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Quest’anno il Gruppo Goglio ha raggiunto un nuovo importante traguardo: il 2020 è infatti il 170esimo anno di attività, una storia non comune che porta con sé il riconoscimento di tutti i collaboratori e fa sentire orgogliosi di raccogliere oggi l’impegno a proseguirla. I consueti festeggiamenti che avrebbero accompagnato la ricorrenza non sono stati possibili, a causa della pandemia da Coronavirus. Si tratta tuttavia di una ricorrenza importante da sottolineare, per questo Goglio ha deciso di sostenere un progetto lanciato dalla Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, intitolato Adotta una statua”. Così si legge sul magazine on line  dell’impresa varesina specializzata nel settore packaging. Un’iniziativa sui generis per celebrare l’anniversario con un progetto unico, che racconta insieme di storia, arte e promozione del territorio.

"Sin dalla sua fondazione, nel 1387 – si legge sempre sul sito - la Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano è l’ente che si è adoperato per l’edificazione, la manutenzione, la conservazione e il restauro architettonico della Cattedrale. La Fabbrica è ancora oggi responsabile di tutto il processo di lavorazione del marmo, dall’escavazione presso la cava madre di Candoglia (VB), alla sua lavorazione presso il Cantiere Marmisti di Milano, fino alla messa in opera degli elementi architettonici e decorativi sul Duomo. Fondamentale, tra le attività del cantiere, è il continuo monitoraggio dello stato conservativo dell’apparato scultoreo della Cattedrale e la sostituzione, infine, di tutti quegli elementi che per ragioni conservative e di sicurezza non possono più essere lasciati in opera sul Monumento – perché danneggiatesi negli anni e compromessi dagli agenti atmosferici – e che trovano così ricovero presso il Cantiere Marmisti. Il cantiere è dunque un luogo, dove nel corso degli anni si sono accumulate, centinaia di sculture, statue ed elementi decorativi tipici della Cattedrale gotica, di tipologie ed epoche differenti, in condizioni conservative più o meno gravi. Le opere, lì ricoverate per questioni dunque di sicurezza, vengono quindi escluse dalla fruizione pubblica nell’ambito dei percorsi di visita della Cattedrale e del suo Museo".

Attraverso il sostegno di questa iniziativa, Goglio ha così permesso il restauro di una di queste preziose statue, dandole nuova vita. La statua di cui l’impresa ha scelto di sostenere il restauro è una scultura raffigurante San Longino. Longino, secondo la tradizione agiografica, fu uno dei soldati che assistettero alla Crocifissione di Gesù, trafisse il Suo costato con una lancia e successivamente si convertì alla fede cristiana. La scelta di tale statua è stata guidata anche dal fatto che il suo autore è lo scultore Pompeo Marchesi, originario della zona di Varese: un importante legame con l’ormai cinquantennale presenza di Goglio in questo territorio.

Ascolta "Dal restauro della statua del Duomo di Milano al packaging sostenibile: 170 anni di Goglio" su Spreaker.

La statua, affidata in prestito temporaneo a Goglio dalla Veneranda Fabbrica del Duomo per un periodo di un anno, con la possibilità di un prolungamento, grazie all’assenso espresso dalla competente Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Milano, troverà collocazione all’ingresso dello stabilimento di Daverio, dove pubblico e scolaresche potranno così scoprirne la storia.

     



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