Dalla stazione di Varese dritti fino alla elegante Lugano, passando per la storica Mendrisio e per il famoso parco espositivo Swissminiatur di Melide: in treno sulla tratta Arcisate-Stabio è possibile raggiungere questi e molti altri luoghi del vicino Canton Ticino

L’inaugurazione della tratta Arcisate-Stabio, il 7 gennaio del 2018, ha scoperchiato un vero vaso di Pandora per chi ama il turismo minimal alla scoperta del territorio vicino casa. Pochi chilometri di binari attesi per molti anni che hanno abbattuto un diaframma e aperto a Varese i collegamenti diretti con il Canton Ticino, una regione dove anche i borghi più piccoli possono riservare sorprese e meraviglie. Treni ogni ora sulla linea S50 Bellinzona–Lugano–Mendrisio–Varese–Malpensa con fermata in tutte le stazioni permettono di organizzare da Varese piacevoli gite nella vicina Svizzera, dimenticando l’auto e scegliendo un turismo a ritmo lento.

Partiamo di buon’ora dalla stazione di Varese. I vagoni dei treni Tilo sono spaziosi ed accoglienti, con ampie vetrate e sedili comodi. Dalla stazione di Varese si arriva ad attraversare il confine in una manciata di minuti. Sfilano le stazioni di Induno Olona, Arcisate e Cantello Gaggiolo, tutte interrate, più razionali che belle. In un quarto d’ora eccoci in Canton Ticino e già il piccolo paese di Stabio offre motivi di interesse per fermarsi e dare un’occhiata intorno. Dall’ordinata stazione si arriva nel centro storico in pochi minuti di passeggiata. Attraversata la cantonale si entra in un paesino gradevole ed ordinato, dall’aspetto rurale. E proprio alla cultura rurale è dedicato il piccolo ma interessante Museo della civiltà contadina (in via Castello 3). Il museo è aperto il mercoledì, giovedì e domenica dalle 9 alle 11 e dalle 14 alle 17. Da visitare anche lo spazio dedicato allo scultore Natale Albisetti e le Terme di Stabio, con acque sulfuree conosciute ed apprezzate già in epoca romana. Risalendo sul treno si arriva in pochi minuti alla stazione di Mendrisio e anche qui vale la pena di scendere subito, per scoprire quello che viene chiamato “il magnifico borgo”, ormai diventato città con l’accorpamento dei comuni circostanti.

Mendrisio merita sicuramente una visita per il valore storico e culturale del suo centro: palazzi e chiese, viuzze e portoni ne testimoniano il passato illustre e passeggiando per le vie del centro si possono ammirare stili diversi

Mendrisio merita sicuramente una visita per il valore storico e culturale del suo centro. Palazzi e chiese, viuzze e portoni ne testimoniano il passato illustre e passeggiando per le vie del centro si possono ammirare stili diversi: il romanico, ben rappresentato dal campanile della chiesa di Santa Maria e dall’oratorio della Madonna delle Grazie; il tardo barocco della chiesa di San Giovanni e Palazzo Pollini; il neoclassico della chiesa dei Santi Cosma e Damiano. Per aiutare il visitatore nella scoperta delle piccole e grandi ricchezze del centro storico sono stati posati diversi pannelli didattici che presentano l’angolo del borgo in cui ci si trova, con tre eccellenze e una curiosità. L’organizzazione turistica del Mendrisiotto mette anche a disposizione gratuitamente audioguide dell’itinerario. A Mendrisio merita una visita il Museo del trasparente in piazza del Municipio, dedicato ad un patrimonio artistico e storico caratteristico della regione: i “trasparenti”, quadri notturni che illuminano e scandiscono l’itinerario delle processioni della Settimana Santa. Il Museo è aperto nella Settimana Santa e dal 1° maggio al 31 dicembre. Interessanti anche il Museo d’arte e la Galleria Baumgartner, una straordinaria raccolta dedicata alla storia ferroviaria svizzera ed internazionale con modellini di treni, velieri, carri armati, giocattoli d’altri tempi e pezzi unici ed introvabili.
È tempo di ripartire e in pochi minuti il Tilo ci porta in uno scenario completamente diverso. Scendendo alla stazione di Capolago-Riva San Vitale ci si può immergere nell’atmosfera vacanziera suggerita dalle rive del lago Ceresio, di cui il piccolo centro di Capolago è una delle più apprezzate mete turistiche, grazie al lido e al trenino a cremagliera che parte proprio dalla stazione e porta fino alla vetta del Monte Generoso attraversando una zona paesaggistica suggestiva e incontaminata. Una ricca rete di sentieri si snoda tra i boschi della regione, partendo tanto da Capolago quanto da Riva San Vitale. Da Riva si snoda un sentiero ben segnalato che permette di arrivare al Monte San Giorgio, sito Unesco.

