a_Varese_si_stampa_il_nuovo_Houellebecq

“Adesso possiamo finalmente raccontarlo!” dicono con un sospiro a La Tipografica Varese. Il segreto editoriale dell’anno è stato finalmente svelato con grande soddisfazione e orgoglio dell’azienda varesina. Michel Houellebecq, saggista, poeta, regista e sceneggiatore francese, uno degli autori contemporanei più prestigiosi al mondo, ha scelto di stampare il suo ultimo romanzo a Varese, 3 anni dopo il successo di Serotonina. Una decisione inedita, per restare in tema letterario, che conferma l’autore come una vera pop star della letteratura, carismatica e imprevedibile. Forse i lettori non sanno che il processo di creazione fisica di un libro riguarda esclusivamente la casa editrice, che riceve dall’autore il testo e poi ne decide la vita in autonomia: copertina, rilegatura, materiali e poi distribuzione e marketing. L’opera artistica diventa semplicemente un file Pdf affidato alla tipografia, che stampa e rilega secondo il mandato. Ma Houellebecq è un lettore, ancora prima di essere scrittore e ha voluto essere parte anche del processo di stampa. “Nella mia vita ho passato molto più tempo a leggere che a scrivere. Ho una certa visione di ciò che mi piace come libro, di ciò che trovo piacevole come oggetto", ha confidato al pubblico durante una rara conferenza alla Sorbona il 2 dicembre scorso. E, per questo, ha voluto sovraintendere sull’intero processo di creazione del libro, sviluppato insieme ai tecnici varesini, fino alla presentazione dei primi prototipi.

400.000 copie per Annientare, l’ultimo romanzo dello scrittore francese, che, per la prima volta ha scelto di pubblicare i suoi libri in un'edizione cartonata, di pregio, pensata per i propri lettori bibliofili. Un’edizione lussuosa stampata a Varese

Una scelta dettata dalla fama di qualità dei materiali, del lavoro e del processo dell’azienda varesina. Una scelta che non è passata inosservata al mercato e che lo stesso autore ha voluto presentare ai lettori fan: da vera e propria rock star della letteratura ha spiegato la sua visione di una edizione ricercata e lussuosa, alla stregua del White Album dei Beatles, preso ad ispirazione ed esempio. Il nuovo romanzo di 736 pagine è stato pubblicato il 7 gennaio, grazie al lavoro di una macchina organizzativa complessa e articolata in clima di segretezza, riservato alle case reali: dettagli diffusi con il contagocce dall’ufficio stampa, un’aspettativa sempre crescente su un titolo gelosamente custodito, un embargo severo per le prime copie destinate ai lettori recensori, un rincorrersi di voci e ipotesi sapientemente dosate, copie piratate sul web alla vigilia dell’uscita in libreria e relative denunce. In Italia, la prima lettrice è stata Elisabetta Sgarbi, editrice italiana di Houellebecq. È stata lei a far filtrare via Twitter le prime impressioni: “Un romanzo fluviale, un'architettura narrativa con personaggi indimenticabili, forse il suo romanzo più potente”.

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Il risultato è un libro, balzato subito in cima alle classifiche (anche a quella di Amazon, già dalle prime ore) con un formato esclusivo. La copertina è cartonata, come se fosse stata martellata. Il libro ha i capitelli e un segnalibro in tinta con il colore della stampa tipografica sulla copertina. Lo scrittore ha posto la massima cura nei dettagli, senza scendere a compromessi sulla qualità della carta, di un peso specifico, che non ingiallisca con gli anni. “Nella storia contemporanea di una casa editrice - spiega Gianandrea Redaelli de La Tipografica Varese - nessuno scrittore ha mai avuto diritto a un trattamento così speciale: una collezione propria con una linea personalizzata e che, in termini di qualità, è simile a una Pléiade. Non si tratta di un capriccio: Houellebecq vuole che i suoi libri superino la prova del tempo. Del resto, difficile opporsi ad un autore che vende una media di 400.000 copie di ogni romanzo.”

L’autore ha voluto essere parte anche del processo di stampa: “Nella mia vita ho passato molto più tempo a leggere che a scrivere. Ho una certa visione di ciò che mi piace come libro, di ciò che trovo piacevole come oggetto"

“Per più di vent'anni mi sono detto che i libri francesi non sono all'altezza” ha spiegato lo scrittore. “Il libro è la base della relazione con il lettore. Così abbiamo lavorato sulla materialità di questo oggetto.” Così con il suo editore Flammarion, Houellebecq ha passato "un certo tempo" a testare per perfezionare "il suo oggetto preferito". Il formato è più quadrato e il rapporto tra altezza e larghezza raggiunge "il numero d'oro, 1,6″. La dimensione della superficie stampata, la tipografia, l'interlinea, tutto è stato rivisto per corrispondere ai desiderata. Una scommessa folle, secondo gli addetti ai lavori, ma vinta a Varese. E le 400.000 copie del libro cui è seguita la ristampa subito a gennaio (con 80.000 copie per l’edizione italiana e 130.000 copie per quella tedesca), non sono le uniche ad essere state stampate in edizione di lusso. I suoi primi testi, Extension du domaine de la lutte, les Particules élémentaires e Plateforme sono stati anche ripubblicati in questo modo, sempre usciti dalle rotative varesine. Ma non finisce qui, fanno sapere da La Tipografica Varese. “Dopo Flammarion ci sarà un altro editore francese che verrà qui a stampare una nuova edizione della sua più importante collezione. Consegneremo circa 600.000 copie a partire da febbraio. Il 2022 sarà costellato di sfide: dalla mancanza di carta e cartone, che affligge ormai l’intera filiera del libro, all’esplosione dei costi energetici e delle materie prime, alla pandemia e le quarantene, ma sarà un momento di importante crescita per la nostra struttura”. Del resto, la Tipografica Varese è nome di riferimento per l’editoria mondiale e la qualità di stampa varesina è storia: qui hanno preso vita (e carta) Il Gattopardo, Il dottor Zivago, Va’ dove ti porta il cuore, due capitoli della saga di Harry Potter e il catechismo di Papa Francesco. “Noi ci siamo: da oltre novant’anni stampiamo libri per i più grandi editori europei, e continueremo a farlo, anche in questi tempi complicati”. Il futuro del libro passa (anche) da Varese.

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