IMG_3524.JPG

La TechMission ha avuto numerosi incontri con diverse startup presenti nei padiglioni di Israele, Italia e Francia del Ces – Consumer Electronic Show di Las Vegas

Qualcosa da dichiarare? Alla classica domanda delle autorità in dogana o all’aeroporto non si potrà più mentire senza essere scoperti. Non solo i più ansiosi. Anche i più imperturbabili e dal sangue freddo verranno traditi dai loro occhi. Basta saperli leggerli. Oggi c’è una startup israeliana, Eye-Minders, in grado di farlo. Con un device, dove puntare lo sguardo e, soprattutto, un software, vero cuore tecnologico del nuovo sistema sviluppato negli ultimi anni, Eye-Minders riesce a interpretare stati d’animo, stress, tensione, tranquillità. Per spiegarlo agli amanti delle serie televisive è come se gli startupper israeliani avessero reso possibile e digitale ciò che faceva Cal Lightman (alisa, Tim Roth) in “Lie to me”. Una macchina della verità del futuro, anzi del presente, sempre più precisa nel leggere il pensiero. Del presente perché il sistema è già utilizzato da imprese e amministrazioni pubbliche. Su due fronti, in primo luogo, come spiega la startupper Daphna Palti-Wasserman, quello della sicurezza: “Oggi la nostra tecnologia è già utilizzata negli aeroporti israeliani e dallo scalo di Lagos, in Nigeria. Un’altra applicazione molto utilizzata dalle imprese private è quella nell’ambito della selezione del personale, durante i colloqui di lavoro da parte delle risorse umane”.

Ma gli sviluppi possono essere infiniti: il miglioramento dell’esperienza nei videogiochi, profilazioni evolute per accedere a sistemi da proteggere con sempre maggiore efficacia, come quella richiesta per utenti dei conti correnti. E poi ancora Metaverso, ottimizzazione delle attività di marketing e advertising. 

Eye-Minders è una delle start-up visitate al Ces – Consumer Electronics Show di Las Vegas dalla #TechMission di Confindustria Lombardia e del Digital Innovation Hub Lombardia, organizzata da Confindustria Varese. Incontri organizzati per la delegazione lombarda (e non solo) all’interno del padiglione di Israele con varie realtà. Tra queste anche AgwaFarm, la startup delle cialde che portano l’orto dentro le cucine di casa. Una scatola di cialde garantisce il consumo di un mese di una famiglia media. Costo: 40 dollari. Le si mette dentro dei vasetti all’interno di un apposito frigorifero (costo 1.000 dollari). E poi basta. Nessuna erbaccia da strappare nell’orto, nessuna necessità di potare o innaffiare. Cialde e frigo fanno tutto da sé. E così crescono insalata, spinaci, prezzemolo. Solo per fare degli esempi. Pronti al consumo. “Non c’è bisogno nemmeno di lavarle perché nelle cialde non c’è terra”, spiega lo startupper israeliano Gal Wollach. Siamo oltre il chilometro zero.

Israele, ma non solo. Tappa obbligata di #TechMission è stato anche il Padiglione Italia organizzato dall’Ice – Istituto per il Commercio Estero all’interno del #Ces2023. Quella italiana all’interno del contesto fieristico più innovativo al mondo “è una presenza in crescita e sempre più importante”, spiega Antonino Laspina, direttore Ice di New York e coordinatore degli uffici Ice in tutti gli Stati Uniti. “Qui a Las Vegas siamo presenti con 51 aziende selezionate di diversi settori tecnologici. Dallo sport-tech, alla guida con il pensiero dei droni, passando per il marketing evoluto e l’intelligenza artificiale applicata all’industria. Tutte creatività già sul mercato o prossime allo sbarco, a dimostrazione della concretezza. Realtà che sono qui per trovare non solo clienti, ma anche finanziatori e investitori internazionali per il proprio sviluppo. Al Ces stiamo crescendo per qualità e per quantità”. Come conferma lo stesso Luca Barbieri, giornalista esperto di innovazione: “Nel padiglione italiano c’è molta cyber security, molta intelligenza artificiale, molto 5G. Un salto tecnologico che può aiutare le imprese a livello nazionale e a livello globale in questo anno di sicura transizione: 51 startup, 51 promesse per l’Italia che innova”.

Tra le curiosità, la startup Soccerment che ha realizzato un parastinchi intelligente che misura le prestazioni dei calciatori. “Un sistema legato ad una app – spiega lo startupper Federico Frellicca – in grado di portare il miglioramento scientifico degli atleti anche nelle categorie minori e nelle giovanili delle società. Ma anche alla portata dei singoli che voglio auto-misurarsi”. C’è poi la startup Contents che mette a disposizione delle imprese una piattaforma in grado di customizzare l’esperienza della tecnologia GPT per la creazione di testi per il marketing, la comunicazione e gli house organ.

Dall’Italia, ai cugini francesi. La #TechMission ha organizzato anche degli appuntamenti con il padiglione French Tech e alcune delle sue 170 startup presenti. Tra queste, da citare, Up&Charge che ha sviluppato un sistema di ricarica wireless per le auto elettriche e applicabile a tutti quei veicoli di Urban Air Mobility che stanno nascendo. Niente più fili per fare il pieno di energia. 

Per saperne di più

 



Articolo precedente Articolo successivo
Edit