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Che si tratti di cercare pepite d’oro nel greto del fiume, di osservare colorate farfalle oppure più semplicemente di rilassarsi con un picnic tra amici, le spiagge della riserva naturale varesina offrono ai visitatori svariate occasioni di relax a contatto con la natura

La natura si è ripresa i suoi spazi: lo abbiamo sentito dire e ripetere all’infinito durante il periodo di quarantena e di isolamento dovuti all’emergenza Coronavirus. Foto e video di animali selvatici a spasso per centri urbani e strade, resi vuoti dall’assenza umana. Non abbiamo potuto vederlo, ma senza dubbio è accaduto anche nelle numerose spiagge tanto amate del Parco del Ticino in provincia di Varese. Lidi che hanno sempre visto una convivenza “a distanza” tra persone e specie selvatiche locali, grazie a una biodiversità tutelata dall’ente parco e a spazi per conoscerla e ammirarla, a debita distanza ma vicino, da parte delle persone. E forse è stata un po’ anche una consolazione: forse quest’anno si è dovuto rinunciare a passeggiate e primi soli alla spiaggia, ma è bello pensare che al nostro posto ci saranno stati magari rane e scoiattoli, tassi e caprioli. Queste sono solo alcune delle 57 specie di mammiferi che popolano il Parco del Ticino, un vero e proprio microcosmo di ambienti, biodiversità ed esperienze che si concentrano al suo interno: dall’escursionismo all’enogastronomia, grazie ai prodotti a marchio Parco del Ticino, fino al birdwatching, ai corsi di fotografia, di Nordic Walking e, di recente, anche ai corsi di butterflywatching, visto che l’area è ricca di diverse varietà di farfalle. E poi, oltre a bici e passeggiate, ci sono le spiagge. Il Ticino ospita infatti lungo le sue rive alcuni lidi molto amati per chi apprezza stare nella natura o prendere il sole in un ambiente naturale e facilmente accessibile: le spiagge varesine vanno da Castelnovate a Vizzola Ticino a Maddalena di Somma Lombardo, fino alla spiaggia Melissa di Golasecca e al lungofiume a Tornavento di Lonate Pozzolo.

Castelnovate: sassi bianchi e acqua blu

Sassi bianchi e acqua blu: una delle spiagge lungo il Ticino più scenografiche. Come riferimento per raggiungerla basta recarsi a Vizzola Ticino, procedere con le indicazioni per Castelnovate e scendere lungo i tornanti nel bosco fino alla sassaia bianca. L’ambiente è ampio quindi anche in alta stagione non c’è mai troppa folla. Ricordarsi che fare il bagno o accendere fuochi è vietato oltre che pericoloso: siete in un parco naturale.

Somma Lombardo: le più popolate

Una delle spiagge più popolate in estate è qui: allo sbarramento di Porto della Torre, alla spiaggetta Manera e Ferrario, dai locali chiamata “Canottieri”. Di fronte, un ristoro per pranzi, gelati e spuntini; di fianco, una bella passeggiata in piano che accompagna alla diga di Porto della Torre e a una camminata lungo i canali, nel verde, costeggiando anche l’ostello del Panperduto, con il suo bistrot e i giochi d’acqua.

Maddalena di Somma Lombardo 2.0

La spiaggia del “Fogatore” è una delle più amate e popolose in estate e in ogni periodo dell’anno e l’area in cui è inserita è completamente rinnovata con un esempio di riconversione al turismo sostenibile. La zona infatti, già interessante anche dal punto di vista ambientale, lo è ora anche per la riqualificazione urbana. Nelle vicinanze, dove si parcheggiano le auto e dove un tempo c’erano edifici e fabbriche ormai in disuso, oggi ha sede un agriturismo con ristoranti e bistrot, un maneggio con i cavalli, un piccolo negozio di prodotti a chilometro zero, un’area bimbi. Da cui ci si può avventurare in diversi itinerari nel bosco, costeggiati da corsi d’acqua, parte dalle opere Villoresi (presa dei canali e diga detta del Panperduto). Nelle vicinanze, in una breve passeggiata si può osservare un’antica conca di navigazione oggi in disuso. Qui la vegetazione comprende farnia, robinia e specie tipiche delle zone umide, con il pioppo e il salice.

