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Che si tratti del comparto aerospaziale, cosmetico o chimico poco importa. Anche le imprese varesine stanno investendo tempo e risorse per raggiungere un buon grado di digitalizzazione. Lo fanno passando anche attraverso il servizio gratuito di Assessment digitale proposto dal Digital Innovation Hub Lombardia. Come si posizionano le realtà manifatturiere del Varesotto? Quali sono i punti di forza? Su quali aspetti devono migliorare? Gli esempi delle aziende La Nordica, Merletti e LATI

Le imprese lombarde, secondo il Report “Digital & AI: una mappatura della situazione in Lombardia” del Digital Innovation Hub Lombardia, sono già ben orientate verso la digitalizzazione. In provincia di Varese, invece, qual è la situazione? Le aziende sono digitalmente mature? Quali sono i punti di forza? Su quali aspetti, invece, devono migliorare? A scattare una fotografia è il servizio gratuito di Assessment digitale proposto dal DIH lombardo e portato avanti, a livello locale, dall’Area Digitale dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese. L’obiettivo è quello di aiutare le aziende a prendere maggior consapevolezza verso questa tematica, mettendosi alla prova e portando a casa spunti di riflessione. A raccontare la propria esperienza sono La Nordica Srl di Arcisate, la Merletti Srl di Arsago Seprio e la LATI–Industria Termoplastici Spa di Vedano Olona. Realtà varesine che fanno parte di comparti completamente diversi tra loro. Che si tratti di aerospazio, cosmetica o chimica poco importa. Secondo il risultato finale dell’Assessment digitale del DIH Lombardia, queste tre imprese vedono nella trasformazione 4.0 un trampolino di lancio verso nuove opportunità. Ma non solo. La tecnologia sembra cambiare radicalmente la concezione di mansione e di tempo. Le persone, infatti, grazie all’automazione dei processi, ottimizzano i tempi durante lo svolgimento della propria attività lavorativa. 

LA NORDICA

“Per noi la trasformazione digitale è un valore aggiunto. Efficienza tecnologica equivale a efficienza operativa. Essere competitivi vuol dire essere anche capaci di ottimizzare i costi – sostiene Paola Santini Vanoni, Procuratore Generale de La Nordica –. L’innovazione tecnologica dà un’immagine moderna all’impresa, permette di stare al passo con i tempi. E poi consente di guadagnare tempo ed energia”. Per l’azienda di Arcisate, produttrice di articoli per l’igiene, la cura del corpo e della persona, che opera sul mercato con il marchio “White Castle”, l’Assessment digitale del DIH Lombardia è stato a tutti gli effetti volano per nuove sfide. Un’occasione di confronto per guardare oltre i propri orizzonti e per migliorarsi. Grazie alla digitalizzazione, secondo Santini, “se una mansione può essere svolta da un macchinario, sicuramente la persona guadagna tempo e non spreca eccessivamente energia nel proprio lavoro quotidiano”. Un nuovo modo di pensare il lavoro e il tempo, quindi, per migliorare anche la qualità di vita dei dipendenti. La Nordica, inoltre, è tra le imprese che hanno preso parte al Progetto Sviluppo PMI, avviato grazie alla collaborazione tra il DIH Lombardia e Federmanager. A seguito degli spunti emersi dall’Assessment Digitale l’impresa ha potuto mettere in pratica alcuni suggerimenti e per farlo ha usufruito della consulenza e del supporto gratuito, per dieci giornate, di un manager selezionato.

MERLETTI

Per il comparto aerospaziale, l’esempio è quello della Merletti Srl di Arsago Seprio, impresa che dal 1972 si occupa di lavorazioni meccaniche specializzate nel settore Aeronautico, Aerospaziale e della Difesa. “La trasformazione digitale, l’innovazione in ottica 4.0, la capacità di gestire a livello informatico sempre più fasi operative, generando delle vere e proprie interconnessioni tra i centri di lavoro stessi ed i sistemi gestionali Erp, ha rappresentato e rappresenta tuttora una considerevole parte degli investimenti aziendali – racconta Ivan Zingaro, Responsabile Amministrativo dell’azienda –. Attraverso la digitalizzazione e l’interconnessione siamo in grado di gestire un’operatività migliore e più celere, oltre a migliorare la pianificazione dei carichi di lavoro”. Si tratta, quindi, di investimenti che permettono alla Merletti di continuare a competere su un mercato sempre più tecnologico. “L’Assessment ci ha dato conferma, da un lato, che il percorso che abbiamo intrapreso volge verso la corretta direzione, ottenendo un punteggio medio di 4.15 su 5 nei macroprocessi di progettazione, qualità, produzione. Dall’altro lato, ci ha permesso di ottenere validi spunti di riflessione per migliorare ancora di più il nostro sistema interno”, afferma Zingaro.

LATI

A misurare il proprio grado di digitalizzazione attraverso l’Assessment del DIH Lombardia è stata anche la LATI – Industria Termoplastici Spa di Vedano Olona. L’impresa opera nel campo delle materie plastiche tecniche per beni durevoli. Proprio per questo, secondo Michela Conterno, Amministratore Delegato dell’azienda, “dobbiamo continuare ad essere competitivi per dare un servizio sempre migliore ai nostri clienti. È proprio grazie alla digitalizzazione e all’automazione che noi vogliamo efficientare i processi, soprattutto su quei materiali che sono il core business dell’azienda per il settore elettrico ed elettrodomestico, uno dei comparti più strategici e competitivi”. LATI si definisce un’azienda digitale che, però, “deve prestare attenzione anche ai costi”. Dalla digitalizzazione, l’impresa di Vedano Olona si aspetta anche un miglioramento a 360 gradi sulla modalità lavorativa. “Sia grazie ad un controllo in tempo reale della propria performance sia grazie ad un miglioramento della qualità del lavoro – continua Conterno –. Se il lavoro diventa sempre più automatico e digitale, le persone potranno dedicarsi sempre di più ad attività creative, tralasciando quelle considerate più ripetitive”. L’Assessment digitale è stato molto interessante per l’azienda, perché ha generato valore interno. “Ha creato una consapevolezza maggiore rispetto al mercato estero. Ci siamo chiariti le idee rispetto al tema della digitalizzazione”. Un’opportunità stimolante, insomma, che ha permesso a LATI di “posizionarsi in una fascia alta su queste tematiche”.  

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