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Circa 500 tesserati, la riconquista della Serie B lo scorso anno, dopo quasi due decenni di assenza dalla categoria e, negli ultimi tempi, lo sviluppo di una nuova pratica sportiva: l’arrampicata. La Varesina Ginnastica e Scherma, storica società della Città Giardino, è riuscita a superare il difficile periodo della pandemia da Covid-19 e la successiva crisi energetica, contando su un team di atleti e allenatori molto affiatato 

È anche una questione di equilibrio. E chi frequenta la struttura di via Donatello a Varese (sia le ginnaste, sia i dirigenti, sia gli allenatori), lo sa molto bene. La Varesina Ginnastica e Scherma, perché questo si legge ancora sull’insegna della palestra dove la società ha il suo quartier generale, è una realtà che nel tempo è cambiata, è cresciuta e si è evoluta, ma ha sempre mantenuto i piedi ben saldi per terra. Anche nel momento più difficile, quello del Covid, quando molte realtà hanno perso la speranza e, costrette dall’inattesa piega degli eventi, hanno chiuso i battenti, in via Donatello la vita sportiva è andata avanti. Una scelta di coraggio che ha lasciato i “segni” su chi ha preso quella decisione e su coloro che l’hanno condivisa, ovvero dirigenti e istruttori. “Oggi quel tempo, per fortuna, fa parte del passato – racconta la Presidente Tiziana Misseri –, ma se vogliamo parlare di quello che è oggi La Varesina, dobbiamo ripartire da lì”.

E dall’attività agonistica della società che ha permesso di godere delle deroghe durante il lockdown. “Non abbiamo chiuso – racconta Misseri – e ora quella scelta la difendiamo con orgoglio, perché abbiamo permesso a molte atlete di avere il loro sport preferito come valvola di sfogo in un periodo in cui quasi ogni cosa era vietata. Ma senza gli introiti dei corsi e a fronte dei costi di gestione della nostra palestra, non è stato semplice”. Si aggiunga che dopo il Covid, giusto per delineare meglio il contesto, si è presentato il problema dei costi energetici. Questione che ha trasformato la palestra varesina in croce e delizia. Croce perché le spese di gestione sono schizzate in alto; delizia perché si parla di una struttura che al momento è unica nell’intero panorama provinciale e questo le permette di essere polo attrattivo per chi vuole fare ginnastica, anche a ottimi livelli. “Per fortuna – interviene Tiziana Misseri – le nostre allieve, dalle più piccole a quelle che frequentano i corsi serali dimostrando una tenacia mai sopita nel corso degli anni, ci danno sempre grandi soddisfazioni sportive e soprattutto dal punto di vista del rapporto umano”.

Tutto questo per dire che gestire una società complessa, che conta quasi 500 tesserati, non è certo semplice come bere un bicchiere d’acqua. La presidenza Misseri è iniziata nel 2016, come racconta la stessa Tiziana: “Mi sono avvicinata alla società da mamma. Ho voluto che i miei figli praticassero la ginnastica, perchè la reputo una disciplina completa per lo sviluppo psicofisico dei ragazzi. Poi, quando loro hanno imboccato altre strade sportive, io sono rimasta Presidente della società”. Una realtà che ha nel nome la disciplina della Scherma, anche se “ormai non viene più praticata da noi” e che ha riconquistato la Serie B l’anno scorso dopo 19 anni di assenza dalla categoria e ha visto negli ultimi tempi crescere una nuova (nuova si fa per dire, visto che è presente da una ventina d’anni) pratica sportiva: l’arrampicata. Una conferma della capacità di vedere lungo de La Varesina. Infatti, proprio nel momento più complicato, la società ha investito: “Negli anni del Covid abbiamo attrezzato nuove pareti – continua Misseri – l’ultima l’abbiamo completata nell’agosto scorso. E ora stiamo raccogliendo i frutti. Possiamo dire che il settore dell’arrampicata oggi rappresenta quasi il 50% della nostra attività. Oltre ai tesserati vanno aggiungi i liberi frequentatori”.

Misseri poi pone l’accento sui valori dello sport, “che qui in Varesina sono importanti. I nostri istruttori insegnano la tecnica, lavorano sulla crescita armonica del fisico, ma non trascurano l’importanza formativa dello sport. Soprattutto per i più piccoli. A praticare ginnastica si inizia molto presto, anche attorno ai 3 anni. Il ‘tutto subito’, in questo ambito, non esiste. Ogni atleta ha un suo percorso di crescita che va sempre rispettato, senza mai trascurare l’aspetto ludico”. E i risultati? “Arrivano – si inserisce il Direttore Tecnico de La Varesina, Lara Varani –. La Serie B conquistata, le ragazze della squadra che danno il meglio a ogni prova, ma anche le soddisfazioni e i successi dei singoli atleti, oltre al fatto che la nostra palestra è una struttura ambita per gli istruttori”.  

I gioiellini della Ginnastica Varesina

Le ragazze che stanno disputando la Serie B: Alice Montagner, Federica Ucci, Noemi Monzani, Sara Antoniotti, Greta Ceppi, Sofia Tomba (prestito da Roma 70) e Alice Rizzardi (prestito da Juventus Nova Melzo). Le ragazze campionesse Regionali a squadre Gold: Silvia Valerio, Federica Ucci, Vittoria Moro, Sofia Valsesia e Serena Isella. Silvana Valerio, prima alla prova Regionale Campionati Gold Allieve; Federica Ucci, terza Campionato Gold Allieve. Riccardo Poletti, Campione Interregionale Gold Trampolino elastico, convocato per il Campionato Assoluto e per la prova internazionale “4 Motori per l’Europa”, già disputata nel 2023 anche da Alice Montagner nella sua specialità.  



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