Melissa: area attrezzata e picnic nel verde

È la spiaggia attrezzata del Ticino: lettini, ombrelloni, chiosco, docce e servizi igienici. Non manca niente per godersi sole e natura a pochi passi dai sentieri del Parco. La spiaggia cosiddetta della Melissa si trova nel comune di Golasecca e conta anche un’area picnic sotto alti alberi ombrosi, con tavolini e sedute in pietra. In località Golasecca (Sesto Calende) è una vera oasi di pace e di divertimento. Nasce nel 2013 e offre nel periodo estivo una struttura attrezzata con bar, spiaggia ad ingresso libero, lettini a noleggio, docce e campo da beach volley. Ideale per famiglie e gruppi di amici, specialmente per chi, quest’anno, non riuscirà a concedersi una vacanza lontana da casa.

Spiagge “di confine”

A Lonate Pozzolo, al ponte che separa la regione Lombardia dalla regione Piemonte, in un’area conosciuta come La Castellana, una spiaggia permette alcune ore piacevoli sotto il sole in un ambiente rustico e pittoresco, tra canali e acque del fiume. Questa zona è perfetta per spuntini a chilometro zero: nelle vicinanze infatti si trovano alcuni ristoranti e chioschi per gustare pesciolini fritti o specialità del posto: le rane. In alcuni periodi dell’anno, dall’altra sponda del fiume è possibile ogni tanto osservare il lavoro dei cercatori d’oro, che ancora oggi setacciano il greto del fiume a caccia di preziose pepite. Altra spiaggia “di confine” è a Sesto Calende, per la precisione a Lisanza. Qui il confine è nell’acqua, non fuori, visto che si tratta del punto in cui il lago Maggiore diventa Fiume Ticino. La piccola spiaggia si distingue per la sua bellezza particolare. Di fronte ad essa si apre tutto l’arco alpino con il monte Mottarone in primo piano e la rocca di Angera visibile di lato. La spiaggia è di sabbia, mentre le altre lungo il parco del Ticino sono in sassi e ciottoli. Il lido è attrezzato con lettini, ombrelloni, musica e un piccolo chiosco bar per gelati, bibite e aperitivi. Un luogo suggestivo per vivere la bella stagione affacciati sull’acqua.

 

Le regole da rispettare per vivere le spiagge nel Parco

Il Parco del Ticino è un’area naturale protetta innanzitutto. È importante che il passaggio per sentieri, lidi, boschi non sia di disturbo all’ambiente e alla fauna selvatica. Solo così sarà possibile garantire la conservazione di questi ecosistemi fino alle generazioni future. Per questo il Parco del Ticino ha stilato un vademecum per il visitatore consapevole, in modo da godersi le bellezze dell’area senza danneggiarla. Tra queste: rispettare la natura, evitare rumori molesti, non lasciare rifiuti, non danneggiare le coltivazioni. Non parcheggiare, campeggiare o accendere fuochi dove non è specificatamente concesso e indicato, non addentrarsi fuori sentiero se si organizza una passeggiata. Il peggior nemico del bosco è il fuoco. Prestare sempre attenzione e se si avvista un incendio non esitare ad avvisare gli organi di difesa del territorio (Corpo Forestale 1515 o Parco del Ticino, cell 333/4320874). Se vedete degli animali, non avvicinatevi troppo, rischiate di spaventarli. Hanno paura anche dei cani, teneteli sotto controllo. In estate, a parte i momenti in spiaggia, se vi addentrate nei sentieri, indossate maniche e pantaloni lunghi contro le punture di insetto e tenete a portata di mano un antizanzare. Queste le regole sempre valide. A cui, almeno per questa estate, si aggiungono quelle di distanziamento sociale anti-Covid-19.



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