VF cop. 1_2020.jpg

Nello sviluppo delle nuove tecnologie legate al 5G che cambieranno nei prossimi anni le nostre vite. Nella creazione di una vera economia green che sappia trasformare la plastica da problema a risorsa. Nelle nuove frontiere dell’innovazione tecnologica, come quelle legate a ciò che molti hanno già ribattezzato il nuovo petrolio: il grafene, con le sue applicazioni ancora tutte da inventare e da plasmare con una contaminazione e un trasferimento tecnologico tra vari settori industriali e diverse filiere produttive (come sta ormai avvenendo su molti fronti). Ma non solo. Anche nella cucina che diventa un’attività imprenditoriale a tutto tondo. Nella nascita di una nuova corrente artistica che prende spunto dalle capacità di disegnatore industriale del suo precursore. Nella promozione dello sport che diventa un’occasione di rinascita e nuova vita per tutte quelle persone che hanno perso l’uso delle gambe in un incidente stradale. Fino ad arrivare alla moda di fare regali ecologici e a progetti per permettere ai giovani di migliorare le proprie capacità dialettiche attraverso “l’arte” del Debate. L’impresa, quella varesina, quella del nostro territorio, è ovunque. La sua presenza è insita in ogni ganglio della nostra società. Locale e non. 

Mai come sfogliando le pagine di questo numero di Varesefocus il lettore si accorgerà di questa evidenza che spesso ignoriamo, ma che è in realtà un fattore di spicco del nostro Dna territoriale. 
Il sapere diffuso di fare impresa che caratterizza la provincia di Varese non è solo un elemento chiave del benessere per il quale spicchiamo in molte classifiche sulla qualità della vita. È anche una leva di progresso (tecnologico ma anche sociale), di inclusione, di riscatto, di ispirazione artistica, di riscoperta delle tradizioni.

 

Spesso, distratti da mille informazioni che ci bombardano, la gran parte scelte tra quelle negative perché si presume facciano più notizia, ci sfugge il contesto generale che ci circonda e quali siano i suoi motori di sviluppo. Ecco, dunque, la vocazione del nostro magazine che, con questa edizione, forse più che in altre occasioni, ci dà il senso di ciò che siamo. Anche grazie al contributo delle imprese e di chi ci lavora.
A Varese stanno prendendo forma, ad esempio, quelle tecnologie legate al 5G che sono destinate ad avere implicazioni pratiche in molti aspetti della nostra quotidianità: non ultimo la guida delle nostre auto. Ebbene software e hardware vengono sviluppati nella nostra provincia grazie agli importanti investimenti che una multinazionale ha deciso di fare proprio nel Varesotto, trovando terreno fertile di competenze. Facciamo partire il nostro lettore da qui, dai rischi e dalle opportunità del 5G, accompagnandolo in un viaggio che nelle pagine finali approda all’impegno di una donna di impresa che sta trasformando il circolo tennis di Gallarate in un punto di riferimento del tennis in carrozzina. 
È un po’ come se con questa edizione di Varesefocus rivendicassimo il nostro ruolo nel panorama mediatico locale: quello di ricordare a tutti quanto c’è di buono sul nostro territorio. Con storie positive che riescono ad andare oltre le polemiche. Non con del falso ottimismo (come leggerete oltre che sulle tante opportunità del 5G abbiamo voluto accendere i riflettori anche sulle problematiche che si aprono con la nuova rete), ma con la certezza delle nostre capacità. A cui dovremmo guardare più spesso, valorizzandole con un racconto positivo di ciò che siamo: terra d’impresa. 



Articolo precedente Articolo successivo
Edit