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Il filo, la filiera, il settore del tessile, il mondo del lavoro. Sono tanti gli argomenti affrontati da Roberta Pastorelli della Tessitura Pastorelli di Gallarate davanti al pubblico dei ragazzi delle Terza B di Marchirolo durante la visita del Pmi Day 2019. Un mondo sconosciuto quello della tessitura, che ha incuriosito i ragazzi per i quali non è evidentemente chiaro che il mondo del tessile non è solo moda o prodotto finito, ma è una complessa filiera che va dalla materia prima e arriva al marketing e offre tantissime sfaccettature e altrettante possibilità. È un prodotto affascinante quello realizzato dall’azienda e destinato ad arricchire capi di pregio: fodere per abbigliamento interno, di diverso filato (nylon, poliestere, cupro), destinate a prodotti di alto livello e a ben note case di moda del made in Italy e non solo, in prevalenza maschili. “Rispondiamo a qualsiasi tipo di esigenza del cliente, fornendo un manufatto di fascia alta di qualità. Una curiosità? Oggi c’è una sempre crescente richiesta di tessuti personalizzati ad esempio con il logo del brand. Il 70% della nostra produzione è destinata all’export”.

“Il tessile è una realtà viva della nostra economia” ha spiegato papà Pastorelli ai ragazzi. Senza dimenticare un consiglio per loro che devono affrontare la scelta importante degli studi dopo la terza media: “Nella nostra economia” ha suggerito “non esiste solo una laurea per avere una professionalità di eccellenza. Non esistono solo i mestieri dietro ad un computer: il pc è un mezzo ma ci sono tantissimi altri mestieri. In particolare, c’è un mondo di occasioni dietro al tessile”.
Sulla stessa linea, la figlia. “Dietro al nome moda, c’è una realtà complessa: è bene che i ragazzi lo sappiano. In ogni caso, che vogliano fare i meccanici o i commerciali, è importante che sappiano che sul lavoro bisogna essere seri e presenti. E poi non si dimentichino di trovare il positivo nel mestiere che svolgeranno, perchè lavorare deve essere il più piacevole possibile”.



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