miti_da_sfatare_sugli_occhiali_da_sole

L’estate è uno dei momenti più belli dell’anno, ma le temperature elevate e il sole comportano sempre dei rischi dai quali è importante tutelarsi in ogni momento e con i giusti strumenti. Questo vale soprattutto per gli occhi, che di fatto sono sempre ‘esposti’ all’esterno e non hanno protezione oltre alle palpebre. Gli occhiali da sole rappresentano dunque il miglior alleato in questo frangente, ma sono uno strumento di cui bisogna avere cura e del quale non conosciamo ogni aspetto”. È Zeiss Vision Care Italia a portare alla luce (è proprio il caso di dirlo) l’argomento. E lo fa stilando una lista di indicazioni, tra verità e miti da sfatare, per aiutare a scegliere consapevolmente senza farsi ingannare dai luoghi comuni. 

1. Le lenti da sole non possono essere graduate: falso
Secondo la Relazione annuale sulla prevenzione della ipovisione e della cecità, redatta dal Ministero della Salute e presentata al Parlamento, in Italia i problemi agli occhi riguardano 43 persone su 100. Ed è proprio nella stagione estiva che le difficoltà di chi ha problematiche legate alla vista diventano di tipo pratico: banalmente se si pensa alla scocciatura di dover continuamente passare da un paio di occhiali ad un altro. Problema che può essere risolto utilizzando lenti da sole graduate. È infatti possibile integrare tutti i benefici delle lenti da vista in quelle da sole, in modo da avere un accessorio per correggere miopia, astigmatismo e ipermetropia e contemporaneamente essere schermati dai raggi UV e prevenire problemi come irritazioni e abbagliamento. 

2. Fare il bagno in mare o in piscina con gli occhiali da sole è una buon’idea: vero e falso
Se da un lato è vero che gli occhiali da sole aiutano a proteggere gli occhi dai riflessi dell’acqua, che a sua volta riflette anche i raggi UV, dall’altro bisogna ricordare che il cloro o il sale contenuti nell’acqua del mare sono sostanze altamente corrosive, che possono danneggiare irrimediabilmente le lenti e le montature. Specialmente se una volta usciti dall’acqua, gli occhiali non vengono sciacquati e asciugati con cura. 

3. Gli occhiali da sole sono soltanto di colore scuro, grigio o nero: falso
Spesso si tende a pensare che il nero sia l’unico colore possibile per le lenti degli occhiali da sole e che nessun’altra sfumatura possa garantire una protezione completa dai raggi UV ovvero a 400nm, lo standard di riferimento raccomandato dall’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità. In realtà però non è così: è il materiale di cui è costituita la lente a schermare dai raggi UV, mentre la colorazione fa la differenza in relazione all’intensità della luce, che più è intensa più ha bisogno di lenti scure per essere schermata. 

4.Sabbia e graffi, un pericolo evitabile? Vero.
Polvere, sabbia e contatto con superfici ruvide sono una minaccia per gli occhiali, specialmente durante la stagione estiva. È possibile, tuttavia, prevenire i danni scegliendo lenti con trattamenti specifici, in grado di indurirle e proteggerle da tutti quegli agenti che potrebbero rivelarsi dannosi. Zeiss, ad esempio, spiegano dall’azienda “ha messo a punto un trattamento per proteggere le lenti, non solo da eventuali agenti dannosi ma anche dallo sporco, rendendole dunque ancora più facili da pulire”. 

5. Il trattamento a specchio è soltanto un tocco glamour in più: falso
L’estate è la stagione del solleone, che colpisce a picco ogni superficie e che per questo può generare una fastidiosa sensazione di abbagliamento, che può essere mitigata dalla specchiatura della lente. Nelle condizioni più estreme, ad esempio sui ghiacciai in alta montagna o su una imbarcazione in mezzo al mare, la specchiatura potrebbe non bastare per contrastare efficacemente i riflessi e il riverbero: in questi casi è consigliato scegliere una lente polarizzante. “Le alte temperature estive possono causare anche spiacevoli sorprese, ad esempio se ci si dimentica l’occhiale nell’auto parcheggiata sotto il sole”, aggiunge Marco Locatelli, Product Manager di Carl Zeiss Vision, che consiglia: “In estate è raccomandabile riporre gli occhiali nel cassetto sotto al cruscotto o nel contenitore del bracciolo centrale, mai lasciarli sopra al cruscotto o sul sedile. Se possibile, è meglio trasportarli e riporli nell’apposita custodia, meglio ancora se coperti con la pezzuola di stoffa fornita dall’ottico. Questi semplici gesti consentono di non far innalzare troppo la temperatura sulla superficie della lente, prevenendo l’indebolimento della struttura, la possibile rottura della montatura e la precoce usura dei trattamenti superficiali della lente”.  

Ascolta "Occhiali da sole: i miti da sfatare" su Spreaker.



Articolo precedente Articolo successivo
Edit