È il notaio Mario Lainati, da sempre appassionato di arte e cultura, ad aver preso le redini, a partire dallo scorso giugno, del polo museale gallaratese. Un bilancio di quanto messo a terra nei primi mesi di mandato e dei progetti in cantiere, primo tra tutti il “Patto per le Arti” siglato con Confindustria Varese
Appassionato di cultura e di arte da sempre. Ideatore, dal punto di vista giuridico, dell’Associazione Amici del Maga. Socio attivo del Premio Nazionale Arti Visive Città di Gallarate, fondato nel 1949 e ancora oggi attivo, a cui si deve molto della fortuna e della nascita del polo museale gallaratese, istituito nel 1966 con il nome di Civica Galleria d’Arte Moderna di Gallarate. Il MA*GA nasceva, infatti, con le opere acquisite durante le prime 8 edizioni del Premio Gallarate.
Il notaio Mario Lainati, dallo scorso mese di giugno, è il nuovo Presidente della Fondazione Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea Silvio Zanella, forma giuridica del Museo MA*GA. Molte le progettualità in corso e future a cui Lainati ha intenzione di dedicarsi, nel solco della continuità con quanto realizzato dal suo predecessore Angelo Crespi, ma con uno sguardo ben rivolto e aperto alle nuove generazioni.
Presidente Lainati, quali sono gli obiettivi che si è posto all’inizio del suo mandato?
Personalmente sto vivendo (ma sono solo al principio) un’esperienza particolare ed insolita: da autore dell’atto costitutivo del MA*GA e del suo statuto, con la mia nomina a Presidente, sono stato proiettato “all’interno” dell’istituzione fatta nascere con le “carte” e quindi posto in grado di verificare sul campo l’esattezza dell’impianto costitutivo creato teoricamente. La “creatura” è in buona salute, è cresciuta e cresce, grazie all’ottimo rapporto con i fondatori, in primis, il Comune di Gallarate e grazie ad uno staff di prim’ordine costituito da Direttrice e collaboratori molto competenti ed operosi.
Perciò gli obiettivi del mio mandato sono, felicemente, in parte “conservati” e quindi tesi ad evitare tutto ciò che possa turbare l’attuale situazione “aurea”. Ma in parte, se possibile, sono anche obiettivi migliorativi. Sotto quest’ultimo aspetto, stiamo lavorando per dare una configurazione giuridica più moderna ed appropriata alle iniziative facenti capo al Premio Gallarate, in sintonia con il suo storico Presidente Giovanni Orsini (non a caso, un imprenditore). Vorrei, inoltre, coinvolgere il più possibile le istituzioni territoriali vicine nella condivisione del progetto che il MA*GA sta portando avanti, nella certezza che un percorso culturale comune non possa che creare vantaggi alla collettività.
Quali sono le progettualità che state portando avanti?
Una delle principali è sicuramente il “Patto per le Arti”, pensato e realizzato insieme a Confindustria Varese per la creazione di un’alleanza strategica tra il mondo della cultura e quello dell’impresa. Il “Patto per le Arti” segna l’inizio di un’innovativa e strategica alleanza tra due mondi, chiamati a valorizzare il territorio varesino attraverso azioni di co-progettazione e di sostegno di importanti attività culturali, formative, educative che guardano ai pubblici internazionali come a quelli di vicinanza e si muovono all’interno di un orizzonte di medio-lungo termine. Con il “Patto per le Arti” si rinverdisce l’antica tradizione che vede, da anni, collaborare industria e cultura, ma con un’importante e maggiore significatività, perché fra impresa e cultura si stabilisce un accordo “federativo” tra due mondi, che ufficialmente dichiarano di considerare un progetto comune di natura culturale, non più rimesso alla sporadica iniziativa individuale. La partecipazione di Confindustria Varese al Patto conferma la funzione sociale dell’impresa, che non esita a riversare sul territorio una parte dei suoi utili, per favorirne la crescita culturale e formativa.
Come sta procedendo il “Patto per le Arti”?
Lo scorso 1° ottobre è andato in scena l’evento “Patto per le Arti loading...”, una serata, che si è svolta proprio negli spazi del MA*GA, durante la quale le prime 11 imprese che hanno deciso di aderire al “Patto per le Arti”, in qualità di partner, sono state premiate con una scultura dell’artista Chiara Dynys. L’evento è stato pensato per coinvolgere ulteriori aziende in un percorso che vada oltre il semplice mecenatismo, puntando a contribuire all’attrattività del territorio attraverso la valorizzazione della cultura grazie alla responsabilità sociale d’impresa. Ma non finisce qui. Vogliamo approfittare di incontri simili per agganciare i giovani, che sono il nostro futuro. Crediamo che possa essere la giusta occasione per allargare il bacino di utenza e frequentazione del Museo.
Quale rapporto ha il Museo MA*GA con il territorio varesino e soprattutto con le sue imprese?
Il rapporto fra imprese (o meglio, imprenditori) e cultura nel Gallaratese è antico e per individuarne la nascita bisogna risalire agli anni ‘50-‘60 del secolo scorso. In quel periodo, molti personaggi della società civile, sotto l’impulso illuminato dell’artista e professore Silvio Zanella, animati dal comune amore per l’arte, per lanciare un messaggio culturale alla città di Gallarate, decisero di promuovere e finanziare privatamente un concorso periodico intestato proprio alla città, chiamando a parteciparvi gli artisti che in quel momento erano ritenuti validi o promettenti e che, in caso di favorevole esito, venivano premiati con l’acquisto dell’opera risultata vincitrice. Le moltissime opere acquisite, erano poi donate al Comune di Gallarate per la creazione di una Galleria civica di arte moderna, organismo precursore del MA*GA. Fra i fondatori e promotori delle iniziative del Premio, molti erano e sono imprenditori: solo per fare alcuni nomi, ricordo i Bellora, i Bianchi, i Binaghi, i Buffoni, i Cappellini, i Galdabini, i Giardini, i Guenzani, i Macchi, i Pozzi e poi ancora i Bonomi, i Donato, i Milani, i Missoni, gli Zaro, gli Scandroglio, gli Zibetti. Quindi la partecipazione dell’impresa alla cultura non è una novità, ma un fatto ricorrente e sempre presente nell’ambito territoriale della provincia di Varese.
Le imprese premiate durante l’evento “Patto per le Arti loading...”