“Siamo impegnati ma contenti e, del resto, crediamo che sia questo il ruolo di un'azienda verso il territorio in cui si trova.” E' così che Patrizia Ghiringhelli della luinese Rettificatrici Ghiringhelli commenta un anniversario speciale: i 15 anni dall'avvio di Meccatronica. Un nome difficile per un progetto in realtà semplice che vede la stretta e appassionata collaborazione tra la scuola, l'istituto superiore Città di Luino – C.Volontè e l'impresa per la realizzazione di un progetto didattico di integrazione del profilo professionale in uscita dal corso di Elettronica – Automazione. Un quindicesimo celebrato con la consegna della certificazione del corso biennale di Meccatronica agli allievi della classe 5A elettronica.

Ma come nasce l'iniziativa?

“L'idea nasce appunto 15 anni fa - racconta Patrizia - quando la scuola ottiene il percorso per perito industriale, ma al suo interno offre solo la specializzazione in telecomunicazioni. Manca tutta la parte meccanica. Dalla collaborazione di mio papà Paolo e dell'allora preside Martegani nasce, invece, l'idea di un progetto che per molti versi anticipa l'attuale Alternanza scuola lavoro. Inizia così un percorso specifico per i ragazzi, che arrivano letteralmente in azienda per imparare come funziona una realtà meccanica che produce e vende macchine utensili di grandi dimensioni. I nostri tecnici diventano, così, docenti e offrono ai ragazzi nozioni di meccanica; dal canto loro i ragazzi ottengono un riconoscimento, una certificazione spendibile nel mondo del lavoro. Va detto che si tratta di un percorso da sempre pensato e basato sulla meritocrazia: non è per tutti”.

Una stretta collaborazione tra scuola e impresa che precorre in modo esemplare l'attuale Alternanza Scuola Lavoro

E come si concretizza questo percorso?

Gli studenti di quarta seguono in azienda lezioni su diversi temi: dalla qualità alla tecnica fino ad aspetti più specifici, come la metrologia. Intanto acquisiscono nozioni sulle macchine e, infine, imparano quelle che sono le principali direttive e norme in materia, in primis la sicurezza. In quinta, ci si concentra invece sulla programmazione: se possibile, si arriva alla realizzazione di un vero e proprio programma che gli studenti possono utilizzare anche come materia di discussione alla Maturità”.

Un bel progetto dunque che vive dell'entusiasmo di entrambe le parti, scuola e impresa.

“Per noi è davvero un'esperienza positiva, realizzabile soprattutto perchè i nostri dipendenti l'hanno accolta con entusiasmo e convinzione. Con la scuola l'intesa è ottima, sia storicamente, con Martegani e Sirna, che oggi con l'attuale dirigente Lorena Cesarin. Una collaborazione fattiva in tutti i sensi. Va detto che si tratta di un'occasione anche per i docenti che accompagnano in azienda i ragazzi e possono apprendere le novità del settore ed essere sempre sul pezzo dell'innovazione. Dall'inizio, infatti, abbiamo mantenuto il format del percorso, perché funzionava. Annualmente ci confrontiamo con la scuola e tariamo i dettagli, mantenendo la sostanza. I contenuti però si evolvono come ovviamente si evolve l'impresa e il mercato”.

 



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