Planare sulle cose

Ottimismo, fiducia e sorrisi. Libri legati da un filo: una visione positiva che, lungi da essere superficialità, sembra segnare una nuova esigenza

Patrizia Tettamanzi, Giorgio Venturini, Michael Murgolo
Le società benefit: evoluzione e prospettive
Guerini Next, 2025
biblio.liuc.it

Diventare Benefit rappresenta, per un’impresa, un passaggio statutario che ne definisce chiaramente la visione. È ben chiaro oggi anche agli stessi consumatori, quanto oltre alla logica del profitto, connaturata al progetto economico, l’azienda si ponga altri obiettivi di sostenibilità ampiamente intesa. Non si tratta di una scelta estemporanea o di un dettaglio nella vita aziendale, ma del modo stesso di essere impresa. Il tema è al centro di questo lavoro editoriale, realizzato da tre docenti dell’Università LIUC, con la prefazione di Riccardo Comerio, Presidente dell’ateneo di Castellanza e la postfazione di Federico Visconti, ex Rettore. “Business as a force for good è uno dei principi guida del movimento delle B Corp, che promuove un modo di fare impresa capace di generare impatto positivo per le persone e per l’ambiente. In questa stessa direzione si collocano le Società Benefit, introdotte nell’ordinamento italiano con la Legge di Stabilità del 2016, secondo cui l’esercizio dell’attività d’impresa deve avvenire in modo responsabile, sostenibile e trasparente”, così nell’introduzione ad un volume che esplora in chiave interdisciplinare il mondo di quelle imprese che integrano obiettivi di beneficio comune nella propria strategia e governance. Nello specifico, i capitoli approfondiscono i principali aspetti giuridici, fiscali, economico-aziendali e di rendicontazione del tema, arricchiti da un Osservatorio sulle Società Benefit in Italia, una review della letteratura scientifica e una raccolta di casi pratici. La lettura è destinata prioritariamente a studiosi, studenti, professionisti, consulenti, policy maker, imprenditori e manager. È, inoltre, uno strumento prezioso per chi opera nella formazione e nella ricerca sui modelli di business orientati alla sostenibilità e all’impatto. Tuttavia, può essere anche una lettura per chi voglia, pur dall’esterno, comprendere meglio la nuova cultura che permea la vita d’impresa.

Ci sono anch’io
Carolina ODV, 2025
marcolinari.it

Due anni di attività nelle scuole di Busto Arsizio con i cani della squadra di pet therapy di Carolina Odv, che hanno guidato oltre un centinaio di bambini autistici in un percorso di interazione, autonomia e sorrisi. Il volume, coordinato dal giornalista Marco Linari, raccoglie l’esperienza portata avanti dall’Associazione presieduta da Enza Cardinale con il coordinamento di Maby Kubicek. Qui i protagonisti del progetto raccontano la loro storia, le emozioni e le speranze per il futuro. “È stata una grande avventura – ha raccontato Cardinale – e ci è sembrato giusto ripercorrerla per documentare la speciale collaborazione dei nostri amici a quattro zampe in ausilio dei bimbi autistici”.

Martina Delodovici
Come piume
Controluna, 2025
controluna.com

“Poesie da leggere/per poterci del mondo ancora sorprendere”. Versi che evocano la leggerezza alla maniera di Calvino, quella del “Prendete la vita con leggerezza, che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore”. Un viaggio intimo, dell’autrice e del lettore, attraverso le emozioni umane, un mosaico di esperienze. La poesia che, se non salva, almeno alleggerisce “agonie”, protagonista di una silloge, la prima per l’autrice varesina, che spazia dal personale all’universale alla contemplazione della natura. Al lettore l’invito a esplorare le profondità dell’anima e a riconsiderare il proprio posto nel mondo, tra malinconia e speranza, vulnerabilità e forza, in un equilibrio delicato e intenso.

Maria Cristina Origlia
Lavoro e fiducia
Franco Angeli, 2025
francoangeli.it

Fiducia è parola del momento, meglio se abbinata a ripresa. Realtà o aspirazione? Leggiamo il titolo del volume con una visione appunto fiduciosa, riferita non solo al lavoro, ma anche alla necessità di riscoprire narrazione non negativa a prescindere. Con il supporto di testimonianze, l’autrice risponde alla domanda: “Come viene raccontato il lavoro?” “Replicando vecchie credenze, piegandosi a strumentalizzazioni e in modo superficiale. Il risultato è una disinformazione diffusa, che genera sfiducia e scoraggiamento”. Obiettivo del volume, invece, è mettere a fuoco i temi più dibattuti per fare chiarezza e aprire gli occhi.

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