L’azienda non è soltanto sinonimo di produzione, ma è prima di tutto luogo dove esprimere competenze e passione. Questo il primo insegnamento che l’imprenditore Mario Montonati, Amministratore della tintoria Giovanni Clerici & Figli Spa ha voluto lasciare agli studenti della Terza F della Scuola Secondaria Majno di Gallarate, i quali hanno visitato lo stabilimento della storica impresa gallaratese in occasione del Pmi Day 2019.
Un insegnamento che alla Giovanni Clerici & Figli si mette in pratica tutti i giorni, dal 1869 anno di fondazione dell’azienda tessile, come i ragazzi hanno potuto constatare con i loro occhi nel corso della visita che ha toccato i vari reparti di cui si compone lo stabilimento da 25 mila metri quadrati, dalla preparazione dei tessuti, alla tintura, al finissaggio.
“Tutti i macchinari hanno bisogno di persone in grado di farle funzionare e per questo motivo che bisogna studiare e avere le competenze giuste” ha proseguito l’imprenditore varesino.
Solo in questo modo si può ottenere quella qualità del prodotto che è la stella polare dell’attività della Giovanni Clerici & Figli, la quale quest’anno ha festeggiato i 150 anni di fondazione e che oggi vede occupata in azienda la settima generazione.
Il ciclo di lavorazione approda alla realizzazione di un tessuto semilavorato destinato a stamperie e confezionisti, o a prodotti tinti e finiti per la moda e l’accessorio.
“Nel settore tessile, la chimica è indispensabile; la differenza, come sempre, la fa il come viene applicata - ha proseguito Montonati - il rispetto dell’ambiente è fondamentale; i nostri fanghi derivanti dalla depurazione biologica vengono riutilizzati come fertilizzanti in agricoltura”.
Il fatto di avere radici così profonde non significa perdere di vista il futuro e le sfide che esso mette davanti.
“Il presente è il passato del vostro futuro - ha detto l’imprenditore agli studenti - l’istruzione e la formazione sono importanti e per questo bisogna studiare, perché quello che si semina oggi lo si raccoglierà domani. Fare il proprio dovere è sicuramente essenziale, ma sono la passione e l’impegno a fare la differenza”.
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