talamona e Federico Morlacchi, si raccontano alla vigilia della loro partecipazione alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro

Arianna e Federico, partiamo. Età?
Arianna: “21 anni”
Federico: “22 anni”
Abiti a…
A. “Malnate”
F. “Cunardo”
Diploma?
A. “Liceo classico”
F. “Liceo scientifico”
Facoltà?
A. “Sto frequentando Scienze tecniche psicologiche alla Bicocca di Milano”
F. “Osteopatia”
Sport preferito?
A. “Nuoto”
F. “Nuoto”
Segui altri sport?
A. “Solo nuoto”
F. Motori: formula 1 e motociclismo. Anche il calcio e tifo Juve”
Hobby?
A. “Moda, make up e videogames. Il mio preferito è Dark soul”
F. “Videogames e gli animali. Ho due cani husky”
Parliamo di musica. Cantante preferito?
A. “Ascolto di tutto, sono un lavandino musicale”
F. “Il Liga”
Sogno nel cassetto?
A. “Fare una finale in una città particolare”
F. “Ascoltare e cantare l’Inno di Mameli in un città che non voglio rivelare”
State per caso pensando a Rio de Janeiro?
A. e F. “Noi non l’abbiamo detto…”
Non abbiamo ancora parlato di nuoto. Quando avete iniziato a nuotare?
A. “A livello agonistico dal 2010”
F. “Nuoto praticamente da sempre. In maniera seria dal 2006”
La prima medaglia d’oro ve la ricordate?
A. “Certo, è stata ai Campionati Italiani. Da quando ho iniziato a nuotare seriamente è stato tutto molto veloce. Era il 2010, a Napoli. Avevo appena iniziato e non mi aspettavo neppure di vincere subito. Invece ce l’ho fatta”
F. “A Bergamo nel 2007. La ricordo benissimo perché avevo fatto una scommessa con l’allenatore. Se facevo il ‘tempone’ lui avrebbe smesso di fumare. Tutta la piscina sapeva di questa cosa e quando ho toccato il muretto l’impianto è esploso in un boato. E mister Tosin ha smesso di fumare”
Domanda difficile visto i tanti successi conquistati. Quello più bello?
A. “L’oro agli ultimi Europei. E non per il metallo prezioso della medaglia, ma per la gara che ho fatto e il tempo che ho fissato”
F. “Non ho dubbi: l’oro al Mondiale di Glasgow. Gran belle gara quella: sono entrato in vasca con una cattiveria agonistica pazzesca, perché le gare precedenti non erano andate benissimo. Ho rimediato alla grande”
Periodi di crisi?
A. “Per ora non sono ancora arrivati”
F. “Il 2010. Anno che vorrei cancellare, ma non posso. Mi ero un po’ montato la testa, mi allenavo male e pensavo di poter vincere ugualmente. Brutto periodo, però, mi ha aiutato a capire che senza impegno e costanza non si va da nessuna parte”
Chiudete gli occhi: siete sul trampolino e state aspettando lo start. Cosa pensate in quei lunghi secondi?
A. “Quando sei lì è ormai troppo tardi per pensare a qualcosa. In genere cerco di tenere la mente libera da ogni pensiero”
F. “Sul trampolino non vedo l’ora di partire. Tutto però succede in camera di chiamata. Io ho bisogno di caricarmi al massimo, sentire salire l’adrenalina in tutto il corpo altrimenti in vasca non rendo. Per questo chiacchiero e scherzo con gli altri atleti”
Studio, allenamenti tra Varese, Milano e Lodi, gare. Non si può dire che avete una vita monotona. Com'è la vostra giornata tipo?
A. “Sveglia alle 6, colazione, allenamento dalle 7.30 alle 9.30. Palestra. Poi torno a casa per pranzare, studiare e fare qualche lavoro domestico, poiché convivo con Roberto. Dalle 17 alle 19 allenamenti a Lodi e poi torno di nuovo a casa per vedere se il mio fidanzato ha cucinato senza bruciare la cucina e insieme prepariamo la cena”
F. “La mia giornata è identica a quella di Arianna. Io però non pulisco casa”
Arianna e Federico, in una frase, come vi descrivete?
A. “Sono determinata e mi piace lavorare tanto per raggiungere i miei obiettivi”
F. “Adoro scherzare, sempre”
Arianna com’è Federico?
“Un bravo ragazzo (ride intanto che lo dice ndr). E soprattutto non è quello che appare”
Federico, invece che dici di Arianna?
“Arianna, tappati le orecchie…. Diciamo che si sta impegnando davvero tanto per dimostrare a se stessa di essere all’altezza. Io invece so già che è una grande”
Quando avete iniziato immaginavate di arrivare a questi livelli?
A. e F. “Proprio no”
Siamo alla fine e serve una risposta sincera: a Rio ci andate, ci state pensando?
A. “Si”
F. “No”



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