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Macchi, storica azienda fondata nel 1959, presente praticamente su quasi tutti i mercati del mondo, non dimentica le sue origini e il suo radicamento sul territorio della provincia di Varese

La storia di un’azienda si intreccia spesso con quella del territorio in cui nasce, cresce ed è immersa. È il caso di Macchi, storico brand della provincia di Varese, fondato esattamente sessant’anni fa, nel 1959, da Santino Macchi. Nello stabilimento di Fagnano Olona, dove tutto ebbe inizio, si realizzano generatori di vapore a fuoco diretto e recupero, destinati al settore Oil&Gas, Petrolchimico e Industriale. Nella sua continua crescita la società ha creduto nel Made in Italy, mantenendo in Italia tutte le attività di ingegneria e la maggior parte della produzione. Radicamento sul territorio e propensione all’internazionalizzazione convivono da sempre nella storia di questa azienda. Come anche l’affidabilità dei prodotti e l’alto livello di innovazione tecnologica, altri due “marchi di fabbrica” di Macchi, che hanno consentito all’azienda di Fagnano Olona di installare più di 1.200 unità in oltre 60 Paesi, con un fatturato annuo che spesso supera i 100 milioni di euro. 

“Il nostro prodotto è fortemente connotato da tutte quelle caratteristiche che lo rendono durevole negli anni e che, con una corretta manutenzione, riescono a garantire un funzionamento continuo addirittura per più anni senza interruzione della produzione di vapore” spiega Giorgio Bona, Direttore Generale di Macchi. Nell’arco di questi 60 anni di attività, dimensioni, peso e potenza dei generatori di vapore sono progressivamente aumentati fino ad arrivare alle 1.200 tonnellate di peso e 30 metri di altezza, corrispondenti ad un palazzo di circa 8 piani. Dal 1959 a oggi tante cose sono cambiate ovviamente, dai processi produttivi, ai materiali, alle tecnologie: quello che non è mutato per Macchi è la ricerca costante della qualità e dell’attenzione ai dettagli. Un’azienda profondamente varesotta, che genera valore sul territorio, ma con lo sguardo sempre rivolto a tutto il mondo.

La sede di Gallarate, la storica fabbrica di Fagnano Olona, oltre ad una grande area di assiemaggio a Marghera nel veneziano, impiegano più di 400 dipendenti, creando così occupazione sul territorio. Macchi può contare, oltre che su uffici di rappresentanza, anche su altre tre sedi: quella di Houston negli Stati Uniti, aperta nel 2013, che rappresenta un punto strategico per sviluppare la presenza sul mercato americano e che negli ultimi anni ha dato molte soddisfazioni all’impresa, quella di Dubai, inaugurata nel 2008 e infine il centro produttivo dislocato in Romania, la Macchi Romania Srl, affacciato sul fiume Danubio. “I nostri principali mercati sono Far East e Middle East, la Russia, gli Stati Uniti, il Messico e il Sud America – sottolinea il Direttore Generale – siamo presenti anche in Europa e in tutti i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo”. 

Nella storica fabbrica di Fagnano si producono le parti in pressione per caldaie e bruciatori, mentre gli uffici, dal 2004, si trovano a Gallarate. Per le attività di modularizzazione e spedizione, Macchi si avvale a Marghera della più grande area coperta del Nord Est dell’Italia; struttura posizionata proprio a fianco del porto commerciale, da dove l’azienda spedisce moduli di grande dimensione in tutto il mondo. Macchi è fortemente impegnata anche nelle attività di ricerca e sviluppo orientate ad un continuo miglioramento dei prodotti e dell’efficienza energetica, nel pieno rispetto dell’ambiente, come dimostrato dallo sviluppo di bruciatori a bassissime emissioni Nox (ossidi d’azoto) collaudati positivamente nel Centro di Combustione Ambiente di Gioia del Colle, in provincia di Bari. Macchi sta lavorando anche sullo sviluppo di tecnologie di generatori di vapore ad alto rendimento, in grado di utilizzare gas poveri a basso contenuto energetico. Lo sguardo, insomma, è sempre rivolto al domani, alla sostenibilità ambientale e all’innovazione; per questo, il marchio di Fagnano Olona, che nel 2004 è diventato divisione operativa del Gruppo Sofinter, ha avviato un intenso programma di Ricerca e Sviluppo, per migliorare l’operatività e la digitalizzazione dei boilers.

“I prossimi anni saranno caratterizzati da una continua spinta a trovare nuove soluzioni di innovazione del prodotto – prosegue Bona – sarà fondamentale essere più agili per potersi adattare alle sempre nuove esigenze dei clienti, focalizzate non solo sulle performance, ma anche sulle modalità e sui tempi in cui queste vengono ottenute; bisognerà quindi essere flessibili, interessanti e sfidanti”. Grazie all’algoritmo proprietario, ABS Macchi (Advance Boiler System Macchi) supporta gli utenti nel gestire la caldaia nel modo più efficiente e con una più profonda comprensione del funzionamento per aumentare l’affidabilità di esercizio che è già, oltre la durata nel tempo, un punto di forza. La strada alla fine conduce sempre a casa, a Fagnano Olona, dove proprio in occasione del sessantesimo dalla fondazione, l’azienda vuole lasciare qualcosa di tangibile sul territorio, per festeggiare l’importante traguardo. Nasce da questo proposito, il progetto “Un bosco a Fagnano”, che prevede la piantumazione di 60 alberi in una scuola elementare proprio in quel paese dove tutto ebbe inizio, grazie all’intuizione e al coraggio di Santino Macchi. 



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