Siate onesti ma non sciatti. È l'equilibrio tra spontaneità e attenzione ai dettagli - dal cv all'abbigliamento per il colloquio - la sintesi dei consigli che i recruiter delle imprese della provincia di Varese hanno offerto ai ragazzi di Generazione d'Industria nel primo incontro di colloqui simulati a loro dedicato. Sono tre gli appuntamenti “A tu per Tu” con le aziende pensati all'interno del progetto di alternanza scuola/lavoro dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese con l'obiettivo di permettere agli studenti di quarta e di quinta superiore un primo approccio con il momento, difficile ma importante, della ricerca un’occupazione. 20 le imprese coinvolte che hanno condiviso le proprie esperienze con i ragazzi ma non solo. Nel secondo e penultimo incontro, ambientato nella sede di Busto Arsizio dell'Unione Industriali, abbiamo chiesto ai selezionatori un consiglio specifico per le scuole e i docenti per preparare i ragazzi ad affrontare il momento della ricerca e selezione. Ecco le “materie di studio” che i selezionatori ritengono essenziali per preparare gli studenti.

1) Insegnate a raccontarsi

“Il consiglio che mi sento di dare ai professori - ha raccontato Margherita Franchini di Guttadauro - è quello di far comprendere ai ragazzi l'importanza di raccontarsi: voler descrivere il proprio percorso approfondendo fasi e dettagli che li hanno particolarmente colpiti. Quello che devono riuscire a fare emergere durante il colloquio è l'impegno che hanno messo fino a quel momento e la voglia di imparare che deve accompagnarli nel percorso lavorativo. Solo così l'azienda può vedere una persona su cui investire.”

2) Sollecitate la curiosità

“Insegnate ad essere curiosi: a fare e a farsi domande – suggerisce Eleonora Cattaneo di Primetals Technology –. I ragazzi dimostrano curiosità anche nel presentare se stessi al selezionatore in maniera completa. Per questo hanno valore anche aspetti e dettagli su interessi e attività extra formative o lavorative, come i viaggi all'estero che, a mio parere, sono gli strumenti migliori per aprire la mente di una persona”.  

3) Aiutateli con il Cv

“Alle scuole suggerirei di preparare i ragazzi, aiutandoli a redigere un Cv che rifletta percorso di studi ed eventuali esperienze di lavoro, in modo chiaro accattivante e interessante per le aziende – sottolinea Camilla Marocchi di Goglio -. Bisogna invitare i ragazzi a mettere in luce i propri punti di forza.”

4) Verificate la qualità dei percorsi di alternanza

“Le scuole dovrebbero anche assicurarsi che le aziende che ospitano i ragazzi durante i percorsi di alternanza li accolgano costruttivamente inserendoli in veri e propri progetti formativi on the job e non si limitino a delegare attività di poco valore”, aggiungono Desiree Guarna e Claudia Ferrari di Tigros.

5) Spingeteli a frequentare incontri mirati

“È importante motivare i ragazzi a frequentare incontri come quelli organizzati da Generazione d'Industria che sono un'opportunità per relazionarsi con il mondo delle imprese ma anche per confrontarsi tra di loro condividendo esperienze”, conclude Giorgia Fantoni della Fantoni Luigi e membro del direttivo del Gruppo Giovani Imprenditori. 

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