Ancora pochi minuti in treno ed eccoci alla stazione di Maroggia-Melano, altra tappa che merita una visita. Maroggia, piccolo borgo sulle rive del Ceresio offre un bel lungolago, un lido comunale e una facile passeggiata fino all’Oratorio della Madonna della cintura, da dove si gode di un suggestivo panorama. Per chi ama camminare dall’Oratorio parte il Sentiero dei 5 comuni, un percorso adatto a tutti e percorribile tutto l’anno che attraversa una zona ricca di interesse naturalistico. Il Sentiero arriva a Melano, altro piccolo borgo sul lago, dotato di un bel lido comunale con spiaggia con sabbia e un campo di beach volley. Lago, ma non solo, anche per i viaggiatori che scendono alla successiva stazione di Melide. Belle passeggiate, percorsi culturali e la famosa Swissminiatur, un parco espositivo unico nel suo genere, che propone un percorso didattico attraverso i più importanti monumenti storici e paesaggistici svizzeri, riprodotti in scala. Nella stagione estiva è attivo il Lido comunale, una struttura all’avanguardia in un contesto naturalistico unico, con accesso diretto al lago, una piscina per i bambini, una piscina “galleggiante” e un parco divertimenti acquatico con gonfiabili.

Ancora pochi minuti sul Tilo e arriviamo all’ultima tappa di questo viaggio: Lugano, una città elegante, ricca di monumenti, musei, occasioni culturali e di svago. Tante le cose da fare e da vedere in questa città dalle molte anime

Passato il ponte diga di Melide, la tappa successiva porta a Paradiso, un piccolo angolo di pace, affacciato sul lago e adagiato ai piedi del Monte San Salvatore, detto il Pan di Zucchero di Lugano. Dal 1890 una funicolare conduce alla vetta del monte, da dove si gode di una vista mozzafiato su tutto il Ticino meridionale e si può visitare un piccolo ma interessante museo. Per scendere, anziché riprendere la funicolare, si possono imboccare vari sentieri che permettono lungo il percorso di continuare a godere di scorci deliziosi sul paesaggio che circonda Paradiso.  Ancora pochi minuti sul Tilo e arriviamo all’ultima tappa di questo viaggio: Lugano, una città elegante, ricca di monumenti, musei, occasioni culturali e di svago. Tante le cose da fare e da vedere in questa città dalle molte anime. Il centro storico, tutto pedonale, è il fiore all’occhiello della città e via Nassa con i suoi lunghi portici è una vera tentazione per lo shopping, con prodotti di artigianato, firme celebri di moda e un grande assortimento di food locale. Per gli appassionati di arte da non perdere la Cattedrale di San Lorenzo. Sede vescovile dal 1971 è di base romanica ma arricchita in epoche successive con elementi in stile gotico-rinascimentale e barocco. Suggestiva anche la cinquecentesca chiesa di Santa Maria degli Angioli, dove si può ammirare una pregevole Passione di Bernardino Luini. Lugano possiede anche un gran numero di Musei, a partire dal LAC, acronimo di Lugano Arte e Cultura, nei pressi del lago, posto in un edificio avveniristico, che racchiude il Museo d’Arte, dove si avvicendano importanti mostre temporanee. Per rilassarsi l’ideale è Villa Ciani, sul lungolago, un’isola verde di 63mila metri quadrati con alberi secolari ed aiuole curatissime. In Piazza della Riforma, il salotto della città, svetta il bel Palazzo del Municipio in stile neoclassico e ogni martedì e venerdì si svolge il mercato di fiori, frutta e verdura. Lugano è anche punto di partenza per varie escursioni, che portano attraverso sentieri in mezzo ai boschi a incantevoli villaggi e a punti panoramici di grande bellezza.

Per scoprire tutte le opportunità della città più importante del Canton Ticino vale la pena di farsi ispirare dal sito luganoregion.com, che propone itinerari e percorsi per ogni tipo di turismo, in città e nei suoi interessanti dintorni. 



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