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L’organizzazione e i metodi di una multinazionale combinati con la flessibilità, la reattività, l’orientamento al cliente ed al servizio tipici di un’azienda italiana. Dalla Cina agli Stati Uniti, passando per l’India. Il Gruppo con headquarter a Sesto Calende, tradizionalmente presente nel mercato dell’oleodinamica con valvole, cilindri, sistemi, filtri e pompe, si è esteso, con l’acquisizione di ulteriori società italiane, anche in altri settori: riscaldamento ad induzione, raccordi oleodinamici, impianti alimentari

Un fatturato di 170 milioni, 750 dipendenti in tutto il mondo e 80.000 metri quadrati di stabilimenti. 1,5 milioni di componenti prodotti ogni anno e 15 milioni di raccordi. Sono questi i numeri che fanno di Atos un Gruppo in continua crescita. Una multinazionale operante in oltre 80 Paesi, con 10 siti produttivi distribuiti tra Italia, Cina, India e Stati Uniti. Il più importante è quello in provincia di Varese, a Sesto Calende, dove ha sede l’headquarter. “Negli ultimi anni siamo cresciuti molto – afferma l’Amministratore Delegato, Andrea Carbonatto –. Oggi siamo in più di 700 distribuiti in tutto il mondo”. Una crescita sia in termini di risorse umane, sia economica. “Nel 2022 con la sola Atos abbiamo registrato un fatturato di 120 milioni di euro, in aumento del +17% rispetto al 2021. Rispetto al 2019, invece, calcolando il periodo pre-pandemia, abbiamo rilevato un andamento positivo del +34%. A livello di Gruppo, su un fatturato di 170 milioni di euro, gli utili lordi sono stati di 38 milioni di euro. Un traguardo che ha permesso di posizionarci quinti tra le dieci aziende che generano i maggiori profitti in provincia di Varese”. 

Parliamo di un Gruppo che, a livello mondiale, ha pochi rivali nel campo dell’elettroidraulica. Si tratta di una tecnologia che, integrando oleoidraulica ed elettronica, consente un incremento delle prestazioni delle macchine. Le divisioni in cui opera sono diverse: valvole, elettronica, cilindri, pompe, filtri, sistemi. Il core business è la ricerca di soluzioni innovative per qualsiasi applicazione, da quelle industriali con i controlli asse ad alte prestazioni, alla linea Ex-proof per aree a rischio esplosione, fino a quella in acciaio inossidabile per ambienti e fluidi corrosivi. I prodotti di Atos, solo per fare degli esempi, vengono utilizzati in svariati settori industriali, quali pale eoliche, sistemi di trivellazione, estrazioni off-shore. L’Europa rappresenta il 53% del mercato di Atos. Seguono Asia (36%) e le Americhe (11%). La carta vincente, quella che ha permesso al Gruppo di espandersi a livello internazionale, è stata la capacità di unire l’organizzazione e il metodo di una multinazionale alla flessibilità, reattività, servizio e attenzione al cliente tipica del made in Italy. “Le consegne dei prodotti avvengono in quattro settimane, con un canale ultrarapido che riduce i tempi a tre giorni – continua Carbonatto –. I nostri software di configurazione sono esclusivi e permettono una selezione semplice e guidata di qualsiasi prodotto. Il 15% della produzione di Atos è personalizzato sulla base delle esigenze dei clienti. Inoltre, offriamo una rete globale pre e post-vendita, direttamente supportata e coordinata dalla sede centrale”.

Responsabilità, eccellenza, innovazione e passione: questi i quattro valori che guidano le azioni di Atos. “Per il Gruppo, essere smart significa avere coraggio e determinazione nel definire nuovi standard di eccellenza. Un nuovo approccio in cui ogni processo è analizzato e ottimizzato: dalla progettazione alla produzione, dalla consegna al servizio post-vendita”, sottolinea ancora l’Amministratore Delegato: “Smart Electrohydraulics è la nostra risposta alle richieste del mercato di soluzioni avanzate, semplici da installare e da utilizzare”. Ma come si traduce questo concetto nei prodotti o nei processi produttivi? “La tecnologia e l’innovazione guidano la ricerca verso nuove soluzioni sostenibili ed efficienti, anche con il supporto dei nostri fornitori con i quali sviluppiamo delle vere e proprie partnership. I prodotti sono unici per semplicità d’uso, intelligenza e automazione, mantenendo sempre i più alti standard di affidabilità e sicurezza. Il nostro capitale umano agisce come una squadra, motivato a crescere ed incentivato a proporre idee innovative e miglioramenti in tutte le attività aziendali”. Il Gruppo Atos affianca professionisti con elevata anzianità aziendale a giovani di talento, investendo sulla formazione e la crescita dei propri collaboratori, che vivono in ambienti di lavoro gradevoli, sicuri e curati. Grande è l’attenzione al worklife balance, alla flessibilità e al welfare. 

“Per il Gruppo, essere Smart significa avere coraggio e determinazione nel definire nuovi standard di eccellenza”

Un altro aspetto a cui il Gruppo tiene particolarmente è la digitalizzazione. Atos, infatti, ha definitivamente abbandonato l’elettronica analogica tradizionale a favore di una gamma completa di driver elettronici per valvole proporzionali e controlli asse, 100% digitali. Il software della multinazionale permette un facile accesso a configurazioni, diagnostica avanzata, cronologia allarmi e oscilloscopio integrato di tutti i propri prodotti. Senza dimenticare anche il tema della qualità: “Atos è dotata di un team di 80 persone dedicate alla qualità e dei più avanzati sistemi di controllo in grado di garantire la piena conformità della costruzione dei componenti, delle funzionalità e delle loro prestazioni – si legge sul sito Internet dell’azienda –. Le attività del controllo qualità sono gestite attraverso metodi normalmente applicati nel settore automotive con il supporto di software dedicati per eseguire analisi e miglioramenti di processo”.

Il Gruppo, tradizionalmente presente nel mondo dell’oleodinamica con valvole, cilindri, sistemi, filtri e pompe, si è esteso anche ad altri settori, con società italiane, come Atos Induction (riscaldamento ad induzione), Raccorderie TAA (raccordi oleodinamici), TRIVI (impianti alimentari). Oggi il Gruppo Atos guarda al futuro: “Ogni anno – conclude il Ceo Andrea Carbonatto – investiamo il 10% del nostro fatturato in ricerca e sviluppo e, solo per il periodo 2022-2024 abbiamo un piano di investimenti superiore ai 25 milioni di euro, oltre a quanto stanziato sull’estero per l’avvio di nuove attività produttive in India e negli Usa. Il piano ha come focus l’ammodernamento del nostro parco macchine in tutti i siti ed il progetto Smart Factory per il nostro headquarter e sito principale di Sesto Calende, che include nuovi macchinari automatici 4.0, il magazzino automatico e un aumento degli spazi adibiti ad uffici, oltre che l’introduzione di impianti fotovoltaici”.  


Management Team



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