Come cambia, durante un’emergenza, un’agenzia assicurativa? Quali servizi innovativi si possono mettere in campo per affrontare un’emergenza come quella da Coronavirus? In tempi di epidemia sono sempre di più le imprese che decidono di assicurare i propri dipendenti per garantirne la massima protezione sanitaria. Un fenomeno in espansione di cui abbiamo approfondito i contorni con Enrico Cantù, Titolare della Enrico Cantù Assicurazioni Srl, Agenzia Generale Saronno San Giuseppe di Generali Italia.

In cosa consiste la nuova soluzione assicurativa per la tutela dei rischi da Coronavirus?
La nuova soluzione assicurativa per la tutela dei rischi da Coronavirus di Generali Italia è stata la prima sul mercato italiano. Già con il primo caso di Codogno, Generali aveva messo sul mercato una soluzione specifica per la zona rossa, che andava ad integrare le polizze già in essere. Quindi andava ad aggiungere, senza nessun costo ulteriore, la copertura specifica per Covid-19. Verso la metà di marzo, Generali ha poi pensato a questo nuovo prodotto, destinato alle aziende, per assicurare tutti i dipendenti al costo di 9 euro a collaboratore, per un anno.

In che modo i dipendenti delle aziende associate a Univa vengono maggiormente tutelati da questa nuova tipologia di assicurazione?
Le garanzie sono una serie di assistenze post-ricovero, che vanno dal trasporto in ambulanza, al trasporto dal pronto soccorso, l’invio di una babysitter a domicilio, l’accompagnamento del figlio minore a scuola, nel caso le scuole avessero riaperto, consegna spesa a domicilio. Una serie di servizi insomma che, in caso una persona fosse stata ricoverata ed in seguito fosse rimasta a casa impossibilitata a muoversi, le permettano di continuare a svolgere queste attività. In caso di ricovero, è prevista un’indennità di convalescenza pari a 3.000 euro e un’indennità da ricovero pari a 100 euro al giorno successivo al settimo per i giorni post ricovero. Questa copertura, importante adesso, lo sarà ancora di più nel momento in cui si potranno riprendere tutte le attività, perché le persone ricominceranno a circolare liberamente, ma purtroppo potranno essere ancora contagiate. Quindi, ad un costo minimo, le aziende come ad esempio Sky, Tim, Mediobanca, Leonardo, Ducati, Montepaschi tra le più grandi in Italia, hanno potuto tutelare i propri dipendenti.

Ma in provincia di Varese, come hanno reagito le imprese?
Abbiamo ricevuto moltissime richieste di aziende che, venute a conoscenza della nostra offerta, hanno voluto aderire per dare un bel messaggio ai propri dipendenti. Un segnale di attenzione verso di loro. La stessa Generali ha voluto assicurare tutti i propri agenti e i collaboratori di agenzia. Possiamo dire che questo è un benefit di particolare valenza sociale ed economica, che rafforza il legame tra l’azienda e i collaboratori, per affrontare insieme le sfide del momento.

Come è cambiato il vostro modo di operare?
Siamo stati riconosciuti, a livello governativo, come servizio essenziale al pari dei medici, dei farmacisti e dei generi alimentarti, quindi siamo sempre stati operativi, nel corso di tutta l’emergenza. Eravamo già digitali, facevamo già polizze e contratti con firma digitale: in questo momento, con l’impossibilità del contatto fisico, abbiamo continuato ad offrire i nostri servizi con la firma a distanza, con consulenze telefoniche o video, in modo da dare tutto il supporto necessario ai nostri clienti. Soprattutto proponendo le soluzioni di Generali per affrontare con serenità questa problematica. Quindi nei servizi di assistenza, piuttosto che di post-ricovero e anche, inoltre, per la gestione dei risparmi.



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